di gwynnett [user #9523] - pubblicato il 17 agosto 2010 ore 16:38
Dall'idea al progetto, dal progetto alla realizzazione, poi il collaudo ed infine la prova che spesso ci delude, a volte ci sorprende, sempre ci affascina.
Quasi sempre l'idea affiora quando la notte è più sottile, in momenti in cui la mente è più smarrita vittima forse di un silenzio innaturale che avvolge le forme e leviga le asperità esaltando l'immaginario più improbabile.
per creare un suono è necessario non ascoltarne nessun altro per non essere influenzati da alcun modello e perchè il risultato finale non sia simile a quello che già esiste anche se è bello unico e forse inimitabile ma non nostro
è certamente triste pensare che la purezza di un pensiero debba necessariamente materializzarsi facendo uso di una ruvida tecnica e con l'ausilio di metallo e di chimica ma rimane l'unico mezzo per goderla e comunicarla
durante la prima realizzazione c'è sempre ansia
le mani si muovono mentre la mente continua ad ascoltare quel suono che essa stessa ha creato perfetto e non fruibile per il momento sperando solo di poterlo trasferire nella sua più smagliante integrità senza che si malformi al suo impatto con l'ambiente che quasi sempre crea rimbalzi indesiderati ed offese di varia natura