Eheh..la famiglia si allarga!
La mia povera telly finalmente si sentirà meno sola..
Dopo un anno di risparmi, centellinando i soldi della borsa di studio del primo anno di università, finalmente è arrivata anche la borsa di studio dell'anno scorso. Evvai, si stappa lo spumante!
Fortunatamente, dopo aver fatto un po' di conti, riesco a mettere insieme 300 euro tra i soldi della borsa precedente e i pensierini dei parenti per Natale..in più vuoi che non mi spenda qualcosa anche della borsa? Vabbè che la devo far durare un anno, e ho le spese per gli studi (azz quanto costano libri e codici!), ma "Natale arriva una volta all'anno"..
Dopo averne fatto un'ossessione per almeno una settimana (cavoli, l'altro giorno mi sono sognato una pila di 335 e di les paul!), mi fiondo dal mio negoziante di fiducia.
Già ieri ho fatto pelo e contropelo al celebre sito del negozio "Thomann"; l'idea era di comprare un'acustica (da alternare al'unica chitarra che ho, una tele), e avevo visto questo gioiellino, che dal curriculum e dalle foto prometteva assai bene.
http://www.thomann.de/it/recording_king_rd_316.htm
Il problema (grosso problema) è che sono impossibile con le acustiche..ho provato TUTTI gli strumenti di almeno due negozi diversi, e ce n'erano al massimo due di cui mi ero innamorato..eh, sono fatto così: la prendo in mano, la strapazzo per un po': se funziona scatta la scintilla, altrimenti non c'è nulla da fare, ci si può riprovare mille volte, ma se sento un suono diverso da quello che ho in mente, cicca. Ovviamente, si trattava di una d-28 e di una j-45 (che belle!)..troppo per le mie tasche studentesche.
Allora che fare?
Avevo addocchiato tempo fa come alternativa una semiacustica, una donna in rosso, più precisamente: una coreana in rosso. Una Cort Source.
Gran bello strumento per il prezzo, i 350 li vale tutti, basta non pensare che non sarà comunque mai una 335 e che eventualmente per rivenderla dovrò regalarla.
Fosse solo quello: bisogna anche non pensare in che condizioni lavorano in quella fabbrica.
Che faccio?
Spendere troppo va contro le mie possibilità, è bene metterli via i soldi..d'altro canto, trovo sia paradossale fare blues con strumenti costosi.
Blues e "chitarre da soldi": no, proprio non riesco a farli andare insieme nella stessa frase.
Come faccio a far quadrare tutto?
Non è mica semplice far combaciare le finanze precarie; il desiderio di uno strumento nuovo, una sorellina da aggiungere alla mia piccola figlia unica; l'esigenza di non acquistare Cort, e tendenzialmente asiatico; il voler avere sonorità vecchio stampo (e si sa che il vintage si paga a peso d'oro, anche se "reissue").
Come se non bastasse, ho riscoperto "Bluesbreaker" e mi sono ricordato perché "Clapton is God". Che suono!..
Che fare?
E se poi la recording king si rivela una ciofeca? Non posso permettermi di spendere 600 euro (anche di più) così per nulla, senza provare lo strumento. Sono un terzo dei miei risparmi.
Poi noto una chitarra già vista girovagando per qualche sito, già addocchiata senza impegno, senza sapere che in realtà poteva essere proprio lei quella giusta. Se ne stava lì appollaiata, con nonchalanche, ma sembrava quasi evidenziata, illuminata rispetto alle altre.
Eh sì, ho fatto (ha fatto) quadrare tutto.
Domani ci esco per la prima volta e ve la presento per bene.
Per ora vi dico solo che condivide molto con la telly, in particolare la sua essenzialità, l'atteggiamento "no frills": una tavola di legno, ponte fisso, due pick up, tono e volume. Niente binding o madreperle, uno strato di vernice che faccia sentire il legno sotto.
Ah, e poi è bionda pure lei. E pure lei ha passaporto americano.
Quasi gemella insomma, se non fosse per le famiglie diverse. Ma il carattere è sempre quello, rude e diretto come il blues di un tempo.
Ecco, in realtà vi ho già detto tutto ;)
Un saluto a tutti!
M.