di saketman2 [user #18572] - pubblicato il 18 settembre 2010 ore 00:04
Così lo presentò lo speaker alla sua storica esibizione a Woodstock!
La sua graffiante musica volò da Seattle al resto degli Stati Uniti per approdare in Europa e lì consolidarsi in quell’ultima sua storica apparizione all’isola di Wight nel 1970, per avere poi una brusca frenata in quella stessa Londra dove sotto la storica Casa Discografica Polydor l’anno seguente ne usciva il 33 giri.
Jimi lasciava la vita terrena il 18 Settembre 1970 a Londra per diventare, anche lui come altri grandi della nostra storia, immortale.
Me lo ricordo bene, quel giorno la notizia mi scosse. Io, giovane diciassettenne chitarrista affascinato dalle sue capacità rimasi incredulo. Insieme ad altri miei amici pensavamo fosse una “bufala”. Molto si è scritto su di lui e molto si è detto anche sulla possibilità che la sua morte fosse stata “spinta” dalle autorità U.S.A. Si sa, Jimi era un musicista scomodo…
Mi pare giusto ricordarlo sempre presente nella nostra musica. Del resto era ovvio che la morte non potesse fermarlo.