Accordo: I partner tecnici di SHG e RS: Moonhouse

Stabiliti i potenti e performanti impianti forniti da FBT, cablati questi da Reference e collegati ai suoi microfoni Audix, assicurato il tutto sui palchi Sixtema, manca solo la mano umana a gestire il tutto: Moonhouse, struttura polivalente che opera a Milano dal 1994 nel campo musicale con sale prova, studi di registrazione e produzione musicale, un laboratorio di liuteria e spazi adibiti a corsi ed eventi, si occuperà della fonia a Second Hand Guitars 35 e Ritmi Show 2.

Inoltre, presso lo stand Moonhouse/Nero Custom Guitars e in collaborazione con Accordo, Gianluca, il liutaio di Moonhouse, offrirà un setup e cambio corde al prezzo simbolico di dieci euro più le corde ai visitatori che si presenteranno allo stand con la propria chitarra.

Alessandro Codazzi di Moonhouse ci racconta del suo lavoro e di cosa ha preparato per l'11 novembre 2012 al Forum di Assago.

I visitatori della fiera sono abituati ad avere a che fare principalmente con produttori e distributori di strumenti musicali, ma la vostra opera è qualcosa che non si può esporre in uno stand. Spiegheresti chi è Moonhouse per chi non vi conosce?
Innanzi tutto un saluto a tutti gli Accordiani, in effetti siamo un'anomalia all'interno di SHG e come dici tu, non è facile attirare l'attenzione per promuovere il nostro spazio e le nostre iniziative quando intorno hai stands con chitarre e amplificatori a perdita d'occhio.

Moonhouse nasce nel 1995 ed è una struttura polifunzionale per musicisti, con sale prova, studi di registrazione, produzioni musicali, laboratorio di liuteria (Nero Custom Guitars), area clinic ed eventi. Inoltre, nel tempo, abbiamo creato una rete di collaboratori che ci permette di esaudire tutte le richieste che gravitano intorno alle band e ai progetti musicali in generale, come service audio, produzione di video musicali, servizi fotografici, stampa cd, trascrizioni e via dicendo.

Sappiamo che i fonici in forze a Second Hand Guitars e Ritmi Show hanno dei bei curriculum alle spalle, puoi parlarci delle loro passate esperienze di maggior rilievo?
Risponde Danilo Di Lorenzo, responsabile Studio–D.
L'equipe di produzione vanta una lunga serie di lavori e collaborazioni artistiche tra cui Malika Ayane (nel progetto M.O.A.M), Annalisa Minetti, Lacuna Coil, Mina e Celentano, Molella, The Soundlovers, e tanti altri.

L'attività a livello creativo e di produzione degli studi del Moon House, comprende anche la realizzazione di jingle pubblicitari, musiche inedite per sfilate ed eventi sino ad arrivare a colonne sonore per corto e lungometraggi tra cui il film in uscita “All you can Dream”, che vede la partecipazione di Anastacia.

Per quanto riguarda l'attività live, i nostri collaboratori tra cui Stefano Fioretti (For Sound) e Walter Devercelli, vantano esperienze con molte realtà e artisti italiani e internazionali.

I partner tecnici di SHG e RS: Moonhouse

In molte figure professionali spesso attinenti all'ambiente musicale, si ritiene che un buon risultato sia fornito molto più dall'esperienza che da una strumentazione di livello. Il fonico come la pensa a riguardo?
Risponde Danilo Di Lorenzo, responsabile Studio–D.
Credo che la tecnologia sia al servizio del lavoro e che chi ci lavora debba conoscere in maniera profonda i mezzi con cui opera. Si può dedurre che sia l'esperienza che il livello della strumentazione, hanno un'importanza notevole per ottenere un gran risultato.
Certo, se diamo in mano a un tecnico alle prime armi i mezzi più avanzati al momento disponibili molto probabilmente sarà già un successo che possa ottenere un risultato.

Diversamente una persona con una grande esperienza, ma con mezzi modesti a disposizione può ottenere un buon risultato. Il mio punto di vista quindi è quello di accumulare conoscenze ed esperienze in ogni settore del nostro ambito e dopo averle assimilate, riuscire a sviluppare un metodo personale che comprenda l'utilizzo dei mezzi più adatti per il nostro scopo e che siano, ovviamente, adatti al budget a disposizione.

Quali sono le principali difficoltà che si incontrano in una manifestazione come SHG?
E' il primo anno che svolgiamo per SHG questo compito e sicuramente la difficoltà maggiore, vista la molteplicità delle esibizioni che si svolgeranno nella giornata, sarà trovare il giusto compromesso tra soddisfare le richieste dei dimostratori, ottenere un buon sound e gestire l'intera programmazione nella frenesia dei cambi palco.

Sicuramente grazie allo staff che abbiamo organizzato gestiremo il tutto nel migliore dei modi.

Con Ritmi Show ad affiancare SHG, la fiera ha due protagonisti indiscussi: chitarristi e batteristi. A questo proposito vorrei sapere: secondo la tua esperienza, chi tra i due crea più seccature a un fonico e di che genere?
E' una domanda abbastanza particolare. Per esperienza diretta devo dire che la differenza vera, un po' come in tutte le cose, è fatta dalla persona e in questo caso dal musicista indipendentemente dallo strumento suonato e dalle questioni tecniche.
Senza dubbio le caratteristiche principali per evitare seccature, sono la preparazione e l'esperienza. Queste cose rendono il lavoro per un fonico, sia live che di studio, nettamente più semplice e portano ad un risultato migliore.