Una straordinaria dinamica unita a potenza ed aggressività caratterizzano questo splendido pentodo che negli anni sessanta rivelava con sfrenata passione le frasi immortali di musicisti eccellenti che hanno saputo fondere nell'Hard Rock le loro esperienze di blues, psyco e funky.
L'uso delle el34 nelle magnifiche Plexi ha prodotto emozioni ancora tracciabili nel sensibile animo dei vecchi chitarristi ed i solchi prodotti rimangono profondi e marcati come le nobili rughe sul volto di un vecchio musicista di colore, roco e provato dalle offese del tempo.
Alta tensione al limite dei 500 volt e correnti importanti sia di placca che di griglia schermo rendono unica la risultante sonora di un finale realizzato con questi tubi specialmente quando il preamplificatore lo spinge al lead con intelligenti giochi di corrente operati tramite i controlli sui vari stadi di amplificazione.
La el34 è un pentodo puro e come tale va usato nel finale di un amplificatore per chitarra in configurazione di due o quattro unità in push pull con un bias tiratissimo e con almeno quattro altoparlanti che aumentano a dismisura la pressione sonora senza concedere tregua alcuna.
Le el34 hanno rivelato le urla di Jimi, hanno svelato le sue delusioni, l'amarezza di un'infanzia sofferta e negata che lo votava agli abusi di cui tutti sappiamo.
James Marshall Hendrix, Marshall come il nome dei suoi amplificatori equipaggiati appunto con questi tubi estremizzati in corrente da abili tecnici e torturati ancora da fuzz e wha-wha di cui faceva largo uso per produrre una musica immortale come quella che ebbi modo di ascoltare tremante e commosso in un giorno di fine agosto nella magia dell'Isola di Wight.
Nessuno tra le migliaia di ragazzi che ascoltavano la sua musica col cuore in gola e gli occhi lucenti avrebbe mai pensato che dopo soltanto diciannove giorni tutto ciò che avevano udito sarebbe entrato nella leggenda.