Negli ultimi mesi ho ricevuto su Facebook i saluti di una mia ex allieva di chitarra acustica, a cui ho insegnato le prime cose molti anni fa, allora sedicenne e oggi mamma di due bimbi. Era tanto che non ci sentivamo e mi ha ricordato delle piacevolissime lezioni, che preparavo con cura, e della pazienza che ponevo nei confronti degli altri allievi meno dotati di lei. Premetto che all'epoca ero disoccupato e la proposta di quei dieci allievi che erano rimasti orfani del loro precedente insegnante, che conosco, mi aveva dato una boccata d'ossigeno comunque poi interrotta a giugno dell'anno successivo per mancanza di tempo a disposizione.
In quel periodo avevo anche ripreso in mano il basso elettrico per suonare nei piano-bar nell'epoca ancora piuttosto sincera e quindi ero abbastanza allenato.
Ricordo comunque le difficoltà riguardo all'insegnamento dell'accordatura dello strumento, cosa fondamentale, alla postura e alla posizione corretta dello strumento nonché delle mani. Visto che comunque si trattava d'imparare ad accompagnare una canzone, eravamo in un ambito parrocchiale, le lezioni avevano soprattutto il compito d'insegnare la ritmica e le posizioni degli accordi con tanto di teoria sulla formazione di quelli più semplici.
La cosa sorprendente è che in quel periodo mi riusciva tutto facile come improvvisare una melodia conosciuta da tutti per spiegare cos'erano le tonalità e le relative scale, senza averla mai suonata prima.
La stessa cosa mi capitò, durante una festa di fine anno tra amici, in cui dovevo accennare con la chitarra l'intro di una qualsiasi canzone per un gioco tra squadre, come pure a un ritrovo estivo a cui avevo accettato dietro insistenza dei miei allievi. Il tutto improvvisato al momento su brani mai suonati. Purtroppo fu uno stato di grazia, per me che non sono mai stato bravo e poco dotato musicalmente, che non ricapitò più.
E' successa anche a voi una cosa del genere?