Non tanto per la situazione che è nata all'origine della creazione, piuttosto per chi l'ha creato.
Il tipo che ha creato l'evento (cantante ovviamente) in questione è uno che ci sa fare con i gestori: almeno è quello che fa credere a tutti.
Trova date a destra e a manca, conosce tutti e se li tiene stretti offrendo pacchetti di serate e andandoli a trovare regolarmente.
Fin qui ci sta tutto, anche se il compenso è sempre segreto: ma per suonare tanto, spesso e ovunque l'unica possibilità è quella di chiedere veramente poco rispetto alla concorrenza.
Forse la concorrenza sa bene cosa evitare, cosa chiedere prima e nel caso rifiutare tranquillamente delle proposte poco chiare, basate sul numero di persone presenti, sull'incasso della serata o sul fatto che il gruppo debba fare pubblicità.
Ok, si può provare, si può sbagliare e si può divulgare la notizia. Ma sembra quasi che questa volta sia stato proprio il gruppo a cercarsela...
Far vedere che nella disgrazia siamo tutti uguali non mi sembra una bella mossa da parte di chi si ritiene (o fa credere) di essere sempre una spanna davanti a tutti.
Beati quelli che come me, hanno tenuto duro a queste provocazioni da gestori e da concorrenze poco comparabili per rapporto qualità/prezzo.
Si, mi autoelogio perchè adesso le chiamate per una serata non le si cercano ma arrivano da sole, perchè ci hanno sentiti su "quel bel locale" e abbiamo fatto semplicemente il nostro lavoro ma con un pizzico di intelligenza rispetto a chi si svende per pochi euro piuttosto di farsi vedere.
Patti chiari, amicizia lunga. Può capirare una serata no per il locale, magari ci si viene anche incontro nei limiti delle possibilità.
Ma accettare di rinunciare a quello che si decide dall'inizio è già una sconfitta.
E suonare per sentirsi sconfitti non fa bene ne al gestore ne al gruppo.
Concludo allegando la risposta del gestore alla pagina del gruppo su facebook:
".....questo è il prezzo che deve pagare chi tenta di fare il proprio lavoro onestamente e con dedizione....e rischia di avere a che fare con una "band" che credendosi delle star famose fanno questi giochetti.....non avendo nemmeno suonato perché il locale era completamente vuoto (non hanno pubblicizzato la serata primo e invitando chi voleva venirli a sentire a raggiungerli la sera seguente in un locale vicino dove hanno suonato per una festa...le cose si vengono sempre a sapere) ........e dulcis in fundo sono stati rimborsati delle spese che hanno sostenuto!!!
Questa è vera passione per la musica o vera passione per i soldi!!!!!!
Staff ****"
Tutto questo per dire: non me ne frega una mazza.