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Ecco da dove Jimmy Page ha preso (o rubato?)
di
enfant_idiot
[user #21253]
- pubblicato il
19 marzo 2010 ore 14:17
l'arrangiamento di Black Mountain Side: dal grandissimo Bert Jansch, ascoltare per credere
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...nessuno inventa n
di
mytele
[user #19958]
commento del
19/03/2010 ore 14:1
...nessuno inventa nulla... o quasi... :-)))))
Rispondi
Re: ...nessuno inventa n
di
enfant_idiot
[user #21253]
commento del
19/03/2010 ore 14:2
Verissimo. Se non fosse che da quella meravigliosa generazione di chitarristi del revival folk inglese degli anni 60 hanno attinto tutti, ma non citandoli quasi mai... pensa anche alla Anji di Paul Simon, che in verità è di un altro grandissimo: Davey Graham... e altri esempi si potrebbero fare...
Rispondi
Loggati per commentare
Re: ...nessuno inventa n
di
mytele
[user #19958]
commento del
19/03/2010 ore 14:2
tutto vero :-))
Rispondi
Da quello che leggo da wikipedia nessuno ha rubato... la canzone è traditional quindi suppongo di dominio pubblico.
di
Pearly Gates
[user #12346]
commento del
19/03/2010 ore 14:4
===Black Mountain Side" was inspired by a traditional Irish folk song called "Down by Blackwaterside"[1] which also appears on Bert Jansch's 1966 album Jack Orion as "Blackwaterside".[2] Jansch had learnt it from Anne Briggs, who also recorded a version, as did The Clancy Brothers and Tommy Makem.===
vai al link
Rispondi
Re: Da quello che leggo da wikipedia nessuno ha rubato... la canzone è traditional quindi suppongo di dominio pubblico.
di
enfant_idiot
[user #21253]
commento del
19/03/2010 ore 14:5
Va benissimo, però è evidente che l'arrangiamento chitarristico di Page è similissimo a quello di Jansch. Ann Briggs è una cantante, che ha ripescato il traditional facendone una bellissima versione. Ma l'arrangiamento chitarristico, che Page riprende pienamente, è tutto di Janch, che l'ex Zeppelin conosceva benissimo...
Rispondi
Insomma
di
enfant_idiot
[user #21253]
commento del
19/03/2010 ore 14:5
Almeno lo sforzo di ideare una propria versione del traditional lo poteva fare...
Rispondi
bisognerebbe vedere
di
gaveyn
utente non più registrato
commento del
19/03/2010 ore 16:5
bisognerebbe vedere cosa direbbe Page se interpellato in tal senso... voglio dire: se negasse spudoratamente di aver mai sentito Jansch, allora si potrebbe parlare di ruberia. ma se invece lo avesse citato in qualche contesto sarebbe forse diverso... inventare qualcosa di nuovo è un po' difficile, specie considerando il fatto che ci si forma (e poi si continua) ascoltando (soprattutto) musica altrui (trovatemi un brano in cui non possiate trovare in qualche modo un collegamento con un altro già sentito) le similitudini qui ci sono e sono, e pure evidenti, e sicuramente si può discutere circa il fatto che Page nei credits non abbia citato, come ha fatto in altri casi, il brano come "traditional", o criticarlo nel caso non avesse mai citato comunque Jansch in vita sua. ci vorrebbe un biografo accanito degli Zep per saperlo... ma, in sostanza, il brano originale tradizionale, se l'hai sentito, quanto è diverso dall'arrangiamento di Jansch? perchè sennò qui finisce che hanno scopiazzato entrambi... solo che malauguratamente il pur eccezionale Jansch non è arrivato alla notorietà di massa come gli Zep. il che magari gli rende pure merito... forse "ruberia" è una parola grossa, che varrebbe solo in presenza di una negazione plateale di Page. ho paura che se ci mettiamo a confrontare i fraseggi in ambito blues o folk facendoci trascinare dall'amore che abbiamo per ogni singolo artista, diventa come sparare sulla croce rossa... son generi che si basano su modelli troppo rodati e tradizionali. ecco: se Page avesse sostenuto di aver inventato lui il rock-blues o il folk nel rock, allora m'incazzerei pure io... ma non mi sembra l'abbia mai rivendicato. anzi... gli hanno pure appioppato, credo senza chiedergliene il parere, la responsabilità di avere inventato un genere, il metal, che manco credo sapesse cosa fosse (o gli sarebbe magari piaciuto...) questa storia che gli Zep "rubavano", poi, ho paura sia diventato un po' un luogo comune: quando un gruppo qualsiasi è acclamato le inevitabili somiglianze musicali il fan le chiama "citazioni", mentre il disinteressato "plagio". se poi il gruppo è semi-sconosciuto, semplicemente non c'interessa valutare alcunchè. l'unica cosa che veramente dispiace è che tanti geni non li conosca nessuno... ma quello magari è colpa della pigrizia del pubblico, non necessariamente dei loro colleghi... ...e detta pigrizia la generano soprattutto i responsabili del settore (dico proprio gli editori, non noi che postiamo per diletto), per cui, più che con Page, io m'incazzerei con chi celebra con fior d'articoli sempre gli stessi musicisti già acclamati, non scrivendo su chi meriterebbe di essere fatto conoscere, per non rischiare poche letture (sai a cosa mi riferisco, purtroppo...). se non fosse per pochi redattori illuminati, o di appassionati come te, tanti artisti, io stesso che amo ricercare l'inusuale, non li avrei mai conosciuti. ma qui, e altrove, la cultura la fa una virtuale finta intellighenzia. ecco. io m'incazzo veramente con quelli, cui compete veramente la messa in ombra di musicisti del calibro di Jansch. Page, alla fine, fa quello che gli piace (e che deve): suonare. ...e io l'ho conosciuto e apprezzato ascoltando, da adolescente, dischi a casaccio ... sicuramente non perchè me l'abbia consigliato (o appoggiato) qualcuno. per cui qualche merito ce l'avrà pure lui, poveraccio (poveraccio per modo di dire...) vabbè... questo è un tasto dolente, come avrai capito ho il dente avvelenato col metodo con cui viene diffusa quella che si vuo far passare come "cultura" artistica istituzionale (o meno), fatta ad hoc in modo che chi ne deve usufruirne manco ne possa arrivare a capire una mazza. invece sarebbe così semplice: l'arte è istintiva. tutti possono, anche senza dover capire chissacchè, apprezzarla. solo che se fai-da-te poi generi un tuo gusto personale. che è un anatema per il mercato. ecco: più che sparare sul'onda dell'emotività agli artisti che diventano famosi, bisognerebbe sparare ai critici istituzionali (che notoriamente non hanno mai appoggiato gli Zep... e per nulla sicuramente scritto a dovere di Jansch)
Rispondi
Re: bisognerebbe vedere
di
gaveyn
utente non più registrato
commento del
19/03/2010 ore 17:0
oddio... scusa: mo' che ho inviato ho visto che più che un commento avevo scritto un articolo... chiedo venia e sparisco
Rispondi
Re: bisognerebbe vedere
di
enfant_idiot
[user #21253]
commento del
19/03/2010 ore 17:2
Caspita, no anzi, ti ringrazio per un intervento così puntuale e esplicativo. Sono d'accordo con te su tutto e ammetto che il titolo del post era un po' provocatorio: volevo simulare un processo di "lesa maestà" così da permettere a chiunque ne fosse incuriosito di conoscere un grandissimo artista come Jansch, che merita molti più adepti di quanti ne abbia. Detto questo, hai ragionissimo su tutta la linea. Comunque, sulla filiazione non ci sono dubbi e neanche che quel particolare arrangiamento sia opera di Jansch. Certo, magari Page lo ha citato e ringraziato pubblicamente in più occasioni e noi non ne siamo al corrente. Comunque, ripeto, il mio fine non era certo quello di denigrare Page (che ammiro per molte cose che ha fatto, anche se relativamente, lo ammetto, per originalità e tutti i pageiani convinti non mi odino), bensì di far conoscere Bert Jansch.
Rispondi
Re: bisognerebbe vedere
di
enfant_idiot
[user #21253]
commento del
19/03/2010 ore 17:2
e poi parlavo di un umile furtarello di arrangiamento, certo meno grave di un furto creativo totale (tipo intera canzone)... Un peccato veniale, di cui moltissimi si sono macchiati, compreso, a detta di testimoni bene informati, lo stesso, mitico Bob Dylan
Rispondi
Re: bisognerebbe vedere
di
gaveyn
utente non più registrato
commento del
19/03/2010 ore 20:3
ma figurati, avevo capito che era provocatorio. e io mi sento sempre un deficiente a scoprire così tardi musicisti come Jansch (però almeno mi sento deficiente e contento...). più che altro era uno sfogo un po' introverso... pensavo che stavamo provocatoriamente processando la persona sbagliata nel posto sbagliato: su un sito che parla di chitarre Jansch doveva stare in home page... e il compleanno di Ligabue invece in un diario! ...e la percentuale di 120 commenti su detto compleanno contro i tre del tuo articolo su Gore dovrebbe sessere invertita. ma vabbè, evidentemente mi piacciono le utopie (mo' non ce l'avevo con la redazione: anzi, tanto di cappello per il fatto di darci spazio)
Rispondi
Finalmente lo sento
di
nowhereman
[user #4193]
commento del
19/03/2010 ore 18:1
Bert Jansch l'avevo sentito nominare varie volte, ma la mia immensa pigrizia (musicale) mi aveva tenuto lontano dall'ascoltarlo. Ottimo chitarrista comunque, sul plagio di Giacomino Pagina non so cosa aggiungere avete detto tutto!
Rispondi
Anche Neil Young
di
ares
[user #1335]
commento del
19/03/2010 ore 22:0
Provate a sentire Ambulance Blues di Neil Young
vai al link
e Needle of death di Bert Jansch
vai al link
In questo caso, però il canadese ha ammesso di essersi apertamente ispirato all'inglese, anzi ha dichiarato di essere un suo grande ammiratore, considerando Jansch per l'acustica quello che Hendrix rappresenta per l'elettrica. Qualche anno fa Young ha invitato Jansch all'annuale concerto di beneficenza della scuola per bambini disabili che gestisce ed insieme hanno cantato proprio Ambulance blues
vai al link
Un altro grande del folk rock inglese è Ian Matthews. Nel 1973 incise questa Seven Bridges Road
vai al link
Qualche anno dopo gli Eagles si sono molto ispirati all'arrangiamento di Matthews:
vai al link
L'originale non è nè di Matthews, nè ddi Frey e soci, ma di un certo Steve Young (nessuna parentela con Neil):
vai al link
Bel casino, vero?
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