Vorrei chiedervi una cosa: sapete cosa sta accadendo in Sicilia in questi giorni?
Ve lo spiego io: 5 giorni di sciopero, da lunedì a venerdì sera.
Mai vista una cosa del genere in 24 anni.
C'è un presidio IN OGNI CITTA' che blocca o gli svincoli autostradali, o le arterie principali.
Non passa un tir, a Gela si impedisce agli operai di entrare nelle raffinerie, è il macello.
"Alla base della protesta c’è l’aumento del prezzo del gasolio, che pesa tantissimo sugli autotrasportatori siciliani e sulle aziende. Si chiede la defiscalizzazione dei carburanti, ma anche l’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto siciliano che prevede di trattenere nell’Isola le imposte sulle imprese che hanno in Sicilia stabilimenti e impianti. Si chiede persino la possibilità per la Regione di stampare autonomamente moneta. Si contesta l’operato dell’attuale governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, giudicato incapace di controllare la grave situazione in cui si trova l’Isola."
Potete trovare ulteriori informazioni qui: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/15/crisi-dalla-sicilia-parte-protestadel-movimento-forconi/184027/
Ok, ci sono richieste un pò surreali, palesi provocazioni più che altro, ma non è di questo che voglio parlarvi. Voglio parlarvi del fatto che i TG ne parlano pochissimo: l'unico servizio un pelo più esaustivo l'ho appena visto sul TG di LA7. Quello del TG5 è durato circa 30 secondi. Ok, il TG5 ormai inizia a fare acqua da tutte le parti, sembra una copia sbiadita di Studio Aperto, ma non è una giustificazione.
Tengono banco le liberalizzazioni dei taxi e la tragedia della Costa Concordia. Scadrei nella solita ridondante e vittimistica retorica da due soldi se dicessi che siamo lo zerbino dell'Italia, un misero serbatoio di voti per la destra: eppure fino a stamani l'avrei detto, incurante di tutto ciò.
Poi ho visto questo: Si, avete letto bene: "La Padania".
"La Padania" parla in prima pagina di una grande, grandissima manifestazione siciliana.
Ciò significa che c'è chi è disposto ad ascoltare, chi è attento a ciò che succede, anche per un semplice tornaconto personale (da quanti anni Bossi istiga alla rivoluzione ed alla secessione?).
Peccato che si tratti di minoranze.
Io traggo le mie conclusioni (un pò banali in verità): i TG non hanno più lo scopo di informare. Da una parte i telespettatori non chiedono più informazione, ma intrattenimento, rimbecilliti da 20 e passa anni di TV commerciale che propina merda a tutte le ore, dall'altra abbiamo delle forze politiche che cercano di deviare l'informazione verso argomenti meno scottanti (badate bene, non ho detto controllare).
Pertanto, se ci troviamo in questa situazione economica è soprattutto colpa nostra: viviamo in un paese sempre più ignorante che non investe sulla cultura, che vede crollare di giorno in giorno il suo grande patrimonio archeologico, che fa della corruzzione e della mancanza di senso civico un vanto, al punto da celebrare come eroi gente come De Falco, che ha fatto solo il suo dovere, senza muoversi di un solo centimetro, dato che ha solo fatto una telefonata (sto volutamente semplificando).
Tutto ciò è realmente disfunzionale, non stiamo celebrando come eroe Giuseppe Di Girolamo, uno che per altruismo ci ha quasi certamente rimesso le penne. No, celebriamo l'eroismo che ci fa comodo, quello che potevamo fare anche noi: cazziare qualcuno, stando comodamente seduti al telefono.
Dall'estero ci guardano costernati, non capiscono perché #salgaabordocazzo sia diventato il tweet del giorno. E' il tweet del giorno perché la normalità in Italia è gente come Schettino: ignorante, incompetente, spaccona, pusillanime.
Tutti i problemi dell'Italia derivano da questo, anche quelli legati alla nostra grande passione: la musica.
Comunque basta così: sto divagando e mi sto allontanando dal discorso iniziale.
Vi lascio con un mio pensiero, riportato anche nell'articolo del Fatto Quotidiano:
i movimenti del '68 partirono da una manifestazione di braccianti svoltasi nel settembre di quell'anno ad Avola (paese a 7km di distanza da casa mia) terminata nel sangue: la polizia sparò sulla folla e si registrò un bilancio di 48 feriti e 2 morti.
Che non se ne parli per questo?
Ok, sto sconfinando, si tratta solo di illazioni.
Fatto sta che gli organizzatori definiscono questa "rivoluzione" come i nuovi "Vespri Siciliani".
Forse è un'esagerazione, forse no. Spero di no, anche se non se ne sta parlando granché.
Un saluto a tutti, ed un grazie a quei pochi che leggeranno questi miei pensieri sconnessi.