di redazione [user #116] - pubblicato il 12 ottobre 2002 ore 14:22
Simon scrive "Innanzi tutto i miei complimenti e grazie di esistere.
Tutto ebbe inizio circa tre anni fa,
quando stanco delle mie scorribande "pseudo-metallare" decisi di vendere l'amata ascia una splendida e corsaiola Ibanez Steve Vai che mi aveva fedelmente servito per circa dieci anni.
La mia nuova fiamma sarebbe stata una "fredda" Parker Nitefly, scelta maturata nel tempo e dettata dalla voglia di riavvicinarmi a quelli che considero i suoni base Fender e Gibson (sono il felice possessore di una Les Paul custom) dopo aver posseduto e venduto nel passato chitarre dei suddetti marchi (ho imparato che le chitarre vanno soltanto acquistate e mai rivendute) così grazie a questa scelta capii che per avere il suono di una Fender bisogna possedere una Fender e quindi vincendo la mia diffidenza per l'accoppiata manico/tastiera ai quali non ero abituato, decisi di cambiare dopo circa un anno i servigi della Parker con una nuova Fender american standard (alla quale provvidi subito all’ upgrade delle meccaniche Sperzel autobloccanti e di un Di Marzio virtual vintage al ponte).
Sin qui la storia di una felice riscoperta. Veniamo al dunque (e scusatemi per la storiella, ma ho bisogno di sfogarmi con qualcuno per l'incazzatura)."