Spesso mi chiedo perché certe chitarre, come ad esempio le Les Paul, siano costruite con il corpo in due pezzi di legno differenti cui uno definito come “top”.
Le motivazioni, ipotizzo, potrebbero essere queste.
Progettuali?
Realizzare i canali per il passaggio dei cavi risulta poco agevole, per non dire ostico, in un corpo di un pezzo unico e impossibile in un corpo con camere tonali, carotaggi vari o altro?
Economiche?
Forse le tavole di mogano (ad esempio) giungono in fabbrica con spessori tali da rendere più conveniente dividerle in due per ottenere un corpo in più? Mah, forse.
Estetiche?
Un bel top in acero fiammato rende meglio, dal punto di vista estetico, rispetto alla poco espressiva venatura del mogano? Mah, anche qui ho dei dubbi.
Ergonomiche?
L’acero pesa meno rispetto ad altre essenze e contribuisce ad alleggerire il tutto? Mhmmm…
Timbriche?
L’acero risuona un po’ di più rispetto al mogano e conseguentemente rende un po’ più aperto e squillante il timbro? Mumble, mumble.
Francamente non saprei, forse la risposta più plausibile è la prima. Che ne dite?
Ad ogni modo sto notando una cosa interessante, ora che sto ultimando di costruire una proto/para Les Paul “de noantri” (http://people.accordo.it/journals/dalo/2009/12/29603/bricolage-estremo-questa-e-durissima.html) con il corpo in mogano in pezzo unico con identiche specifiche Les Paul (scala, misure, tasti, materiali e hardware) ad eccezione del top in acero, che non c’è.
Da spenta (non ho ancora montato i PU) la mia ultimogenita suona in maniera completamente diversa rispetto alla mia LP Custom vera: mentre la prima risuona in misura considerevole, con tante vibrazioni soprattutto al manico, in modo molto “aperto”, quasi twangoso, la seconda (sempre da spenta) al confronto é molto meno risuonante, quasi “stoppata”, in sordina.
Questa è la sensazione che riscontro da appassionato e da bricolagista della domenica.
Che dipenda dal TOP incollato?
Mah….. |