Nel disegno la parte finale di un amplificatore a semiconduttori realizzato insieme con una sofisticata alimentazione altamente stabilizzata e che fornisce la massima erogazione in volt con un calcolato ritardo per evitare quel fastidioso e pregiudizievole "tock" nella cassa che a lungo andare danneggerebbe il cono.
Dirò solamente che il circuito fa uso di transistor NPN al silicio tipo 2n3055 o di similari come quelli delle famiglia dei TIP, molto performanti e resistenti nel tempo, e di altri componenti assolutamente usuali e di bassissimo costo che quotano l'intera piastrina al di sotto dei 15 euro.
Le misure della piastra sono 16x10 alimentazione compresa, trasformatore ed aletta di raffreddamento esclusi, si tratta di un purissimo classe A con corrente di riposo regolabile ed eroga circa 12 watt con una distorsione valutabile nell'1%.
Qualcuno certamente dirà: e la dinamica?
Qualcun altro: e la saturazione? e la botta? e l'immediatezza? e l'attacco?
Ho parlato di un finale, ma per farlo suonare a dovere è necessario aggiungere un pre che potrebbe essere valvolare e progettato per dare quelle risposte oppure a FET in modo che tutto l'ampli, trasformatore ed aletta compresi non tocchi i 60 o 70 euro per 12 robusti watt in primissima classe.
Per una piccola descrzione del circuito indichiamo a sinistra l'alimentatore con alcuni transistor su piastra e quello finale da collegare alla sommità sempre sinistra opportunamente raffreddato: a destra, invece, l'ampli vero e proprio sempre con alcuni semiconduttori montati e le uscite sul lato destro dei finali, due NPN identici e possibilmente accoppiati come le valvole.
Cosa aspettarsi da un circuito del genere non so valutarlo anche se l'ho ascoltato ma per una risposta clean certamente di più rispetto ad una EL84.
In attesa di un giusto linciaggio il vecchio Gwynn vi saluta.