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Sampling - I campioni della musica
Sampling - I campioni della musica
di [user #11957] - pubblicato il

Come un novello Darwin, vorrei dimostrarvi che nonostante possano apparire come animali del tutto differenti, i chitarristi, i rapper, i rockettari e in generale i musicisti/dj dei più svariati generi musicali, hanno un progenitore comune: l’ascolto della musica. Della buona musica.
Noi chitarristi, si sa, siamo un po' classisti. Il suonare uno strumento infatti ci fa spesso rimanere legati a determinati generi musicali in cui lo strumento la fa da padrone. Lo stesso classismo siamo pronti a rivolgerlo verso i membri della nostra specie. All’interno della grande categoria dei chitarristi, si creano infatti delle caste che si combattono tra loro, pronte a rovesciare le peggiori nefandezze sulla casta nemica.

Il chitarrista blues sul chitarrista ipertecnico: “Amico, tu non hai il feel… tu non soffri mentre suoni. Indossa questi ceppi, abbandona i tuoi ipertecnicismi fini a se stessi e soffri con me.”
Il chitarrista ipertecnico su Jimmy Page: “Che pippa!”
Il chitarrista accompagnatore sul chitarrista solista: “Eeeh ma io ci ho il timing…”
Il chitarrista jazz su tutti gli altri chitarristi: “Lurida plebaglia. Ommioddio sta usando un distorsore?!”
Il chitarrista acustico sul chitarrista elettrico: “Una volta che impari a fare le cose con le 013, sull’elettrica sei un mostro.”

Eppure questo variegato mondo di personaggi poco raccomandabili è sempre pronto a fare fronte comune contro la musica “diversa” e per diversa intendo tutto ciò che non sia rock, country, metal, jazz ecc.
Roba che la sinistra italiana dovrebbe prendere esempio. Si individua il nemico, mettiamo caso Madonna, e giù con gli insulti. E' vecchia, è stonata, fa schifo, ha i denti larghi, la sua musica è lassativa ecc.
Sampling - I campioni della musica

Oggi però come un novello Darwin vorrei dimostrarvi che, nonostante possano apparire come animali del tutto differenti, i chitarristi, i rapper, i rockettari e in generale i musicisti/dj dei più svariati generi musicali, hanno un progenitore comune: l’ascolto della musica. Della buona musica.

Il Sampling, per chi non lo sapesse è il procedimento attraverso il quale si seleziona e acquisisce una porzione di una registrazione musicale e la si riutilizza – in maniera più o meno creativa – in una nuova composizione.

Già immagino il fronte dell’opposizione: “Ladri! Farabutti! Sciacalli!”
Calma.

Lasciando, per il momento, da parte i risultati artistici del sampling, vorrei soffermarmi sul bacino musicale dal quale si attinge principalmente per tale operazione: il funky, il jazz, il rock, insomma i “nostri” generi musicali, per lo più dagli anni ‘70.

Un bellissimo video su youtube mostra il percorso artistico, perché di questo si tratta, che ha portato un gruppo come i Prodigy – ben lontano dal nostro Chuck Berry oserei dire – alla creazione della loro hit Smack my bitch up.



Il cosiddetto “Amen Break” è una porzione di circa sei secondi di un pezzo degli anni sessanta del misconosciuto gruppo soul/funk dei The Winstons: “Amen, Brother”.
Bene, oltre all’utilizzo nell’hip hop, a partire da questi sei secondi di batteria – opportunamente velocizzata e trattata – si sono generate l’intera sottocultura della musica jungle e drum & bass.

Sampling - I campioni della musica




Per chi volesse approfondire, su YouTube è presente un interessante documentario di un’ora sulla storia dell’Amen Break, andato in onda sulla radio della BBC.

Infine per rimanere in terra italica: Frankie Hi-Nrg. Sospendete per un attimo il lancio di ortaggi e uova marce e ascoltate bene la frase di tromba presente nel suo pezzo forse più famoso: “Quelli che benpensano”.



Vi dice niente?
Beh si dà il caso che tale campione provenga da un pezzo del 1968 di Jimmy McGriff  “Blue Juice” al minuto 1.56 circa.



Quanti di voi avrebbero pensato che uno con la faccia di Frankie Hi-Nrg ascoltasse musica funk anni ’60?  Quanti conoscevano Jimmy McGriff? Quanti si sono rotti delle mie domande retoriche?

Naturalmente l’articolo vuole essere uno spunto di riflessione sulle barriere che spesso costruiamo attorno ad un determinato genere musicale, o meglio, attorno a noi stessi.
Barriere che chi fa musica, spesso, ignora o abbatte. È questo che ci fa andare avanti. Che la direzione presa poi possa piacerci o no è un altro discorso, ma ciò non deve impedirci di concedere almeno un ascolto critico nei confronti di generi che ci sembrano assai distanti, ma che in realtà – lo vogliate o no – sono spesso diretta filiazione della musica che amiamo.

E non sto dicendo che il Rap è il cugino scemo del Rock.

Per chi volesse approfondire l’argomento sampling consiglio il meraviglioso sito whosampledwho, ricco di notizie e riferimenti precisi, video e quant’altro.

Ps: per chi come me è cresciuto a pane e Led Zeppelin, sappiate che l’intro di batteria di “When the levee breaks” è uno dei pezzi più campionati di sempre. A voi scoprire da chi e in quali canzoni!
sampling
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Finalmente....
di invioinvio [user #30752]
commento del 25/04/2013 ore 07:21:12
Finalmente....Un po' di buon senso musicale...che abbandona pregiudizi, ci apre gli occhi (per chi li avesse ancora chiusi e non se ne fosse ancora accorto...) Viva i sample, Viva le chitarre distorte, Viva il Nu metal, Viva la metrica, Viva la sofferenza del blues, Viva l'asimmetria del jazz, Viva "Walk this way" e potrei andare avanti per mesi....Viva la Musica!...che ci piace! Anche il rokkettaro più incazzato potrebbe gradire un bel groove di Madonna invece che un brutto pezzo della sua band preferita...ripeto senza pregiudizi! Bell'articolo! Amen ;-)
Rispondi
Hai pienamente ragione, complimenti. :) ...
di giored [user #27009]
commento del 25/04/2013 ore 08:46:45
Hai pienamente ragione, complimenti. :)
Rispondi
un' articolo cosi' ci voleva. ...
di frengo95 [user #24124]
commento del 25/04/2013 ore 10:15:34
un' articolo cosi' ci voleva.

con il tempo anch' io mi sono avvicinato ad altri genere e ho iniziato a produrre hip hop, dubstep/grime e drum n bass, anche perche' e' la musica che si ascolta alle feste o che fanno i ragazzi che rappano in piazza. ci sono diventato amico e...la produzione ci sta'.

pero' la chitarra e' sempre li', alla ricerca di nuovo blues ci sono sempre...non credo di essermi contaminato a morte :)
Rispondi
la cosa interessante e' usare, ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 25/04/2013 ore 10:20:21
la cosa interessante e' usare, per fare la propria musica, cose che originariamente non c'entrano niente... uno puo' crearsi anche i propri loops (per esempio, perche' no, di chitarra).. e farne una libreria da usare alla bisogna... "funziona" !
Rispondi
:-)
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 25/04/2013 ore 10:28:43
Qualìè il senso di questo articolo?
Io ho sempre considerato la musica come qualcosa che non si etichetta,e dare nomi tag e stare attenti ai clichè mi fa proprio ridere,poi però mi viene anche da dire che negli ultimi 35/40 anni,la musica ha prodotto davvero poco di buono,e sono sempre dell'idea che fare un mix con pezzi presi a destra e a manca può anche essere interessante o piacevole,ma preferisco un bel quadro ad olio,ad un collage di pezzi di carta :-) imho
Rispondi
Re: :-)
di valvola [user #11957]
commento del 25/04/2013 ore 10:50:29
Beh lo spiego nell'articolo. Uno spunto di riflessione sull'universalità della musica e le origini comuni di generi come il rap, drum n bass ecc.Ovvio che per uno che ascolta musica dej generi più disparati siano discorsi magari banali ma in un forum prettamente di chitarristi non lo darei così per scontato. Ciao
Rispondi
Re: :-)
di fabiojay [user #20826]
commento del 25/04/2013 ore 11:03:54
neanche a me piacciono questi collage...
Rispondi
Ottimo ottimo articolo. Mi sento ...
di aleck [user #22654]
commento del 25/04/2013 ore 10:57:51
Ottimo ottimo articolo. Mi sento meno solo!!
Rispondi
Lato business e tecnico
di Claes [user #29011]
commento del 25/04/2013 ore 12:32:02
Grazie Valvola per quest'articolo - eccovi qualcosa su quello che si chiama 'sample clearing':

Non è gratis l'utilizzare un sampling. Io mi sono occupato del beat di rhythm box (Roland TR-808) tratto da 'White Horse' dei Laid Back - era sulla facciata B di 'Sunshine Reggae'.

Si parte da un 'Sample Clearing Request' da parte di chi lo vuole usare. Si stipula un contratto con la casa discografica del caso per il sample. Il costo viene dedotto ('recouped') sulle royalties dell'artista / gruppo che lo vuole usare.

Sappiate che se volete il sample di 'White Horse' costa USD 5000 una tantum (nessuna royalty sulle vendite). Contratti sono in genere 5-10 volte all'anno per 'White Horse'. Penso che il sample più famoso sia 'Funky Drummer' (!!!) tratto dall'omonimo pezzo di James Brown - zero pagamento al batterista... :) Strumenti iniziali sono stati Ensoniq Mirage, Emax e poi il famosissimo Akai S-1000. La lunghezza del sample è ridotto - pochi secondi. Bisogna pure usare il BPM originale, magari ritoccare un pochettino (micro-trasposizione) ma non troppo. Si usa un sequencer e si registra un sample loop commandato da una tastiera MIDI e quantizzata per avere un trigger perfetto su sequencer.

Una variante è suoni individuali e non un loop. Vi sono suoni tratti da batterie acustiche a gogò. Poi, tutti quelli del TR-808 ecc. ma anche di synths tipo MiniMoog, Oberheim, vari Roland (Jupiter 8, Juno, TB-303). Si campiona e telecommanda tramite tastiera MIDI con apposita pista MIDI su sequencer quando si registra e per il missaggio finale.

Ho i 3 synths sopracitati, centinai di suoni, ma non li ho quasi mai usati a parte qualche sound di batteria!!! Cmq, è roba da tastieristi in collaborazione con batteristi per il groove necessario - questo quando si usa grancassa, rullante, toms, percussioni ma hi-hats e piatti possono essere sporchi e poco usabili.
Rispondi
Neanche a farlo apposta, ieri ...
di E! [user #6395]
commento del 25/04/2013 ore 16:26:16
Neanche a farlo apposta, ieri in macchina (avevo davanti a me un'ora e mezza di viaggio) ho messo su "The fat of the land". Quel cd mi piace tantissimo, anche se normalmente suono jazz.

Le etichette sono una scemenza. Servono a noi per fare ordine nella nostra testa, ma c'è grande musica dappertutto (e musica orribile idem), anche nei generi che non suoniamo/ascoltiamo.
Rispondi
Re: Neanche a farlo apposta, ieri ...
di Claes [user #29011]
commento del 26/04/2013 ore 11:27:20
Da adesso ascolto pezzi per analisi sampling da parte mia.
Rispondi
Re: Neanche a farlo apposta, ieri ...
di E! [user #6395]
commento del 26/04/2013 ore 11:33:24
meget interessant, holde det op. E 'er også en god metode til at komponere.

;-)
Rispondi
Re: Neanche a farlo apposta, ieri ...
di Claes [user #29011]
commento del 26/04/2013 ore 16:02:3
Howdy :) Er du fra Dannevangstrup? Det ville ja da tro! Hai ragione. Un sample può essere il punto di partenza di un pezzo! Dai tempi dei tempi, compositori sono stati ispirati da musica da emulare. Questo vale per ritmica e giro di accordi tipo C Am F G - migliaia di pezzi con quel giro.
Rispondi
Plagio
di adsl36 utente non più registrato
commento del 02/05/2013 ore 18:13:04
Prendere qualcosa già fatta si chiama plagio, che sia un pezzetto o qualcosa in più. Che poi sia consapevole o casuale, resta da vedere. Fatto sta che è veramente ai limiti dell'impossibile creare da zero un qualcosa che non sia già stato fatto anche solo in minima parte. A chi non è mai capitato di comporre un brano e di sentirsi dire dagli ascoltatori del momento "Sembra il pezzo di...." oppure "mi sembra di averlo già sentito"...insomma, l'originalità compositiva è quasi una chimera in un universo musicale così ampio e quasi saturo. In passato studiavo e suonavo parecchio e mi capitava spesso di dovermi "confrontare" (cosa che odiavo fortemente) con gente veramente tirata. Spesso si incontrano persone che per uno sweep o una plettrata alternata veloce credono di aver raggiunto alti livelli musicali. Il vero musicista è musicale nell'anima e deve avere innata una forte dose di umiltà, la consapevolezza che la musica è un lavoro di altissima precisione eseguito col tocco della modestia, un lavoro che non si finisce mai di imaparare e che dev'essere costante. Non a caso il grande Paganini diceva: "Se non suono per un giorno me ne accorgo solo io ma se non suono per due giorni se ne accorge anche il pubblico". Inoltre, anche chi ha meno tecnica e conoscenze può avere intuizioni e lampi di genio che possono insegnare qualcosa ai più, per la serie "Il genio è la percezione dell'ovvio che nessun'altro vede"! Di musicisti che snobbano generi diversi dai loro è pieno il mondo e credo che quei musicisti amino sì la musica ma soltanto la loro: è una sorta di narcisismo musicale. Cosa resta, quindi? Il piacere di suonare perchè ciò che facciamo ci gratifica e poco importa se è musica punk, metal, jazz, blues, disco o altro, l'importante è divertirsi e sentirsi soddisfatti dopo una bella suonata, parola di uno qualunque!
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