| advertorial di redazione [user #116] - pubblicato il 18 settembre 2007 ore 17:44
Mauro Natali scrive: Quale chitarra…? … filosofia nella scelta… quanto conta la pubblicità…l’iconografia…il blasone…? Affidabilità…estetica…rivendibilità… liuteria o industria…? Americana…o italiana…?
Ogni chitarrista, che sia professionista o amatore, sceglie il proprio set up in base a canoni personali ed appunto perché tali, difficilmente confutabili. La chitarra, primo elemento del nostro essere chitarristi, deve quindi soddisfare parametri tecnici e psicologici, che a volte litigano fra loro. Molte volte l’emulazione del tale chitarrista famoso, porta a scelte che sono esattamente l’opposto di quello che si vorrebbe avere fra le mani, ma altrettante volte, ciò che effettivamente suoniamo viene denigrato perché non corrispondente ad un determinato blasone o ad una precisa iconografia. Chi riesce a superare molti dei paletti scaturiti da una serie interminabili di paturnie, di “sentito dire”, di spirito di emulazione, si avvicina con suo sommo piacere a quello che è il “suo strumento ideale” .