di BlueBoy90 [user #25422] - pubblicato il 18 febbraio 2011 ore 16:22
Ovvero: disavventure di un cliente distratto.
Caro diario,
in questo periodo non scrivo molto in questo sito, anche a causa di una sospensione dell'account giustamente dovuta a una mia ingenuità; oggi vi scrivo per un piccolo sfogo.
E' bello nella vita trovare gente onesta, ma purtroppo ad aver fiducia nelle persone e nella loro professionalità spesso si rischia di rimanere scottati. Chi fa da sé fa per tre, come giustamente si dice, ma non sempre ciò è possibile in concreto.
Oggi ho necessità di sfogarmi riguardo l'incompetenza e la totale disonestà di certe persone con cui ho avuto a che fare, prima con voi e poi, senza dubbio, direttamente con loro, anche se evito di fare nomi esplicitamente.
Il mio primo contatto con la disonestà e l'arroganza di certi liutai e commercianti l'ho avuto quando, acquistata una chitarra con floyd rose (cort x-6), e non capendo nulla di ponti mobili, ho dovuto farla settare. Il costo dell'operazione è stato di 50 €; non fosse altro che ho scoperto successivamente che la chitarra non era stata affatto settata.
Ma il fatto più grave è successo qualche tempo fa, una vera e propria odissea a puntate: ho portato la mia telecaster per far sostituire le meccaniche.
Le meccaniche acquistate via internet mi sono arrivate in una confezione aperta e prive di boccole originali e viti; vi erano sì allegate delle boccole, ma già usate e graffiate e non compatibili con le meccaniche, che pertanto, erano inutilizzabili senza ulteriori spese.
Porto la chitarra dal liutaio "di fiducia", per scoprire che per installare le meccaniche vintage sullo strumento era necessario "tappare" e poi riaprire i fori sulla paletta della mia telecaster.
Tutto intenerito dal fatto che mi ero fatto fregare con l'acquisto online, mi garantisce che ha intenzione di fare un bel lavoro, relativamente economico. Ok, è il classico "dolus bonus", tutti dicono così, chi non lo dice è perduto, però un minimo di consapevolezza di quello che si sta affermando è d'obbligo.
Colto da un eccesso di masochismo testardo e irrefrenabile, fidandomi della competenza del liutaio, do il via libera all'acquisto di ulteriori meccaniche nuove (50 €), in quanto le altre non mi sono state rimborsate (e tutt'ora sono inutilizzate) e all'operazione di adattamento dei fori e settaggio dello strumento: 80 €.
Testardamente dico: ormai ho deciso di farlo il lavoro, facciamolo, e chissene. Mi sono impuntato insomma, e sono stato molto contento del risultato!
Apro una parentesi:
(Maledetta fender che fai chitarre mezze vintage mezze no, ibridi strampalati e contraddittori, che ci costringi, noi che amiamo i tuoi strumenti, a costruirceli da soli o a spendere minimo 1600 euro per uno strumento valido e con tutti i crismi e controcrismi, fatto come si deve! C'è sempre qualcosa che non va nelle fender sotto quel prezzo, nella mia esperienza. C'è sempre quel qualcosa che ti fa sembrare di aver investito i tuoi soldi in un compromesso, non in una fedele e duratura chitarra da amare e accudire. E sì che io adoro le fender. Se spendi più di mille euro per una chitarra è ridicolo doverci fare delle modifiche perché le parti "standard" sono "cheap", economiche, inferiori al livello generale dello strumento, o nulla ci hanno a che fare. Sembrano quasi degli assemblati.)
Lavoro fatto, soldi pagati, meccaniche ottime (grover deluxe stile kluson, mi sento di consigliarle a chiunque, sono solide e precise, sembra di avere delle autobloccanti; non sono facilmente reperibili), nessun problema per mesi. Una piccola scheggiatura sulla paletta; ingoio il boccone e tiro dritto.
Oggi cambio corde per l'ennesima volta in un mese (sto sperimentando diverse marche e scalature) e noto che le meccaniche sono tutte "spostate", storte; stanno come "uscendo" dai fori, come se la tensione delle corde fosse troppo elevata. Meno male che ho montato corde più leggere del solito oggi. A un'occhiata più ravvicinata, si nota che i fori non sono stati stuccati e riadattati, ma sono state semplicemente "inserite" le meccaniche nuove di diametro più piccolo. Una cosa che qualsiasi semianalfabeta della liuteria può fare (e io sono compreso nella categoria).
"Abbiamo trovato dei bei pezzi di acero per fare il lavoro di chiusura dei fori, il lavoro è venuto proprio bene".
Non è esattamente quello che mi è stato detto, ma ho una memoria micidiale su queste cose e parafrasando il contenuto non cambia. Ho la netta sensazione che il tipo fosse un pelino in malafede, sarà una sensazione.
Bello vero?
130 euro di pura bellezza, senza fattura, iva esclusa. E' così bello regalare i soldi a questa gente, lo farei ogni giorno se potessi. E' un principio fondamentale, quello della solidarietà, non siete d'accordo?
Ladri.
Vatti a fidare te.
Possibile che comprare uno strumento nuovo o farci fare dei lavori sia l'equivalente di giocare alla roulette russa?
Quest'altra fa ridere poi: pensate che ho acquistato una fender classic '50, totalmente a caso (e l'ho già rivenduta), e ho trovato un pelo (o un capello, che ne so) sul manico della chitarra, ovviamente solo dopo essere arrivato a casa. Un pelo. Ma non un pelo qualsiasi, un pelo di probabile origine messicana, verniciato insieme al manico, sigillato nella sua tomba di poliuretanica. Immaginatevi l'espressione quando mi sono accorto che il pelo era verniciato con il manico. Ora, ho capito che le messico sono chitarre "economiche", ma 580 € non sono pochi. Sono una rata di retta universitaria, per esempio. O una vacanza. O una chitarra asiatica valida. Sembra una presa per il culo; senza pelo veniva 560? Ok, il pelo non inficia la suonabilità dello strumento, infatti non l'ho data via per quello, ma perché, dopo 3 mesi, non riuscivo a togliermi di dosso la sensazione che quella strato suonasse "di plastica". E si sa che noi chitarristi cerchiamo sempre il pelo sull'uovo quando si tratta di giudicare qualcosa.
Ormai ho deciso di non acquistare più strumenti al di sotto dei 1400-1600 euro, che siano tutti rigorosamente americani. E ho i miei buoni motivi, che non si esauriscono in quanto detto sopra. Scatenerò un putiferio, ma è una decisione dettata dalla frustrazione e dal fatto che di soldi ne ho pochi, e buttarli al vento per me è un problema, serio. Preferisco investire in uno strumento buono, come si faceva una volta quando di chitarre ce n'erano poche e costavano, ma quelle poche valevano (questo nella mia visione romantica e onirica degli anni 50' e 60' di fender e gibson). Per non parlare del fattore rivendibilità, molto più elevato. Scelta mia, che non vi impongo né tantomeno chiedo di condividere; voglio solo raccontarvi la mia sfortunata esperienza.
Vi allego una bella canzone di una validissima artista "rockabilly" moderna, che non credo sia molto conosciuta. Non molto tecnici i musicisti (setzer e gli stray cats sono su un altro pianeta), ma piacevoli e validi.
Un saluto a tutti!
Ci tengo a chiedervi di non prendere sul personale le mie affermazioni, che sono soggettive e parziali nonché passibili di revisione e aggiornamento.
E viva l'onesta e la correttezza, il rispetto della parola data, che questo paese ne ha molto bisogno. A tutti i livelli.