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A momentary lapse of reason vs The division bell
di
muff91
[user #27551]
- pubblicato il
11 febbraio 2011 ore 18:59
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ehehe, facile!
di
ansgar
[user #18075]
commento del
11/02/2011 ore 20:3
vince amused to death! (album solista di waters del '92)
Rispondi
ma va semmai radio kaos
di
muff91
[user #27551]
commento del
11/02/2011 ore 20:4
un po' più bello ai miei gusti floydiani.
Rispondi
Re: ma va semmai radio kaos
di
ansgar
[user #18075]
commento del
11/02/2011 ore 21:2
de gustibus! a mio avviso amused to death è un fottuto capolavoro, pinkfloyd o non pinkfloyd. comunque, tornando nel solco, per me division bell rappresenta qualcosa di atipico nella storia della musica. è uno dei pochi dischi che pur posizionandosi nella fase finale della carriera di un gruppo storico come i pink, è decisamente di altissima qualità anche se confrontato con la produzione degli anni migliori.
Rispondi
division bell sicuramente
di
fenderiano13
[user #22231]
commento del
11/02/2011 ore 20:5
Anche se senza waters manca quel pizzico che rendeva i pink floyd un po' piu floyd credo che division bell sia uno dei migliori album post waters. Nonostante ci siano capolavori come dogs of war e sorrow che meriterebbero il primo posto, preferisco high Hopes,Coming Back to Life e Marooned. Tanti saluti
Rispondi
Re: division bell sicuramente
di
muff91
[user #27551]
commento del
11/02/2011 ore 21:0
esattamente ciò che penso
Rispondi
decisamente the division bell, più completo, ...
di
Ghirmo
[user #11530]
commento del
11/02/2011 ore 23:0
decisamente the division bell, più completo, più bello, con gilmour più consapevole del proprio ruolo di leader. Amused To Death è un disco frustrato scritto da un frustrato. un lamento continuo, e sempre uguale dal 79 a oggi
Rispondi
Re: decisamente the division bell, più completo, ...
di
ansgar
[user #18075]
commento del
12/02/2011 ore 10:4
interessante il tuo punto. roger waters era un frustrato. se è per questo anche nick drake era un frustrato. ian curtis era sicuramente un frustrato. giusto per dirne tre. a pensarci, anche il blues storicamente ha a che fare con la frustrazione. questo solo per limitarci alla musica. la frustrazione è un sentimento che nasce dallo scontro con realtà socioculturali - ma anche solo situazioni personali - aberranti che non puoi far nulla per cambiare. se non esprimere il tuo stato d'animo nel linguaggio che più ti appartiene. EVIDENTEMENTE è una di quelle molle che associate ad una personalità artistica straordinaria produce dischi cazzutissimi. ottimo spunto.
Rispondi
Re: decisamente the division bell, più completo, ...
di
muff91
[user #27551]
commento del
12/02/2011 ore 11:3
raga se vi insultate sul mio post mi sa che frustrato ci divento io
Rispondi
Re: decisamente the division bell, più completo, ...
di
ansgar
[user #18075]
commento del
12/02/2011 ore 11:3
no dai! ci stiamo mica insultando, son chiacchiere del sabato mattina! anzi scusami tu per questa mini-deriva watersiana.
Rispondi
Re: decisamente the division bell, più completo, ...
di
Ghirmo
[user #11530]
commento del
12/02/2011 ore 16:4
concordo, non ci stiamo insultando, ed è vero che il "genio" molte volte viene da persone disadattate, con problemi etc. Rimanendo in topic, Waters ha fatto molto per i pink floyd, ma gli altri, non sono stati da meno, ma waters lo faceva risaltare di piu. ciò non toglie che caratterialmente sia quel che sia. per quanto riguarda amused to death, confermo, è il seguito di the wall, e the final cut, portato all'estremo. tutte le frustrazioni confluiscono in quell'album, dove l'unica cosa gradevole sono le chitarre di jeff beck.
Rispondi
Re: decisamente the division bell, più completo, ...
di
ansgar
[user #18075]
commento del
12/02/2011 ore 18:4
va là, c'è mooolto altro in quell'album, oltre le chitarre, c'è la sezione ritmica di graham broad da paura per restare sulla strumentistica, una produzione di altissima qualità ma soprattutto c'è una scrittura, che fa da filo conduttore ai brani, potente e visionaria come in pochi altri album 'autoriali'. detto questo sei liberissimo di non apprezzarlo tu personalmente, eh.
Rispondi
essendo ormai un vecchietto....
di
brucetruce
[user #19719]
commento del
12/02/2011 ore 18:3
....fra un mese ne faccio 40!, ricordo benessimo l'uscita dei 2 album, così come le 24h ore di viaggio con FS tra andata e ritorno (in un treno merci!) per il concerto a cava dei tirreni, e devo dire che al di là del: è meglio uno o l'altro, quello che all'epoca fu chiaro a me e ai miei amici Floydiani era che quelli non erano album dei Pink Floyd! ...ma inevitabilmente l'errore che fu fatto e che continua a fare molta gente è cercare analogie dei 2 album con la storia della band, per eleggere il più "Real Floydiano" tra i 2. Non voglio dire: ah! I Floyd di Waters!!! non sono un nostalgico e non sopporto chi esordisce con frasi del tipo: ai miei tempi!!! però vorrei sottolineare che sia Momentary che Division sono 2 album di una Band che non poteva essere uguale a quella di Dark Side (una sorta di Gilmour+Write+Mason Band), è come se i Beatles fossero rimasti insieme dopo l'abbandono di J. Lennon o se M. Jagger avesse allontanato K. Richards dagli Stones con la pretese di usare il nome della band PS: preferisco Momentary per l'emozione di averli riportati in Tour dopo il momentaneo scioglimento!
Rispondi
Re: essendo ormai un vecchietto....
di
Ghirmo
[user #11530]
commento del
16/02/2011 ore 23:0
dei pink floyd esistono diverse ere, diverse epoche, ognuna con la sua peculiarità e la sua particolarità. affermare la superiorità di una "versione" sull'altra è ingeneroso e non corretto, sopratutto quando si parla di Waters come "The Creative genius" dei pink floyd. Esistono i pink floyd degli inizi, psichedelici e folli, sotto la guida del visionario barrett, di questi rimane un disco (il primo) e notevoli tracce ed influenze anche sul secondo, esiste il meraviglioso lavoro d'insieme che parte da athom earth mother ed arriva a wish you were here, dove ognuno dei quattro si esprime al meglio e da il suo contributo, in modo che il risultato totale sia maggiore della somma dei singoli, esiste la versione di Waters dittatore (tre album, animals, the wall, e the final cut), nel quale la fa da padrone il paranoico pallone gonfiato bassista, ed infine esiste la versione Gilmour, con musica che per molti versi torna alle origini, alle atmosfere sognanti e dilatate degli inizi. e se è vero che AMLOR non è un grande disco, The division bell invece lo è, e personalmente, nella mia personale classifica, sta sopra a animals e the final cut.
Rispondi
Non dimentichiamo Syd!
di
Toby
[user #27677]
commento del
12/02/2011 ore 19:4
Tra i scelgo The division bell , ma i Pink Foyd veri sono quelli di Waters, o del grandissimo Syd. Ciao
Rispondi
Re: Non dimentichiamo Syd!
di
muff91
[user #27551]
commento del
16/02/2011 ore 21:5
io invece ascolto più volentieri i post waters che the final cut, e anche di the piper. Ah e ci tengo a dire che uno che si ammazza di lsd non è grande,a prescindere che era schizofrenico e il re dello psicherock.
Rispondi
Re: Non dimentichiamo Syd!
di
Toby
[user #27677]
commento del
17/02/2011 ore 14:2
Ciao, riferendomi a Barrett con “grande” intendevo musicalmente, poi riguardo alle droghe “psichedeliche” in quel periodo, purtroppo, quasi tutti i musicisti e ne facevano ampio uso ( basta vedere i decessi dei vari artisti, di quel periodo, a cosa erano legati ) ed anche tra la gente comune erano abbastanza diffuse, bisognerebbe analizzare il periodo socio/culturale. I Pink Floyd post Waters hanno prodotto due album in studio, dischi belli, se si considera la musica del periodo, ma banali e scontati rispetto a lavori come “Ummagumma”, “The Dark Side of the Moon” o “The Wall”, solo per citarne alcuni. Sono d'accordo con te che “The Final Cut” non è un grande album, ma questo andrebbe visto, forse, come lavoro solista di Waters. I Dischi dal vivo, che riportano concerti eseguiti senza Roger, sono due “Delicate Sound of Thunder” e “Pulse”, il primo è riferito alla tournée di “ A Momentary Lapse of Reason”, se andiamo a vedere la scaletta su 15 brani 6 sono riferiti all'album del 1987 e i restanti si rifanno a lavori precedenti. PULSE è registrato quasi totalmente all'Earls Court nel 1994, dove i Pink Floyd riportarono in scena “The Dark Side of the Moon” senza tagli. Entrambi sono eseguiti molto bene anche grazie all'impiego di molti musicisti. Ti consiglio, se ancora non l'hai fatto, ad ascoltare gli ultimi due lavori di Gilmour, “On an Island” e “Live in Gdańsk”, fantastici! Tra qualche mese Roger Waters sbarcherà in Italia con il novo tour dedicato a “The Wall” dove alla chitarra ritroviamo Snowy White e si sussurra che in alcuni concerti potrebbe prendere parte anche Gilmour. Ciao.
Rispondi
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