Come perchè? Perchè mi chiedete? Perchè ieri ho comprato ROLLING STONE. Si, proprio Rolling Stone. La solita grande copertina in rosso e dorato recitava "LE 500 CANZONI PIU' BELLE DI TUTTI I TEMPI". Eh, interessante, sicuramente ce ne saranno un sacco che non conosco. Apro. Vado diretto alla classifica. Ancora con questo Bob Dylan con Like a Rolling Stone al primo posto? Mioddio. Ok, è una canzone mitica, adorabile, un capolavoro, l'adoro, la sentirei tutto il giorno a ripetizione. MA BASTA! Ogni classifica di tutto il mondo deve sempre e sempre e sempre e sempre (e così per un'altra cinquantina di volta) ricordarci che Like a Rolling Stone è la canzone più bella che sia mai stata registrata. Che poi anche l'idea della classifica, vabè... Ma se proprio volete farla, per favore, la prossima volta intitolatela "Le 500 Canzoni più belle di sempre (tranne Like a Rolling Stone)". Ah! E che palle!. Vabbè. Sfoglio. Beatles a morire. Beatles, Beatles, Beatles, Beatles. Porca miseria, è facile fare una classifica inserendo tutta la discografia dei Beatles. L'ho letti così tante volte che ad un certo punto ho iniziato a leggere "BITOLS". Lo vedevo direttamente scritto così. Mioddio che noia. Va bene, ok, appreso che ti piaccioni i BITOLS, vuoi per cortesia andare avanti? Facevi un solo posto alle parti alte della classifica dedicato a "tutta la discografia dei BITOLS" e finiva sta menata. Molto semplice. Magnifici i Beatles, però... che miseria. Una noia mortale. Mi metti un posto si ed uno no i Beatles, ti ci sei impegnato a compilarla sta cosa, decisamente. Proseguo. Convinto di trovare nei primi dieci posti, almeno un angolino di pagina dedicato ad Hendrix. Ma NO! Secondo posto i Rolling Stronz con Satisfaction? Al terzo Imagine? Ma cosa ti sei fatto fratè? Cosa? Cosa ti sei calato? Ma torniamo ad Hendrix. Nono posto: Smells Like Teen Spirit? Oh mio dio. Decimo, Ray Charles? E Hendrix? Diciassettesimo posto con Purple Haze!!!!!! Ok. Finita. Se becco st'idiota lo sputo in faccia. Vado avanti, così, per curiosità. Giusto per capire quale altra cazzata è stata capace di mettere nero su bianco. Appaiono due Mr. Tambourine Man, come è ovvio, quella dei Byrds e quella di Bob Dylan, e come è ancora più ovvio, secondo "l'espertone" di musica qua, è più bella quella dei Byrds, anche se la canzone Bob Dylan l'ha scritta; Vodoo Child ce lo ricordiamo solo oltre il centesimo posto e a sedici posti di distanza troviamo nientepopodimenochè: Beyoncè Feat. JAY-Z. Olè! Non lo sapevo! David Bowie, Lou Reed, gli U2, James Brown, Prince, Wilson Pickett, Janis Joplin, i Queen e almeno altri 200 o 300 artisti con le palle, confontati con Beyoncè e Jay-Z, sono tutti una mezza sega. Non importa se quando facevano musica loro sti due non erano nemmeno spermatozoi, no! Non importa che c'è gente che la musica l'ha inventata! No! Loro sono Beyoncè e JAY-Z e danno piste anche agli Aerosmith e a Joan Baez. Sono tanto simili a Jimi Hendrix poi. Ancora dopo, st'imbecille che ha fatto st'articolo apocalittico continua inserendo JAY-Z al 172esimo posto (PRIMA DI DREAM ON DEGLI AEROSMITH). Perfetto. Non comprerò mai più Rolling Stone. Perchè? Perchè per me era il riferimento giornalistico per quanto riguarda il mondo della musica. Ora, evidentemente mettono cani a scrivere. Chissà quanti di noi su questo sito avremmo le carte in regola per dare piste a sti scrittorucoli da quattro soldi che mettono giù ste cacate su sto giornale, eppure... siamo magari da qualche parte a tirare a campare, mentre sti qua incassano palate di soldi per queste cazzate. Sfoglio e mi rendo conto che l'intro alla classifica è stata scritta da chi? Nientepopodimeno che da MR-JAY-Z in persona. Ahhhh... Ecco dove stava l'inghippo. E certo... lui scrive l'intro, non possono non metterlo in classifica. Cos'è diventato il mondo della musica oggi? Cosa? Io nn ci posso credere. Sfoglio questo giornale doppio due centimetri e vedo solo pubblicità. Questo si sapeva. Rolling Stone costa poco probabilmente per questo. Ma non sono le pubblicità in se, quanto i contenuti delle pubblicità e degli articoli. Metà delle foto sono di pessimo gusto, ritraggono nudi o scene fuorvianti per quanto riguarda il mondo del rock (ubriaconi... ecc...). Almeno tre o quattro articoli mostrano un paio di tette belle scoperte. Una decina di pagine è dedicata ad un servizio fotografico dove ci sono fotografate una palata di belle ragazzine che ti atteggiano a rocker con vestiti griffati. Il rock non è questo. Il rock è amore e odio. Ma ce l'abbiamo dentro, non è necessario mostrarlo fuori. Una volta Rolling Stone era un grande giornale. Ora non ci rimane più nemmeno quello. R.I.P. Rock.