è il caso di questo semplice ma validissimo circuito che ingloba su una piastra di 10x5 cm tutte le componenti eliminando totalmente le filature e riducendo o eliminando del tutto qualsiasi accenno di rumore
il disegno che vi mostro nella foto non rappresenta il definitivo del pcb perchè manca il riempimento di massa, il flood fill, che riempie l'intera superficie lasciando libere soltanto le piazzole non collegate alla terra ed in questo modo, mettendo a disposizione un generoso (rapportato alla grandezza del circuito) piano di massa, i disturbi saranno attenuati maggiormente
questo piano di massa costituito da "rame pieno" sarà collegato allo chassis in uno ed un solo punto a sinistra del circuito, rimanendo quindi "aperto" in modo da non causare loop indesiderati che si tradurrebbero in un ronzio continuo e molto fastidioso
ma il rovescio della medaglia c'è sempre perchè la piastrina contiene 3 resistenze variabili (trimmer) che devono essere regolate in modo da ottimizzare tensioni e correnti che permettono ai FET impiegati un funzionamento ottimale
suonare in "overdrive" vuol dire aggiungere al circuito già esistente uno o più stadi di amplificazione ed in questo caso ne aggiungiamo due dotandoli di altrettante importanti regolazioni che ne fovoriscono l'intera gestibilità: un controllo DRIVE che disegna l'intensità della saturazione e quello di MASTER che decide la quantità di segnale in uscita da reinserire ne circuito primario, cioè il vostro amplificatore
un terzo variatore di resistenza, non usabile dall'utente ma pretarato dal costruttore, farà in modo che sia l'intensità che la quantità di segnale in uscita siano universalmente compatibili con la grande maggioranza degli apparecchi in commercio
per vostra informazione diciamo che questo trimmer può fare in modo che non si dica "questo ampli digerisce male i pedali", perchè sempre adattabile al carattere dell'elettronica alla quale è applicato
quindi si può fare il modo che "questo esemplare è per un XXXX, questo altro per un YYYY, un terzo per ZZZZ" e così via, dedicandolo in fase di taratura preliminare ad una tipologia di apparecchi
può sembrare un discorso difficile, ma non lo è affatto qualora si potesse decidere di produrlo in serie fermo restando che come non esiste l'ampli per fare tutto così non esiste l'effetto che si adatta a qualunque ampli
posso dilungarmi ancora un po' per parlare degli aggiustamenti in tensione predisposti per ogni singolo FET, aggiustamenti che lo doteranno di un BIAS ed in base ai quali potrà essere più acido o meno cremoso, avere più sustain o essere molto crudo nelle risposte, deliziarci allargando il nostro sorriso o deluderci causando quasi una smorfia di dolore
è incredibile come la diversa rotazione di una resistenza variabile possa perfino mutare il nostro umore concedendoci la gioia di un piacevole ascolto o il dissenso di un suono sgradevole !!!
funziona con una batteria da 9 volts e dovrebbe essere alloggiato in una scatoletta metallica di dimensioni adeguate e penso che come costi non si dovrebbero superare i 15 euro, quindi, dopo averlo testato a dovere e solamente dopo essermi assicurato di poter realizzare industrialmente lo stampato, cercherò di realizzare una scatola di montaggio per la gioia di coloro che sanno almeno effettuare una saldatura
il fatto che funzioni è un dato certo perchè non è altro che la successione di due stadi di amplificazione ma non è stato montato perchè l'idea risale alle ore 21 di questa sera ed ho avuto soltanto il tempo di fare un disegnino e di scrivere queste poche righe
è ovvio che il tutto può essere tradotto in un circuito valvolare ma spero di ottenere un buon risultato anche con i fet ed in caso di successo potrò barattarlo con una muta di corde o con un vecchio orcio per l'olio
vi sembrerà strano ma il baratto mi incute un piacere assurdo e spero, in futuro, di poter barattare anche un'idea, una qualsiasi, che soddisfi un quesito insoluto o che corregga un circuito ribelle