Arriva il natale e il GAS sale (e con i tempi che corrono non solo quello chitarristico), ed è da un po' che a vedere la Hagstrom F200P mi scende la bavetta.
Qualcuno possiede, ha posseduto o provato questa chitarra?
Com'è il suono? Suono principalmente blues e rock classico, con qualche incursione nell'hard rock e nel jazz; secondo voi si adatta a questi generi?
La sua rivale al momento è la Blade Dayton standard,
di lei cosa ne pensate?
Ciao a tutti,
buone feste e buon GAS.
18 dicembre
Impressioni e decisioni miste post-spupazzamento in negozio.
Ho scartato l'idea di prendere la Blade Dayton, almeno in tempi brevi, non perché non mi piacesse, ma perché bene o male credo che la mia "concubina preferita" (la Blade Delta) mi permetta di ottenere dei suoni molto simili grazie ai boost che monta (ponte vibrato a parte, ma non ne ho mai fatto grande uso sulla chitarra che possiedo che ne monta uno).
Detto questo ho spupazzato un po la Hagstrom in negozio collegata ad un ampli Lamey (mi pare). Le impressioni che mi ha dato sono miste, per alcuni particolari sembra molto ben fatta, ma altri sono un po' di "massima". La linea del body e del manico sono ben curate, senza sbavature; la chitarra si dimostra relativamente leggera una volta imbracciata (ero però seduto, non saprei dire se a tracolla è comoda). Sulla paletta, rigorosamente nera sulla parte frontale, spicca un bell'intarsio con il logo della Hagstrom, molto ben fatto, accattivante, sa di chitarra di fascia medio-alta. La sensazione è accentuata dal binding bianco-nero-bianco che contorna la paletta. Buone le meccaniche, particolari nel disegno. La tastiera restituisce un senso di solidità e cura, con i tasti ben posati, seppure qua e la facciano l'occhiolino delle macchioline bianche, probabilmente dei residui delle paste usate durante il processo di lavorazione. Si scende sul top, che monta due "saponette" del classico colore crema, e sul battipenna, tartarugato e a tre strati. Qui purtroppo cominciano le note dolenti, o almeno, quelle note che fanno storcere un po' il naso. Se è vero che il battipenna è solido e a tre strati, qua e là rimangona delle imprecisioni nel taglio, visibili come dei pelucchi che spuntano dai lati. Niente male comunque, si possono levare a mano con una pinzetta. La cosa che però non mi è proprio piaciuta sono i pomelli dei potenziometri, il materiale non mi sembrava di qualità elevatissima, mi davano un'impressione di gommosità (chi si ricorda le spade plasticose di He-Man?) e nei particolari mi sembrava non fossero particolarmente curati. Stessa impressione per il pomellino della leva per la selezione dei pick up. Niente male comunque, potrei sempre cambiarli. Attaccata all'ampli la chitarra restituisce un bel suono, con un bell'attacco e una saturazione anche sul canale pulito. L'escursione tonale è elevata, da squillante con i toni aperti, a cupa con i toni chiusi. Più morbido e corposo il pickup al manico, nasale quello al ponte, bilanciato il blend con la posizione intermedia. I tasti sono scorrevoli e il manico è confortevole pur non essendo sottile. Il canale lead regala una distorsione molto simile a quella della SG di Angus Young, più squillante però.
Tirando le somme la chitarra si è dimostrata interessante, anche se qua e là ha qualche particolare che mi ha fatto storcere un pochino il naso...ed è qui che mi è passata per la mente la terza via. Dopo la prova mi sono detto: si, mi piace, la prenderei, ma forse non ora e non nuova, probabilmente preferirei prenderla usata, così costa meno e non avrei remore nel far sostituire pomellini e minuterie che ho trovato insoddisfacenti. E poi c'è quel progettino sulla mia prima chitarra elettrica...
La mia prima chitarra elettrica, una Yamaha RGX721D (se ben ricordo la sigla), una superstrat in ontano 2 pezzi (credo), con top in flamed maple, manico in acero e tastiera in palissandro. Ponte licenza Floyd Rose (con blocca corde), hardware dorato e configurazione HSH. Piccolo problema: i pickup spingono ma non sono ne carne ne pesce -> il clean non è niente di speciale e sui distorti si impastano... La mia terza via sta nel sostituire i pickup con altri più performanti (pensavo TESLA) e mettendo uno split coil (tanto per gradire), riciclando così una chitarra discretamente costruita, e possibilmente trovare la Hagstrom usata. Tra l'altro su MM vedo che c'è un negozio che la vende nuova a circa 100€ meno che da me...Se tutto va bene con più o meno gli stessi dindi potrei portarmi a casa due chitarre discrete...
Chi vivrà vedrà...