Buona sera... scrivo mentre sono dilaniato da rabbia, dispiacere, tristezza, "rosicamento"... e premetto che non voglio arrivare da nessuna parte, è un po' per riflettere, un po' per sfogarmi.
...e penso a quanto sia ingiusto che certi concerti non siano pubblicizzati a dovere, eventi di artisti che han infiammato nazioni intere si riducono a piccoli eventi in localini senza alcuna pubblicità (nulla in contrario verso i concerti in locali piccoli e chiusi, anzi).
Ovviamente chi è "nell'ambiente" quando suona qualcuno che gli interessa lo viene a sapere, ma per un ragazzo "adolescente" è piuttosto difficile da scoprire quando suona il suo idolo, anche se siam provvisti di Internet.
Capisco il perchè di tutto ciò, ma proprio non mi va giù che quando Michael Jackson doveva fare quel concertone a Londra era sulla bocca di tutti e su ogni giornale ed anche i cani lo sapevano che Michael Jackson avrebbe suonato a Londra (giust per fare un esempio), mentre, per entrare nel mio caso, le quattro date italiane di Steve Hackett sono come fantasmi sospesi nel vento (come sono poetico...), insomma, nessuno se l'è filato de pezza, zero pubblicità, è difficile che si venga a sapere di questi concerti... ed infatti io l'ho saputo solo due ore prima del concerto di stasera (il concerto è a Tivoli, poco fuori da Roma dove abito io) e mi son perso uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto (una persona a cui voglio un gran bene, peraltro).
Altro esempio, per farvi capire, è stato il concerto di Jon Anderson a Roma il 16 Luglio: io c'ero, ma eravamo... una cinquantina? Era sì all'aperto, ma vuoto, eravamo davvero pochi a sentire cantare la storica voce degli Yes. Una vergogna...
Non voglio dilungarmi oltre, ringrazio chi ha letto fin qui. Sono consapevole che non ha una grande utilità questo post, anzi è definibile inutile, ma avevo bisogno di scrivere qualcosa. Buona serata.