Bene. Dopo cena, satollo e felice, estraggo la mia acustica dall’astuccio per una sessione digestiva. Un paio di accordi e... ma cos’è? Strana risonanza! Posizione corretta e premere bene, per favore (imbranato!). Ricominciamo. No, non sono io, è proprio lei! Da dove viene ‘sto ronzio? Prima non lo faceva. Più che un ronzio è uno strano riverbero, un suono che si avviluppa su se stesso e si spande. Controlliamo, corda per corda (eh, corda al quadrato!). Mi... La... Re... Solbrrrgnaoummm... Cosa?! Solbrrrgnaoummm... E’ quasi bello. Un sitar, sembra un sitar! Oddio, la mia chitarra si sta trasformando in una zucca. La chitarra di Cenerentola! Una corda alla volta (prima i topini) poi puff, la cassa, bella tonda, col picciolo! I cantini sono ancora sani, mancano tre ore a mezzanotte... Ma che cazzo sto dicendo? Mangiato e bevuto troppo. Calma, ragioniamo. Risonanza metallica data dalla terza corda. Rapido controllo: corda integra. Appoggio della corda sul ponticello: regolare. Pin saldo con doppio avvolgimento della corda che spunta: ok. Curvatura del manico: sembra normale. Capotasto: a posto. Avvolgimento delle corde: stabile. Meccaniche, pressate con la mano una per una mentre suono il sol: non colpevoli. Solbrrrgnaoummm... Ma da dove vieni?! Smonto la corda e la controllo attentamente. Sana (muta cambiata da poco!). La rimonto con attenzione, avvolgo, intono: Solbrrrgnaoummm... Cazz!
Urge una ricerca in rete. Una pericolosissima ricerca in rete! Come quando avverti un malino che chissà cosa sarà e dopo due minuti di consultazione in internet sei da ricovero d'urgenza. Tant'è, proviamo. Google: « ronzio corde chitarra ». Si, figurati: tutti gli articoli di Mario e Lauro sulle migliori corde al mondo. A me servono articoli sulle corde malate! Proviamo « Guitar string buzz ». Di tutto e di più, ma niente di utile. Aspetta... FRETS.COM, tra i preferiti! Il sito di un tecnico restauratore di chitarre coi controfiocchi. Vado. Home page da albori di internet: paginona bianca, layout inesistente, elenchi centrati e intabellati, link blù cobalto in caratteri giganti. Autorevolezza zero. E invece è uno dei siti più completi dedicati alla manutenzione della chitarra, corredato da centinaia di foto illuminanti. Rapida scorsa, un paio di linkoni e trovo subito la pista: Instrument owners manuals > Steel string guitar > Troubleshooting > « Buzz diagnosis ». E cominciano i dolori. Apro « The big buzz list »: una casistica impressionante di situazioni ben documentate. Esclusi tutti i problemi relativi al set up della chitarra (me l'ha settata il liutaio non molto tempo fa...) mi concentro sui problemi delle corde. Leggo ogni caso possibile, ma niente. La corda vigliacca non presenta alcuno dei sintomi elencati. Passo alla « Buzz diagnosis start page » e inizio un percorso ansiogeno perchè somiglia al famigerato modulo per la soluzione dei problemi di Windows (se capita questo vai di qui, altrimenti di là...). Primo punto di controllo: il ronzio proviene dall'area manico/paletta? Mi concentro: Solbrrrgnaoummm... No! E per fortuna, visto che in quel caso potrebbero essere meccaniche danneggiate, trussrod rotto e altre malattie da panico. Scelgo il secondo punto di controllo: il ronzio proviene dall'area cassa/ponte. Ma già sto sudando perchè intuisco che si profilano malattie anche più gravi. Caso specifico: il ronzio si manifesta dopo che la corda ha iniziato a suonare. Quello! E' lui. Schiaccio il linkone e si apre il baratro: possibile scollamento del ponte, crepa nella cassa, scollamento dei bracci, fessura tra top e fasce o tra fasce e fondo, apertura dei filetti nel binding e altri danni a dir poco rovinosi. Sudo copiosamente. Poggio la chitarra sul tavolo, accendo una lampada a stelo e oriento la luce come su un tavolo operatorio. Dopo infiniti controlli tiro un sospiro di sollievo. Niente... di visibile! Quindi l'ansia rimane. Mi leggo altre decine di casistiche esposte da FRET.COM poi mi dò per vinto e a malincuore mi decido a riporre l'ammalata: la affiderò al liutaio e al suo destino. Sigaretta scioglitensione. Ci vuole. Ma la sigaretta mi rilassa e stimola ragionamenti più calmi e razionali: corda, è la corda, la stupida corda. Non l'hai sostituita! Riprendo coraggio, rismonto la corda, ma mi prende la curiosità (non ci mollo!) e stavolta la passo ai raggi X. La “string ball”, l'anellino di metallo, danza allegramente nel suo occhiello troppo largo. Il bastardo! Il caso urla vendetta. Prendo due pinze, con una stringo l'avvolgimento della corda e con l'altra giro l'anellino imprigionandolo stretto nell'occhiello. Poi rimonto la corda sulla chitarra: Soooollllll... bello preciso, intonato, nitido e stabile. Il bastardo!
PS:
nonostante tutto, FRET.COM rimane un sito utilissimo per conoscere meglio i nostri strumenti
;)