di gianni17 [user #6958] - pubblicato il 25 ottobre 2006 ore 13:28
gianni17 scrive: La notizia è appena arrivata, e mi lascia l'amaro in bocca.
L'ho incontrato, qualche volta, e mi ha sempre lasciato con l'impressione di essere stato lui che mi era venuto a trovare. Sorridente e schivo, sapeva mettere a proprio agio chiunque e ciascuno. Come un vero poeta.
Ho "rubato" una sua lettera dal suo sito per proporla a tutti gli accordiani. L'ha scritta a Mr. Parkinson: il maledetto morbo che gli tormentava la vita da anni, anche se poi a ucciderlo è stato un tumore. Ma la sua lezione di arguzia verso la malattia, e la sua capacità di sdrammatizzare, mi sembrano una bella testimonianza. Al di là, naturalmente, della sua musica, della sua chitarra e delle sue indimenticabili poesie in forma di canzoneGianni