ciao accordiani!
è da un pò che non scrivo su queste pagine e volevo condividere con voi alcuni pensieri che si fanno sempre più frequenti ultimamente (complici alcuni articoli in home page!!!). Riguardano uno strumento che da qualche anno a questa parte mi affascina sempre di più: il basso. Alcuni anni fa fui ingaggiato in una band come bassista per qualche mese; suonavamo blues, cover di hendrix, SRV ecc.. e rimasi impressionato in modo molto positivo da questa esperienza: ho arricchito le mie conoscenze e le ho applicate alla chitarra. Poi ho iniziato ad ascoltare del funky, ho scoperto maestri come Miller, Wooten e molti altri... insomma sono stato letteralmente travolto dalle basse frequenze tanto che a dicembre volevo acquistare un basso acustico. Le limitazioni di questo tipo di basso mi hanno fatto indugiare (il volume di uscita di questi strumenti, soprattutto se appartengono ad una fascia di prezzo medio-bassa, sono molto ridotti se non sono amplificati).
Da qualche settimana suono con un paio di amici in sala prove, indovinate cosa? ebbene si, il basso. era iniziato per scherzo, ma la cosa comincia a piacermi. Ora sto meditando di acquistare un basso elettrico. Ma c'è una domanda che mi si è conficcata dritta nelle tempie: è possibile intraprendere lo studio di un'altro strumento senza che questo stravolga completamente la mia passione per la chitarra?
Lo so, è una questione strettamente personale ma avrei piacere di sapere se qualcuno di voi ha mai tolto lo sguardo dalla sua amata 6 corde per un'avventura "extraconiugale" :D o, se volete, polistrumentale!
Attendo commenti!