La settimana scorsa sono uscito un paio di volte con un tecnico inglese che era venuto nel mio Istituto ad istallare una macchina nuova; è contratto e riservato come ogni inglese, ma dopo un po' di birre si scioglie, e tra le varie cagate proferite ci racconta questo fatto: suo padre è uno psichiatra, ed ha in programma una visita con un tipo che però non viene all'appuntamento. Il medico decide quindi di andare a trovarlo di persona a casa sua dopo il lavoro. Il paziente lo accoglie in casa, ed lo psichiatra nota che il reca sul viso vari graffi e segni di una probabile colluttazione; chiede quindi al paziente come se li fosse procurati.
Il paziente risponde che, qualche giorno prima, aveva trovato sotto casa un troll, e che lo aveva catturato, procurandosi i graffi durante la colluttazione: il medico fa presente che i troll non esistono, ma il paziente insiste che esistevano eccome, e che lo aveva catturato. Quindi accompagna lo psichiatra in camera da letto, in cui si assisteva al seguente spettacolo: c'era un nano (ovvero un omino molto piccolo) incatenato al termosifone, e li si svela l'arcano, ovvero che questo paziente fuori di testa aveva visto questo povero nanerottolo passare sotto casa, l'aveva scambiato per un troll malefico, e conseguentemente l'aveva stroppiato di mazzate e l'aveva incatenato tenendolo per ben due giorni in camera da letto!
Mi dispiace per il nano, ma quando penso a questa storia mi viene ancora da ridere...