Mentre il mercato heavy si orienta verso le chitarre a otto corde, preferisce regalare una sola corda in più alla sua elegante double cut con top bombato e acero di prima scelta. La California Carved Top dà il benvenuto alle CT7 e CT74.
Con caratteristiche tecniche fondamentalmente identiche, i due modelli differiscono per particolari estetici atti a posizionarli in due fasce di mercato differenti: alta la CT7, leggermente inferiore la CT74.
A imparentare le due chitarre, la presenza di sette corde e il design a doppia spalla mancante. Morbide nelle curve e sovrastate da un top scavato in acero, le forme riportano alla mente lo Stato del Maryland e altre note double-cut asimmetriche note per il diapason di media lunghezza e i costi decisamente più importanti rispetto alle Carvin, che si suppone non raggiungano i 2mila euro.
L'ontano è stato scelto per costituire il corpo di entrambe le versioni ma, mentre la CT74 fa uso di un un top in acero plain, lasciato a vista nella finitura sunburst o coperto nelle altre colorazioni, la CT7 sfoggia un top in acero di livello AAAA, ben in vista con ogni verniciatura disponibile.
Oltre al flamed maple offerto di serie, sono disponibili diverse alternative che vanno da altre varietà e figurazioni di acero fino a legni esotici come il koa. Sulla CT7, la paletta è ricoperta da un'impiallacciatura dello stesso stile del top, mentre sulla CT74 viene riproposta la finitura del body.
Il manico è in acero ed è incollato al body che, grazie a una spalla piuttosto arretrata e a un tacco poco spesso, lascia raggiungere agevolmente anche gli ultimi dei 24 tasti medium jumbo.
I segnatasti sono a discrezione dell'acquirente tra diverse opzioni disponibili, nessun binding è previsto per le tastiere in ebano, ma lungo i bordi del body la verniciatura viene lasciata naturale per far disegnare un contorno chiaro e marcato ai top spessi due centimetri.
Una discreta tensione delle corde anche con l'uso di accordature ribassate, nel caso l'utente volesse spingersi oltre i limiti della settima corda, è garantita dal diapason lungo 25,5 pollici.
Ambo i modelli sono realizzati dal Custom Shop Carvin a San Diego, in California, e sono altamente personalizzabili nelle finiture e dettagli costruttivi come la scelta del ponte tra un Carvin M stile Tune-o-matic (privo di stoptail e con corde passanti attraverso il body) o un Floyd Rose con (o senza) bloccacorde abbinati al capotasto. Qualunque sia la variante, delle meccaniche Spertzel bloccanti assicurano una tenuta d'accordatura di tutto rispetto.
Anche l'elettronica è lasciata a discrezione dell'acquirente, che può decidere se preferire la dotazione standard di due humbucker attivi Carvin A70 oppure soppiantarli con la voce passiva di due Carvin D26, il cui wiring e le cui misure si predispongono perfettamente a cedere il posto, eventualmente, a pickup DiMarzio o Bare Knuckle, per i quali prevedono piena compatibilità sotto ogni aspetto.
In tutti i casi, i controlli sono composti da un unico volume, un tono e un selettore a tre vie, tutti posti in basso sul body, oltre il ponte. |
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