di BANNY [user #9989] - pubblicato il 01 aprile 2006 ore 11:14
BANNY scrive: Ciao a tutti,sono Banny e mi sono iscritto oggi anche se spesso vengo a visitare Accordo. Volevo sottoporvi un argomento interessante per quanto riguarda la customizzazione della fender stratocaster.Intorno agli anni '90'-'91' con la serializzazione esasperata di questo modello (che comunque ha un suo prestigio di unicità e semplicità') molti materiali tenici e di supporto (a parte i legni che mi risultano ancora molto buoni), notai la scarsa resa di corposità e dinamica 'chiusa' su un modello standard di quel periodo. il suono clean sulle varie combinazioni dei singol coil appariva a volte presente,a volte troppo tagliente con medi e medio-alti sufficienti ma non abbastanza 'grassi', sulla distorsione, poi il marshall da 80w rms con pre valvolare, faceva il possibile ma non c'era quello spettro dinamico ed armonico che ci si aspetta nell'attack e nella sustain delle note.Veniva in mente di cambiare i magneti, probabilmente meno potenti dei vintage in alnico 5 che venivano usati nel '57 -65'...Decisi, vuoi per pochi soldi in tasca, vuoi perchè desideravo che comunque la chitarra non perdesse la propria identità, di progettare un micro preamplificatore di linea da poter inserire all'interno del bodi e di fare in modo che lo spazio del circuito non mi obbligasse a toccare il legno dello strumento.