di robogg [user #204] - pubblicato il 02 aprile 2003 ore 11:55
Lunedi scorso alla Jam Session settimanale della Blues House di Milano
ho potuto testare on stage le caratteristiche del
cappellino di accordo.it.
Dunque:....leggero....si accorda facilmente...tiene
l'accordatura anche se calzato con forza.... ha un
ottimo contour che mette subito a suo agio il
musicista....una volta settata la action del laccio
posteriore, facilmente accessibile, e modificato
leggermente il relief della visiera, diventa molto
morbido e di facile calzata...alla prova del sudore,
inevitabile dopo 4/5 pezzi tosti, mantiene
egregiamente la sua scorrevolezza, l'absorpion
capacity e' sembrata essere all'altezza della
situazione...L'esemplare provato, Dark Grey (Fumo di
Londra n.d.t.), presenta un groove piacevolmente
british, che trova il suo accoppiamento migliore con
Celestion, Fane, Vox, Mullard....un po' meno con
Marshall in quanto l'equalizzazione di default appare
non sufficientemente presente sulle medio alte (da
migliorare il profilo basso del frontalino)....con i
Fender, e american device in generale, dovrebbe
accopiarsi meglio la versione in Dakota Red, dotata di
maggior presence.
In conclusione: il cap e' un ottimo strumento che non
dovrebbe mancare nel set up di ogni chitarrista.P.S. ovviamente e' true bypass very true.
Lunedi scorso alla Jam Session settimanale della Blues House di Milano
ho potuto testare on stage le caratteristiche del
cappellino di accordo.it.
Dunque:....leggero....si accorda facilmente...tiene
l'accordatura anche se calzato con forza.... ha un
ottimo contour che mette subito a suo agio il
musicista....una volta settata la action del laccio
posteriore, facilmente accessibile, e modificato
leggermente il relief della visiera, diventa molto
morbido e di facile calzata...alla prova del sudore,
inevitabile dopo 4/5 pezzi tosti, mantiene
egregiamente la sua scorrevolezza, l'absorpion
capacity e' sembrata essere all'altezza della
situazione...L'esemplare provato, Dark Grey (Fumo di
Londra n.d.t.), presenta un groove piacevolmente
british, che trova il suo accoppiamento migliore con
Celestion, Fane, Vox, Mullard....un po' meno con
Marshall in quanto l'equalizzazione di default appare
non sufficientemente presente sulle medio alte (da
migliorare il profilo basso del frontalino)....con i
Fender, e american device in generale, dovrebbe
accopiarsi meglio la versione in Dakota Red, dotata di
maggior presence.
In conclusione: il cap e' un ottimo strumento che non
dovrebbe mancare nel set up di ogni chitarrista.