di OldBoy [user #29456] - pubblicato il 13 novembre 2011 ore 02:30
Piccoli pub e disavventure uditive.
Buongiorno cari accordiani,
vi scrivo dopo un periodo di assenza non per proporvi uno dei miei indigeribili malloppazzi intellettualoidi, ma perché stasera ho assistito a un "concerto" (esibizione?) live che mi ha lasciato veramente "turbato".
Non farò nomi di band o posto (tra l'altro, band molto brava e locale carino), ma vi descriverò la scena cui ho assistito.
La scena del crimine:
Locale piccolo, pub, diviso in due zone, un ingresso stretto e lungo, il cui spazio era anche occupato dalle cucine, e un soppalco più ampio.
La prima cosa che noto entrando è che buona parte della già striminzita saletta piano-terra è occupata (circa un 30%) da un palco, disseminato di armi da rock. Sbav.
Conto una les paul standard un po' anzianotta, una signora chitarra con pick-up modificati e una sfumatura cherry, ma di quel cherry-burst che solo una finitura alla nitro lievemente stagionata, quel che basta a togliergli la patina di lucido, può avere.
Una sg reissue '61 piena di ditate. Un marshall jmc-800 collegato a una 4x12, anch'essa marshall.
Un orange, non saprei dire il modello; comunque un orange "serio", facente parte di quelle testate da hard rock da 50/100 watt come le rockeverb. Collegata alla sua bella cassa orange 4x12.
Un warwick 5 corde con humbuckers (forse il double $$?); non ho visto che ampli usava il bassista, e una batteria di media grandezza.
Un bell'arsenale da rock insomma.
...
Come la band, una coverband, inizia a suonare, rimango sconvolto e non riesco a reprimermi almeno un paio di facce stupite.
La band era di buonissimo livello, no, non è quello il problema, ma I VOLUMI.
Una cosa veramente folle, e sì che non ho le orecchie fragili (ho visto dal vivo In Flames, Sepultura, Motorhead, ecc..); ultimamente mi sto consumando i Black Stone Cherry (ragazzi che tiro! Una specie di ibrido zakkwyldiano-chriscornelliano-che cavolo ne so, ma spaccano).
Il posto era talmente piccolo che, a parte per il soppalco che comunque copriva tutta l'ampiezza del locale, vi saranno stati si e no una decina di passi dal palco alle pareti. (Avete mai visto trainspotting? La scena in cui il tipo butta il boccale giù dal soppalco? Ecco, circa. Più piccolo forse).
In pratica questi suonavano guardando dritti davanti a sé uno schermo al plasma trasmettere knopfler su virgin radio tv, pacifici e tranquilli, con delle stramaledettissime testate 100w collegate a delle 4x12 che avrebbero pettinato le foreste del vietnam meglio del napalm, tirate a un volume veramente indecente per un posto così piccolo. Saranno stati, palco compreso, 10 passi da una parte all'altra della stanza!
Praticamente una variante dei volumi da disco, solo che in un posto più piccolo, e suonando hard-rock, metal, con uno spazio davanti a sé litigato tra un tavolino, qualche persona in piedi e un corridoio dove far scappare la gente.
Non tanto per la musica, il gruppo era veramente buono, ma per il volume!
Una cosa spaventosa, giuro!
...ho capito appieno il significato del termine: "pressione sonora".
Ora, la domanda è: ma si fa sempre così?
Io non ho grande esperienza in pub o altro, ma solitamente voi in un pub medio-piccolo usate le vostre casse 4x12 pompate da amplificatori valvolari? Con tanto di quel gain da far invidia ai Testament? Non ho visto microfoni sulle casse, quindi il volume presumo derivasse tutto dagli ampli.
E' normale? Sono io che ho capito male, e che quei volumi e quella pressione sonora sono lo standard per il rock?
Per non parlare degli atteggiamenti.
Scena topica: il cantante per un brano ha pure usato il megafono.
Sìsì.
Urlando in faccia (con il suddetto megafono) a un pubblico confinato in una zona piccolissima, senza nessuna separazione tra palco e pubblico (non ce ne sarebbe stato lo spazio nemmeno a volerla fare!). Direttamente in faccia in pratica di quei pochi che stavano sotto il palco.
Ora, senza fare riferimenti a nessuno di voi (non ho ancora ricevuto risposte! Che ne so di come suonate di solito), non posso sorprendermi del perché nessuno accetta di far suonare rock band in pub di piccole-medie dimensioni (argomento caldo qui su Accordo): se si suona contro ogni buonsenso a volumi del genere..
Io, per conto mio, passo all'acustico, se per fare il chitarrista rock devo necessariamente rovinare l'udito del mio pubblico e cantare in un megafono dentro una stanzetta con 20-30 persone.
E sì che l'equalizzazione era proprio buona! Ma la pressione sonora era insopportabile, da danneggiamento dei timpani.
E pensare che stavo accarezzando un progetto hard-rock ultimamente, insieme a una les paul.
Dopo stasera, mi sento mooolto più ben disposto verso una j-45 (tanto avendo una meravigliosa telecaster, non ho bisogno di amanti elettriche ;) )
Mah. Ho fatto pure un video col cellulare, ma non ho modo (voglia?) di caricarlo; comunque si non capisce nulla dell'audio (per via dei volumi..), e poco del posto (troppa poca luce).
Forse la risposta è che sto invecchiando. Mah. Sta di fatto che mi è sembrato, parlando metaforicamente, di assistere a una caccia alla lepre fatta con il bazooka. Un assalto a gente armata di kalashnikov fatto con bombardamenti a tappeto (eheh). Un sostanzioso spiegamento di energie..per suonare in un piccolo pub davanti a massimo 50 persone. 3000 euro di attrezzatura per chitarrista. Volumi allucinanti. Pura masturbazione per chi suonava, ma per gli altri?
Francamente, credo che 30 watt valvolari sarebbero stati più che sufficienti. Forse senza nemmeno microfonare. E abbassate quella maledetta distorsione! ;) Alzate i medi! ;) Anzi, continuate così.
..
E viva il blues, che è uno dei generi più complicati che si possano affrontare. Altro che solo 5 note, magari fosse così semplice, quelle vanno bene per fare rock ignorante (che è circa quello che ho fatto io finora).
Un saluto a tutti!
M.
p.s.: ascoltatevi "Devil's queen" dei Black Stone Cherry e "Bleed for Me" dei Black Label Society..;) piccolo plagio in vista! O solo una piccola "citazione".