Dopo aver parcheggiato le due chitarre “legnose” da un professionista per il cablaggio ed il sunburstaggio dell’ultimogenita, obnubilato dall’ormai ricorrente sindrome da onnipotenza, mi sono lanciato in un progetto metallurgico alternativo che chiamerò, d’ora in poi, RESO-COMICO.
Non mi dilungo sulle motivazioni. Elenco soltanto ciò di cui avrei dovuto disporre per un lavoro a regola d’arte
- buona esperienza sulle tecniche di saldatura dell’ottone…mi vien già da ridere;
- una pressa a rulli semi-industriale;
- una calandratrice idraulica da 40 tonnellate;
- una trancia a martinetto;
- un cannello professionale a butano;
- una fustellatrice industriale a gravità;
rispetto a ciò di cui invece dispongo, e cioè
- totale inesperienza in campo saldatura….c’è però l’amico Sepp, che saluto, qui su Accordo che mi càzzia e mi da le dritte;
- una cesoia da pollo;
- 12 flaconi di ricariche per accendini;
- un cannello da cucina per caramellare la crème brulée (giuro sto usando quello. Mia moglie è chef professionista e mi ha tirato fuori il jolly da un armadio…grandissima);
- 127 metri di filo di stagno;
- una lima.
Per ora il risultato è questo. E come al solito, mi sto divertendo come un pazzo…