Vi ricordate tutta la storia dei bollini Siae illegali ecc. ecc. del caso Schwibbert?
In breve i bollini, Bocciati dalla Corte di Giustizia Ue e dalla Cassazione italiana, sono stati reintrodotti con obbligo dall' anno scorso.
Nel 2007 la Cassazione aveva mandato in pensione il bollino Siae: il contestato bollino non era obbligatorio (Caso Schwibbert ) , in quanto una sentenza della Suprema Corte dichiara l’illegittimità del contestato bollino e l’inapplicabilità della normativa penale legata alla legislazione sul copyright.
La Corte di Cassazione ha utilizzato la sentenza Schwibbert, emessa dalla Corte di Giustizia delle Comunita’ europee in data 8 novembre 2007 (la sentenza che bocciava il bollino), in tre sentenze depositate il 2 aprile in cui stabiliva la nullità del sistema sanzionatorio previsto dalla legge sul diritto d’autore in caso di assenza di contrassegni.
Ma a volte ritornano: Come vi avevo detto, già nel 2007 il governo stava la vorando ad una bozza da inviare alla Commmissione al fine di legalizzare la posizione della Siae e pare che ci sia riuscita con successo! Buttati fuori dalla porta (con due sentenze), i bollini Siae rientrano dalla finestra con una legge apposta (cd. Salva Siae) Forse perché la Siae non riesce a rinunciare a una fonte troppo redditizia come quella dei bollini: le cifre che emergono dai bilanci 2007 e 2008 oscillano fra gli 11 e 12 milioni di euro all’anno.
Inoltre, insigni giuristi, tra i quali lo stesso Scorza che aveva patrocinato Schwibbwert nella sua crociata contro la Siae è del parere che tale Decreto sia illegittimo sotto vari punti di vista sia formali che sostanziali, mentre altri ritengono che sia stata ristabilita la legalità ( Pierluigi Cipolla).
"La definitiva regolamentazione del bollino SIAE costituisce un importante passo avanti contro la pirateria" ha dichiarato il Presidente della SIAE Giorgio Assumma .
Per noi c'è l'obbligo di attenerci alla legge ovviamente anche se il nostro Paese è con la Romania, la Grecia ed il Portogallo, uno dei tre Paesi in Europa a richiedere ancora, ai fini della distribuzione di supporti contenenti opere dell’ingegno l’apposizione di un’etichetta adesiva.
Il Regolamento che rende obbligatorio il bollino Siae è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 6 aprile 2009, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2009, n.31 che stabilisce l’obbligatorietà del contrassegno Siae da apporre sui supporti fono-videografici, multimediali e su quelli contenenti programmi per elaboratore, come previsto dall’articolo 181bis della legge sul diritto d’autore n.633/41.
Nel Decreto, che reca il Regolamento esecutivo, si stabiliscono le caratteristiche del contrassegno da apporre sui supporti, le modalità di confezionamento, le modalità di rilascio da parte della Siae e, in casi particolari, la possibilità di sostituirlo con una dichiarazione identificativa.
( Fonti prese da vari siti -prevalentemente http://www.thebrainmachine.org/2009/04/08/evviva-torna-il-bollino-siae/ - con pochissime modifiche al solo fine di rendere più agevole la lettura, interessante anche http://www.tomshw.it/news.php?newsid=17155 e tutte le sentenze.)