Eh si... Così il batterista del gruppo ci ha comunicato il suo stop. Ma partiamo dall'inizio.
Come avevo detto nella pagina precedente del diario, erano sorti un po' di contrasti tra batterista e cantante. Dopo una tranquilissima riunione in sala prove, siamo arrivati alle seguenti conclusioni:
-il batterista (che tra l'altro ha 16 anni) ha detto che i genitori gli hanno imposto una scelta tra pallavolo e musica, visto che a scuola un po' traballa: lui ha scelto pallavolo, perchè al momento gli da maggiori soddisfazioni mentre a livello musicale avrebbe bisogno di maggiori stimoli, di nuovi orizzonti. Infatti lui è un patito di Dream Theater e altri gruppi a cavallo tra '80 e '90, quindi una batteria energica e molto irruenta. Noi, con il nostro rock classico, non riusciamo forse a dare il giusto risalto alla sbattera. Di questo mi dispiace, anche perchè forse manca un po' di spirito di adattamento, ma ho apprezzato la schiettezza e maturità del tutto.
-la cantante, che tra l'altro è anche la mia morosa, si trova un po' in difficoltà nel fare i pezzi da noi proposti, sia per il tempo che per la soddisfazione. In pratica non ha stimoli, anche se c'è da dire che a cantare non è una cima e fa quello che può, e che si blocca su pezzi che non sente " suoni".
-l'altro chitarrista, amico di lunghissima data e che ha condiviso con me tutti i gruppi precedenti e con cui si è creato un feeling bellissimo, la pensa più o meno come me, cioè che ci si adatta, e si riesce a trovare un compromesso tra tutti. Inoltre vorrebbe, come me, puntare a un obiettivo più alto, magari pezzi nostri/miei e qualche uscita in più.
Per fare ciò però c'è bisogno di un impegno maggiore di tutti.
-il bassista si adatta un po' a tutto, anche da ha detto che un impegno meggiore non sa se riesce garantirlo: anche lui va ancora alle superiori.
Ci siamo aggiornati a dopo le vacanze, non prima da aver suonato nella piazza del mio paese il 23... all'aperto ma con di fianco tanti bei funghi di quelli che scaldano!! (non so se chimicamente o termicamente... a me hanno detto che ci sono!!:-))
L'impressione è che alla fine il batterista lasci, i genitori pressano molo più del repertorio poco condiviso da lui.
In questo caso mi troverei in una situazione un po' così: io sono l'unico ad avere questo come unico gruppo, l'altro chitarrista ha altri due gruppi, uno acustico e uno elettrico, idem per il bassista. Riniziare da capo sarebbe abbastanza stancante. A questo si aggiunge il fatto che tra sei mesi finisce il corso, e io potrei essere mandato quasi ovunque, anche se le probabilità i rimanere nei pressi di casa ci sono.
Forse, per questi sei mesi si può inizia a pensare a un progetto acustico-elettrico o simili... Ma di questo parleremo io, cantante e altro chitarrista durante le feste.
Per il momento io dico... Boh!!
Per concludere il diario fiume: sabato abbiamo suonato alla festa di compleanno del chitarrista, insieme agli altri due gruppi suoi. Oltre ad aver montato l'impianto praticamente da solo, sono orgoglioso che tutto sia andato bene a livello di spie per le voci e anche a livello di volumi esterni...
In pratica abbiamo nolleggiato un oratorio e ci siamo fatti prestare casse e mixer da più persone...
Chissà che questa cosa non si possa ripetere a intervalli regolari... Analizzando i costi potrebbe venir fuori un'ottima vetrina per gruppi emergenti... prima chiami gli amici, poi gli amici degli amici... Altro che pub!! :-)
Scusate il diario fiume ma la storia era un po' lunga!!!
Ciao Ciao!
Fulvio