Che poi sarebbe l'ungherese per tartaruga.
Ah, raga' non ciavete azzeccato. Tutti a pensare subito male (o bene) di gnocche e pel(l)ame vario... avete un'immagine di me completamente distorta ~~~
E' una tartraruga maori, si ridete, ridete...
Simbolo di saggezza (e come no), solidita' interiore (non te lo sto manco a di') e pantofolaggine latente.
Quando sara' finita -l'appuntamento per la seconda passata e' per il 24/10- vi sapro' dire. A richiesta mandero' foto autografe della mia zampa (che e' per meta' depilata).
Lanciamo un sondaggio: c'e' qualche accordiano tatuato, e se si, cosa? Non mi dite che sono l'unico che mi fate vergognare.
Mini recensione del concerto dei Muse: carino. Matt Bellamy e' molto bravo e la sezione ritmica e' da paura. Pero', pero'.
Pero' dopo un po' tutto sto cantato in falsetto rompe i cosiddetti, tanto che dietro di noi c'era un ameno gruppo di bevitori di birra magiari che ha cominciato a prenderlo per il culo, e alla fine mi ci sono aggregato anche io. Lo so che non si fa, ma proprio non si sopportava piu'. Stavolta e' stato peggio delle altre! Che si sia castrato definitivamente? :-) Poi hanno suonato quasi tutto l'ultimo album (Black holes and revelation), della serie "dobbiamo mangiare pure noi", tralasciando pezzi secondo me imprescindibili tipo Citizen Erased. Lo so che non gliela devo fare io la scaletta, pero' e' come se vai a sentirti R J Dio e non ti fa Holy Diver...
I suoni di chitarra (diversi modelli Manson custom made) erano belli, ma avrebbe potuto e dovuto fare di piu'... spesso e volentieri l'ha buttata in caciotta con escursioni noise, uso esagggerato della leva e cacofonie generate dal whammy pedal. Insomma, l'ho visti tre volte dal vivo, forse li rivedro' tra una quindicina d'anni quando dopo essersi sciolti proporranno una reunion.
Per Mozz: amore, io ci sono. E anche quando non cazzareggio il mio cuoricino e' vicino al tuo cuoricione.