tutto questo fino al 20 marzo 2010, quando il mio ragazzo mi ha posto un quesito per un lavoretto da presentare a scuola in materia di tecnologia
un semplice circuito con una batteria, una lampadina ed un interruttore per descrivere il funzionamento di una tensione che accende una lampadina quando l'interruttore ne consente il passaggio
un rettangolino di compensato come supporto, una fascetta per tenere ferma la batteria ed un po' di colla per l'interruttore avrebbero consentito in pochi minuti di realizzare il tutto se solo il diavolo non ci avesse messo le corna
il fatto è che il minuscolo portalampada era difettoso ed il bulbo della lampadina non arrivava a toccare il contatto perchè deformato ed una volta montato il circuito la delusione per il non funzionamento
cambia la batteria, ispeziona l'interruttore, collega perfino un tester per accertare la continuità ma la piccola lampadina continuava ad essere spenta
la fronte imperlata di sudore ed il ragazzo che con un occhio guardava i numerosi circuiti che erano sul banco e con l'altro guardava me con fare ispettivo e senza dire una sola parola
dopo oltre un'ora gli occhi di falco di mio figlio hanno notato che la lampadina non toccava il contatto e sono sicuro che io non me ne sarei mai accorto
il circuito a sinistra nella foto rappresenta l'elettronica completa di un gioiello di amplificatore da cinquanta watt perfettamente funzionante e molto performante ed il tempo impiegato per il montaggio è volutabile al di sotto delle due ore come per il circuito di destra, quello della lampadina, che fra indagini, tentativi e rismontaggi ha richiesto più o meno lo stesso tempo
da questa esperienza il ragazzo ha ricavato un importante "otto in tecnologia" ed io una figuraccia cosmica, quindi,
sono o non sono un somaro?