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Tensione anodica impazzita
Tensione anodica impazzita
di [user #37048] - pubblicato il

La misurazione dei valori di bias in un amplificatore valvolare è un'operazione dedicata. Prese le dovute precauzioni e adottati gli strumenti giusti, può capitare che alcuni valori risultino illeggibili, in continuo movimento e sballati. Da cosa può dipendere?
La misurazione dei valori di bias in un amplificatore valvolare è un'operazione dedicata. Prese le dovute precauzioni e adottati gli strumenti giusti, può capitare che alcuni valori risultino illeggibili, in continuo movimento e sballati. Da cosa può dipendere?

Ho da poco acquistato un Fender Blues Junior III a cui ho sostituito il cono originale con un
Weber 12F150. Il suono è già nettamente migliorato, ora ho deciso di installare un trimmer per rendere il
bias regolabile, in quanto di serie è fisso.
Ho ordinato il kit su un sito statunitense, mentre aspetto ho deciso di verificare il valore attuale della corrente di bias, quindi con l'aiuto di un bias probe autocostruito ho rilevato la corrente catodica con il metodo della resistenza sul catodo, per entrambe le valvole finali che sono due EL84 JJ in configurazione push pull in classe A, e fin qui tutto ok.
Poi sono passato a misurare la tensione anodica con un multimetro, e qui è venuto fuori  il problema. Mettendo il puntale nero del tester a massa sul telaio dell'ampli e posizionando il puntale rosso sull'anodo di ognuna delle due valvole finali, è successa una cosa strana: per la valvola V5 (cioè quella a sinistra guardando l'ampli da dietro) ho rilevato senza problemi il valore di voltaggio, ovvero 320VDC, mentre per l'altra valvola (V4) non ci sono riuscito neanche dopo vari tentativi, nel senso che sul display del tester leggo dei valori sballati, del tipo prima 600VDC, poi valori negativi, e poi la cifra 1 che di solito appare sul multimetro (un Extech) solo quando il valore rilevato è fuori scala.
Ho provato anche a verificare la tensione sui due cavi che dall'anodo delle valvole vanno al TO, stessa storia, per una valvola 320VDC e per l'altra valori incomprensibili e variabili.
Aggiungo che ho controllato resistenze, condensatori, diodi, saldature, tensioni uscenti dal PT e phase inverter, tutto risulta a posto. A questo punto penso possa trattarsi di un problema del TO.

Tensione anodica impazzita

Risponde Lorenzo G. di Giniski snc e Dragoon: come sempre è doveroso premettere che temere le mani dentro gli amplificatori è pericoloso (in America direbbero "don't try this at home") e che non è semplice valutare le cose in differita.
Detto ciò, mi sa che probabilmente un bias probe che stai usando non è fatto bene e stai misurando la tensione di cui sopra con questo attaccato. L'unico modo che hai di vedere tensioni così sballate è che il catodo di V4 non vada bene a terra, magari il probe lo cortocircuita con qualcos'altro. Prova quindi a staccare il bias probe autocostruito e misurare nuovamente. Altrimenti, se tu stessi misurando già senza probe, si è probabilmente interrotto un braccio del Trasformatore di Uscita e va sostituito. Prova comunque a misurare senza valvole, non si sa mai che una sia sclerata.
Per la cronaca non siamo in classe A. Sempre per la cronaca, il fatto che non ci sia un trimmer non vuol dire che non sia regolabile il Bias, cioè Fixed Bias non vuol dire che il Bias non sia regolabile, solo che non lo è in modo immediato come con un trimmer, ma prevede alterazione a mano di alcuni valori del circuito.
Oltre questo, senza oscilloscopio per vedere che segnale c'è e un banco attrezzato, non puoi fare. Magari è il momento per andare da un tecnico, come al solito, vero (non part-time amatoriale della domenica) e affidabile.

Risponde Giuseppe Romano di  Multimedia & Service: piccola premessa. Quando la misura non è stabile, di solito la cause sono da ricercare nei falsi contatti dei puntali, nella scarsa qualità dello strumento di misura, in interferenze di eventuali segnali alternati sovrapposti alla tensione continua. Nel caso specifico si potrebbe operare come segue:
- staccare le valvole finali dall’ampli
- misurare la tensione anodica. Se questa diventa stabile e ritorna a essere misurabile il problema potrebbe essere una interferenza sulla misura, poi ci sarebbe da verificarne la causa. Se invece continua a saltare di valore, comincerei col cambiare strumento. È sottinteso che le misure vanno fatte con i volumi totalmente chiusi e senza segnale d’ingresso.
- Se la misura di prima dovesse risultare positiva, rimontare le valvole e riprovare. Se la misura ricomincia a essere ballerina, potrebbe essere la valvola finale che ha degli sfrigolii di alta tensione dentro, ma questo dovrebbe manifestarsi come una serie di scariche sull’altoparlante. La migliore soluzione sarebbe a questo punto dotarsi di un oscilloscopio e verificare cosa succede. L’altra possibilità è che vi sia un’autoscillazione, magari introdotta dalla sostituzione del cono (l’impedenza è la stessa?).
Direi comunque che difficilmente si tratta del trasformatore d’uscita.
In ultimo vale sempre la visita a un tecnico esperto, che oltre ad avere la strumentazione adatta al controllo, ha anche delle valvole da poter provare.
In bocca al lupo.
amplificatori elettronica manutenzione
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Dragoon
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