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Cura ricostituente per un basso Yamaha
di [user #27] - pubblicato il

Amerigo scrive: Da ormai diverso tempo mi sono appassionato alla liuteria elettrica e voglio cominciare a presentarvi qualche frutto della mia “pazzia”. Comincio presentandovi un lavoretto piuttosto semplice che ho eseguito di recente: si tratta di una revisione-rivisitazione di un basso Yamaha RBX 250 di un mio compagno d’Università, che dopo aver comprato un Fender Precision, aveva relegato questo strumento a puro e semplice esperimento. Infatti aveva strappato via (in malo modo) i tasti e spianato maldestramente la tastiera (forse solo con la carta P40 visti i graffi che vi erano) stuccandola con dello stucco da barca giallo (!?!) e verniciandola con dell’acrilico trasparente. Una volta mi era capitato di vedere la povera creatura in questione e la pena che avevo provato era stata tanta da supplicarlo di lasciarmelo prendere per poterlo restaurare un poco… Nessuna obiezione da parte di Enrico (il proprietario del basso) che aveva messo alla mia opera un unico paletto: voleva un basso fretless.


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