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Il Grappa Guitar Camp...secondo me!
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di Memnosi [user #4658] - pubblicato il 07 maggio 2007 ore 12:14
Eccomi qui, di ritorno dal Grappa, seduto nel mio ufficietto lungo e stretto, pareti bianche spoglie, un quadretto con le formiche di Fabio Vettori, una foto della mia ragazza sul tavolino, scatoloni e pc ovunque...ho ancora la testa fissa sul week end che ho vissuto in compagnia di un bel pò di malati
chitarristi come me (anche peggio, molti di loro!)...
Oggi l'ufficio è più triste del solito, riecheggiano ancora le note di tutti i nuovi e vecchi amici che ho incontrato.Passo a raccontare un pò i "retroscena" della mia partecipazione a GGC7. Ho atteso fino all'ultimo per decidere se andarci oppure no, pensavo al fatto che era solo da una settimana che sono andato a convivere, quindi magari la fidanzata non era felice. Invece lei mi ha spinto, come al solito, a fare le cose che mi piacciono altrimenti poi diventano i rimpianti di domani.Detto fatto, venerdì telefono al grande Tony per chiedere se ancora c'è posto, sabato mattina sveglia alle 8.00, cambio corde alla chitarra (che non uscirà nemmeno dalla macchina, troppo altro ben di dio da suonare!), partenza...sono 140 i km che mi separano da Campo Solagna. Al mio arrivo la prima persona che incontro è il mio nuovo mito personale (a fine edizione ne avrò altri, ma questo è il primo!), Pierangelo, che mi fa subito sentire a casa. Sono felice di rivedere Andrea a.k.a. Tom Anderson, poi piano piano comincio ad entrare in sintonia con diversi altri personaggi.Raccontare tutto ciò che è successo è impossibile, mi limiterò a citare la spensieratezza, la bellezza di parlare con qualcuno senza nemmeno esserti presentato ufficialmente, così, in maniera molto naturale. Mi è piaciuto ritrovare e fare due parole con Carlo Sorasio e la sua ragazza (incredibile, mai conosciuto una ragazza così compentente, così informata, così partecipe, così interessata al mondo chitarristico! Carlo, sei davvero fortunato!)...beh, Carlo è un vero talento, ho solamente ascoltato i suoi prodotti ma sono davvero al top, per suoni, costruzione, finitura. Ho conosciuto Seba, grandissime testate metal le sue! Un suonone! Ho conosciuto Luca della Jacaranda ed ho provato per pochi attimi una sua creazione che era fenomenale (la strato di Smilzo). Ho rivisto
Maieutica, ho sentito Luca Villani e mi è caduta la mascella a terra...ho conosciuto ed ascoltato Jurgen, un grande anche lui...ho jammato un pò con Smilzo e Pierangelo, oltre che con altri due ragazzi di cui non ricordo purtroppo il ome...peccato che mi sentissi molto intimorito e un pochino "fuori luogo", ma ho così scoperto che Pier è davvero un rocker di razza! Sei un fenomeno, fratello mio!Ma soprattutto ho concluso la serata a suonare di tutto accompagnando quel mito di Riccardo "jukebox dagli anni 30 in poi" Fornasero...le sa tutte! Fino alle 5.30! Impagabile davvero!Che altro dire, Frank Varano è un mito a cui va tutta la stima e l'affetto del mondo...Il grappa è merito suo, che ci ha creduto e l'ha fatto crescere fino a qui. Io sono l'ultimo che può dire questo, avendo partecipato solamente ad un'edizione e mezzo, ma sento che d'ora in poi non me ne perderò più una...grapperos fino in fondo, grapperos forever!PS: voglio chiedere scusa a Theo per aver approfittato della sua Strato, sono stato in dubbio, ma il richiamo era più forte di me...un rock blues, Smilzo e Pier che jammano, una strato fantastica e una masotti accesa mi hanno fatto cedere. Spero che tu non ti sia offeso!Alla prossima, col cuore!
Mem
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Eccomi qui, di ritorno dal Grappa, seduto nel mio ufficietto lungo e stretto, pareti bianche spoglie, un quadretto con le formiche di Fabio Vettori, una foto della mia ragazza sul tavolino, scatoloni e pc ovunque...ho ancora la testa fissa sul week end che ho vissuto in compagnia di un bel pò di malati
chitarristi come me (anche peggio, molti di loro!)...
Oggi l'ufficio è più triste del solito, riecheggiano ancora le note di tutti i nuovi e vecchi amici che ho incontrato. Passo a raccontare un pò i "retroscena" della mia partecipazione a GGC7. Ho atteso fino all'ultimo per decidere se andarci oppure no, pensavo al fatto che era solo da una settimana che sono andato a convivere, quindi magari la fidanzata non era felice. Invece lei mi ha spinto, come al solito, a fare le cose che mi piacciono altrimenti poi diventano i rimpianti di domani. Detto fatto, venerdì telefono al grande Tony per chiedere se ancora c'è posto, sabato mattina sveglia alle 8.00, cambio corde alla chitarra (che non uscirà nemmeno dalla macchina, troppo altro ben di dio da suonare!), partenza...sono 140 i km che mi separano da Campo Solagna. Al mio arrivo la prima persona che incontro è il mio nuovo mito personale (a fine edizione ne avrò altri, ma questo è il primo!), Pierangelo, che mi fa subito sentire a casa. Sono felice di rivedere Andrea a.k.a. Tom Anderson, poi piano piano comincio ad entrare in sintonia con diversi altri personaggi. Raccontare tutto ciò che è successo è impossibile, mi limiterò a citare la spensieratezza, la bellezza di parlare con qualcuno senza nemmeno esserti presentato ufficialmente, così, in maniera molto naturale. Mi è piaciuto ritrovare e fare due parole con Carlo Sorasio e la sua ragazza (incredibile, mai conosciuto una ragazza così compentente, così informata, così partecipe, così interessata al mondo chitarristico! Carlo, sei davvero fortunato!)...beh, Carlo è un vero talento, ho solamente ascoltato i suoi prodotti ma sono davvero al top, per suoni, costruzione, finitura. Ho conosciuto Seba, grandissime testate metal le sue! Un suonone! Ho conosciuto Luca della Jacaranda ed ho provato per pochi attimi una sua creazione che era fenomenale (la strato di Smilzo). Ho rivisto
Maieutica, ho sentito Luca Villani e mi è caduta la mascella a terra...ho conosciuto ed ascoltato Jurgen, un grande anche lui...ho jammato un pò con Smilzo e Pierangelo, oltre che con altri due ragazzi di cui non ricordo purtroppo il ome...peccato che mi sentissi molto intimorito e un pochino "fuori luogo", ma ho così scoperto che Pier è davvero un rocker di razza! Sei un fenomeno, fratello mio! Ma soprattutto ho concluso la serata a suonare di tutto accompagnando quel mito di Riccardo "jukebox dagli anni 30 in poi" Fornasero...le sa tutte! Fino alle 5.30! Impagabile davvero! Che altro dire, Frank Varano è un mito a cui va tutta la stima e l'affetto del mondo...Il grappa è merito suo, che ci ha creduto e l'ha fatto crescere fino a qui. Io sono l'ultimo che può dire questo, avendo partecipato solamente ad un'edizione e mezzo, ma sento che d'ora in poi non me ne perderò più una...grapperos fino in fondo, grapperos forever! PS: voglio chiedere scusa a Theo per aver approfittato della sua Strato, sono stato in dubbio, ma il richiamo era più forte di me...un rock blues, Smilzo e Pier che jammano, una strato fantastica e una masotti accesa mi hanno fatto cedere. Spero che tu non ti sia offeso! Alla prossima, col cuore!
Mem |
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