di redazione [user #116] - pubblicato il 07 giugno 2005 ore 09:10
Bob scrive:
C’è un effetto a cui anche i chitarristi più spartani non sono disposti facilmente a rinunciare: il riverbero.
In dotazione di molti amplificatori fin dai primi anni ‘60, il riverbero colloca il suono in una dimensione spaziale donandogli profondità e fascino. Questa “terza dimensione” sonora è probabilmente l’unico effetto universalmente ricercato dai chitarristi, al di là delle barriere tra i generi, siano essi dediti alle sonorità pulite di una chitarra acustica o axemen amanti di una distorsione accentuata.