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Fender Telecaster Thinline Modern Player Deluxe
Fender Telecaster Thinline Modern Player Deluxe
di [user #25164] - pubblicato il

Le Fender a basso costo sono una realtà con le Modern Player, la linea prodotta in Cina con marchio Fender e con una lista completa di modelli storici, compresa la affascinante Telecaster Thinline Deluxe, per l'occasione dotata di body in mogano e pickup originali.
Le Fender a basso costo sono una realtà con le Modern Player, la linea prodotta in Cina con marchio Fender e con una lista completa di modelli storici, compresa la affascinante Telecaster Thinline Deluxe, per l'occasione dotata di body in mogano e pickup originali.

Oggi ho avuto modo di provare per bene la signora in questione. La Telecaster Thinline Modern Player Deluxe ha un corpo in mogano, manico in acero con profilo a C, tastiera in acero con curvatura da 9,5 pollici, 22 tasti medium jumbo, due pickup Modern Player MP90, un classico selettore a tre posizioni, meccaniche vintage style di dubbia provenienza e un ponte a sei viti. La chitarra è fatta in Cina e, nella versione provata da me, si presenta in finitura sunburst a tre toni.

La chitarra è veramente ben rifinita, nessuna sbavatura sebbene un po' troppa povertà sia avvertita nella mascherina bianca: l'ho trovata di qualità scadente. Il set up di fabbrica era buono (ingrassando le corde magari una tiratina al manico bisognava darla) pur montando corde piuttosto light, credo .010 o giù di lì. L'intonazione era ottima.
Chitarra peso piuma, mi verrebbe da dire. È veramente leggera, ci si scorda di tenerla in mano. Ciò va a tutto beneficio del playing che risulta comodo, nonostante il manico a cui mi sono dovuto abituare per prenderci bene la mano. È laccato/verniciato, non lasciato natural. Me lo aspettavo meno rifinito.

Il suono da spenta pare piuttosto bilanciato, non ha un grande volume (inferiore rispetto a molte semi hollow) ma riesce ad avere un discreto corpo nonostante la "voce" bassa.
La particolarità sta nello switch posizionato sulla spalla della signora, più due volumi e due toni. Ovvero una configurazione elettronica lespauliana su una Telecaster, per la serie "famolo strano". Comunque sia, la soluzione è stata efficiente ed efficace, indipendentemente dall'aspetto che potrà far storcere il naso.

Ho avuto modo di provarla su un Fender Hor Rod Deluxe. Attacchiamo 'sto jack e vediamo se la signora sa anche cantare oltre che apparire.
Messo l'equalizzatore in flat, ho cominciato ad ascoltare la timbrica di questi MP90 su clean del combazzo.

Fender Telecaster Thinline Modern Player Deluxe

Pickup al manico: inizio sempre da questo. Ottimo corpo e definizione, la risposta dinamica dei pickup è buona (non eccelsa), però magari settato meglio e con delle corde migliori (perché poi 'ste light gauge che non tollero affatto vengono montate su tutti gli strumenti, fosse per me monterei da .011 a salire) i margini di miglioramento ci sono tutti.
Pickup al ponte: in una parola "interessante". Più anonimo del primo, quasi afono in alcuni momenti, può fare di più.
Entrambi: gli MP90 si bilanciano bene tra di loro restituendo un corpo pieno e mai ovattato. Ho notato un ottimo equilibrio di timbrica.
I volumi e i toni lavorano bene. Forse, sostituendoli, potrebbero fare anche di meglio.
Mettendola ai voti: pickup al manico 8/10, pickup al ponte 6/10, entrambi 8/10.

Insomma 'sti cinesi tanto male non sono. Le meccaniche, nonostante mi sia divertito a strapazzarla con bending fuori luogo e piroplastici, reggono bene l'accordatura.
La meccanica di Chen terrorizza l'occidente, scusate la freddura.

Sul canale drive, la risposta dei pickup rimane uguale a quella del clean. Il pickup al ponte e il pickup al manico guadagnano dei punti. In ambito OD li ho trovati veramente molto belli, cremosi e definiti. Ho potuto constatare che la risposta dinamica dei pickup sul canale drive si è dimostrata più performante (sarò io, saranno i pickup, sarà l'ampli... bah). Ho evitato volutamente di intraprendere sentieri heavy con questo strumento, che a mio avviso sarebbero del tutto fuorvianti viste le caratteristiche.

Concludendo, la Fender Telecaster Thinline Modern Player Deluxe è veramente una chitarra ottima nonostante possa far storcere il naso ai puristi del made in USA o ai Sombreros del made in "Mexico o muerte", per la sua provenienza Cinese.
Online la si trova intorno ai 400€, che trovo sia un prezzo più che onesto per la marca e la qualità dello strumento, considerando che sulla stessa fascia di prezzo si aggirano le Cort e altre millemila marche. Il negoziante mi ha chiesto 500€, il che mi ha fatto sorridere pensando a quanta ingenuità alberga ancora presso chi vende incurante dei prezzi della concorrenza visibili tranquillamente su internet, ma questa è un'altra storia.
Se qualcuno la ha provata o l'ha comprata trovo doveroso che esprima il suo parere al riguardo: alla fine le mie impressioni sono state dettate solo da circa due ore di prova!

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Fender Telecaster Thinline Modern Player Deluxe
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Io l'ho provata a lungo ...
di giored [user #27009]
commento del 11/07/2013 ore 08:52:16
Io l'ho provata a lungo prima di prendere una G&L (serie tribute)... Per la cifra richiesta, è un'ottima chitarra. L'idea costruttiva alla base infatti non è niente male, secondo me! Ed è anche realizzata con cura: certo, finiture povere, ma non fatte male! Io non la comprai solo perché qualcuno la comprò prima di me (meglio così). Però per me è una chitarra per chi vuole una Tele diversa, la sconsiglierei ad un "principiante"... Perché della Tele ha solo la forma :)
Resta una validissima chitarra checché ne dicano i detrattori del low cost.
Rispondi
Re: Io l'ho provata a lungo ...
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 09:54:26
questa versione l'ho trovata molto particolare ed affascinante... ideale per chi cerca sonorità particolari e comunque personali su uno strumento...
belle le Giselle! ci avevo fatto fatto un pensierino anni fa cercandone qualcuna made in jap ..ma niente !! come suona la tua?
Rispondi
Re: Io l'ho provata a lungo ...
di giored [user #27009]
commento del 11/07/2013 ore 10:29:18
In rapporto al prezzo, benissimo... Sono due mondi diversi come sonorità, paragonarle è impossibile. Ma come qualità dei componenti siamo su tutto un altro livello, della thinline mi avevano dato molto fastidio le manopole, su quella che avevo provato io si giravano solo a guardarle, sembravano fatte di carta... La g&l è più "solida"... Per il resto suoni molto convincenti su entrambe, molto diversi, ma convincenti!
Ps condivido il tuo giudizio sul pu al ponte
Rispondi
bella!
di teknezio [user #1043]
commento del 11/07/2013 ore 09:25:25
Ditemi che esiste anche mancina!!?
Rispondi
Re: bella!
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 09:51:49
non posso esserti d'aiuto! prova a vedere sul sito della fender o del distributore :D
Rispondi
Beh considerazioni a parte sulla ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 11/07/2013 ore 09:37:44
Beh considerazioni a parte sulla chitarra, che non ho nemmeno mai visto dal vivo, il prezzo online si aggira tra i 400 e i 470, quindi è normale che in negozio, dove la chitarra la puoi provare, guardare ed analizzare insieme magari ad un commesso (che deve percepire uno stipendio possibilmente dignitoso, a cui aggiungere i costi di gestione del negozio, degli ampli che ti mettono a disposizione se e quando vogliono....) costi di più. In questo caso 30-50€ in più rispetto al prezzo medio non mi pare un latrocinio, senza contare l'assistenza post-vendita ed il rapporto di fiducia che con alcuni (non tutti) i commercianti puoi instaurare. A volte la soluzione più economica non è sempre la migliore ed i rapporti umani diretti per me rimangono insostituibili. Per la cronaca non ho nessun negozio!?
Rispondi
Re: Beh considerazioni a parte sulla ...
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 09:51:10
Ciao... il fatto che mi ha causato un tantino di ilarità è che in tempi di crisi come questi, mi aspetterei un atteggiamento basato più sulla quantità che sul pezzo singolo venduto, diminuendo quindi il margine sul pezzo singolo ma aumentando il volume di affari che porta ad incrementi maggiori rispetto alla vendita una tantum di uno strumento; perchè ovviamente se da X ,ad esempio, pago una muta di corde 5€ è normale che andrò sempre li prendendone più di una ogni volta!
Sui prezzi online dei negozi non la vedo così, spesso sono falsamente bassi in quanto in sede è possibile tramite l'antica arte del mercanteggiare una riduzione del prezzo ( ma questa sta alla volontà del negoziante e dalla ragionevolezza dei ribassi che si propongono).
Concordo anche io sulla migliore qualità dei rapporti umani ,difatti nel mio negozio di (s)fiducia (che frequento e foraggio da oltre 13 anni) il rapporto oramai con il proprietario è confidenziale e spesso sono riuscito ad ottenere una dilazione del pagamento consona alle mie possibilità, però questi è tra i pochi nella mia città che mantiene un discorso di street price ,mentre gli altri sono poco inclini a questa arte :)
Rispondi
Re: Beh considerazioni a parte sulla ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 11/07/2013 ore 10:16:15
I prezzi online hanno una politica che io non sono in grado di riuscire a comprendere, perchè ad esempio quando presi la Strat riuscii a strapparla in negozio allo stesso prezzo che era indicato in rete (930€, che era tra l'altro il più basso di MM per un'American Standard nuova nel 2011). Anzi in negozio addirittura mi abbassarono il prezzo di quelle altre 30€. Si trattava ovviamente di gente che ci sapeva fare, perchè poi ci ho comprato due ampli ed un pedalino in un anno e mezzo. Però è tutto un terno al lotto e per fortuna/purtroppo sulle chitarre il discorso è complicato, vista la mancanza di costanza nelle produzioni attuali. Senza contare poi il fatto che anche la prova in negozio può risultare inconsistente ai fini di un acquisto se lo strumento è settato male e non si ha l'esperienza per riuscire a carprirne le reali potenzialità. Però sulle Fender e su tutte le chitarre con manico avvitato ad esempio una cos che puoi verificare subito è la qualità dell'accoppiamento manico/corpo, che per me è uno dei fattori principali nella resa di questo tipo di strumenti, o almeno questo mi suggerisce l'esperienza da quando ho cominciato a smontare e settare chitarre del genere, mie e di amici. Io cerco di ragionare così: chitarre=acquisto diretto, tutto il resto dove costa meno ergo online (sempre entro certi magini di spesa eh). Poi entrare in negozio salutare Biagio e mettersi a parlare di strumenti, provarne senza problemi anche se non devo comprare niente, avere sempre sconticini sostanziosi non ha prezzo.
Rispondi
Re: Beh considerazioni a parte sulla ...
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 10:30:1
concordo pienamente soprattutto sull'ultimo punto! quindi anche tu sei di cs?
Rispondi
Re: Beh considerazioni a parte sulla ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 11/07/2013 ore 10:43:14
Yesssss...O meglio studio a Cs...Tanto per andare OT suono nei Nuntereggae Sound, la cover di Rino!
Rispondi
Re: Beh considerazioni a parte sulla ...
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 17:17:34
ohhhh finalmente un accordiano delle mie parti!!
Rispondi
Bello strumento. I potenziometri montati ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 11/07/2013 ore 11:04:45
Bello strumento. I potenziometri montati di serie sono degli Alpha (e anche il selettore), utilizzati su quasi tutti gli amplificatori del mondo (Peavey, Laney, Marshall, Fender, etc.), e non sono affatto male.

L'ingresso jack femmina invece è decisamente "leggerino", e l'ho sostituito praticamente subito con uno switchcraft (4 euro ben spesi).
Rispondi
Made In Far East
di Claes [user #29011]
commento del 11/07/2013 ore 11:21:40
Dapprima Giappone, adesso anche Indonesia, Corea... e Cina! In teoria, vi dovrebbero essere ottimi legni a disposizione da quelle bande. La ferraglia lascia a desiderare. P90: vi è una Tele USA così fatta? A quando una Gibson con pick-up Fender???
Rispondi
Re: Made In Far East
di fenderlele [user #22589]
commento del 11/07/2013 ore 14:23:56
Pienamente daccordo.
Rispondi
Fender
di fenderlele [user #22589]
commento del 11/07/2013 ore 14:20:37
Grande marchio, ma povertà di idee
Da sempre affascinato dagli strumenti Fender, uno dei miei primi bassi un Precision che comperai nel 74 e costava se non ricordo male costò 520 mila lire.
La povertà di idee la trovo nel rinnovarsi e nel proporre qualche cosa di nuovo, vive di rendita dei modelli progetteti oltre 50 anni fà dal grande Leo e George. Perciò nulla di nuovo all'orizonte se non il fatto che si costruisce lì dove tutto costa meno per proporlo globalmente e monopolizare così un settore che dà grosse soddisfazioni a chi si occupa di liuteria.
I materiali usati sono di scarsissimo profilo sia per quanto rigurda i legni che gli altri materiali "Hardwere" etc, come le leghe utilizate per produrre i vari pickups che oramai puoi comperare qualsiasi marca che suonano tutti uguali anche se montati su tavole multistrato, pochi sono quelli che si defferenziano e questo avvine solo se per pura casualita si ha indovinato lo strumento dove i legni sono un pò migliori degli standard usati allora cambia "forse" qualche cosa e non è sempre detto
Ritengo giustissimo che tutti possano provare il piacere di suonare uno strumento e che ve ne siano in commercio a prezzi abbordabili per tutti, ma per favore ..... per Fender si intende altro, questo non solo nella mia immaginazione avendo 52 anni ma di riflesso anche nelle nuove generazione, Fender è un marchio talmente radicato per riflesso nelle menti che per forza deve suonare bene cosa che non è, ricordo bene strumenti pre CBS o CBS che erano vere e proprie sole
E proprio per questo vorrei che nomi balsonati come Fender, Gibson, Gretsh, ed altre fossero più serie e non vendessero fumo, che non si accapparino a tutti i costi tutte le fette e fascie di mercato dalla chitarra da 150 euro alle master built firmate da 15000 euro.
Ci credo che poi un ragazino rimane spiazato e si ciede cosa stia comprando.
O ancora meglio si accorga che stia prendendo una sola.
Trovo alquanto scorretta questa voglia di pubblicizare sogni alquanto improbabili.
Mi auguro che in futuro marchi così blasonati si ravvedino e propongano serità oltre che buoni strumenti anche decentrando la produzione la dove costa meno ma che non vendi fumo
Rispondi
Re: Fender
di angusnoodles [user #13408]
commento del 11/07/2013 ore 16:45:27
Secondo me, il più grosso errore fatto da Fender negli ultimi 35 anni è stato quello di non assecondare l'evoluzione verso le superSTRAT... Dico io... La Stratocaster l'avete inventata voi... Perchè fate in modo che Ibanez e altri marchi producano da anni chitarre con tastiere più piatte, tasti più grossi, pickup più potenti, ponti più affidabili, legni più caldi... Mentre voi continuate a produrre le stesse identiche chitarre producendole in ogni fascia di prezzo da 100 euro a 15000? Immagina una stratocaster con manico piatto, magari con un binding e tasti jumbo, tastiera in ebano, corpo in mogano, pickup seymour duncan, ponte floyd rose originale (o magari uno equivalente inventato da Fender!)... Insomma roba da fare concorrenza a marchi come PRS ad esempio... Invece sempre le solite cose e se arriva una novità, o è messicana o cinese, e quindi indirizzata al ragazzino e non al chitarrista maturo... Fanno una stratocaster con due similPAF? La chiamano Blacktop, la fanno in messico e suona che fa cagare... Non ci siamo...
Rispondi
Re: Fender
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 17:02:21
concordo sulla vostra analisi, ma purtroppo queste sono le regole del mercato e le direzioni dettate dal management ,che spesso e volentieri cozzano con quelle che sarebbero le scelte migliori per il prodotto.
Credo che l'eccessiva differenziazione di casa fender gli si rivolterà contro a brevissimo, in quanto la scelta è talmente ampia che il consumatore si trova spiazzato e disorientato rispetto a quale strumento scegliere del bouquet offerto.
Ovviamente su quella fascia di prezzo si possono trovare ottimi strumenti rifiniti e curati meglio rispetto alla serie cinese della Fender..una su tutte le Cort con la serie g che dal modello 250 in poi sono veramente degli ottimi strumenti, forniti di tutto e da un bel suono.
Il problema è che questi colossi stanno diventando troppo grandi per camminare bene e rischiano di cadere; io attualmente non consiglierei a nessuno di acquistare una gibson bensì di buttarsi sulle heritage, così come per le fender molto meglio orientarsi sulle suhr per non parlare delle prs come marca alternativa ad una spesa sostanziosa .
ovviamente la vanità vuole la solita storia del marchio sulla paletta per via del fascino indipendentemente dalla qualità che effettivamente viene proposta...
Di questa serie cinese ero molto curioso di provarla e di sentire con le mie orecchie se quello che avevo letto in giro corrispondeva a realtà !
Rispondi
Re: Fender
di Claes [user #29011]
commento del 11/07/2013 ore 18:49:20
Le regole del mercato... hai ragione in quello che scrivi! Fender & Gibson producono ora a centinaia di migliaia di Strat / Tele o LP. La Ibanez ha superStrat continuamente diversi - quasi eguali. Varie tributes...

La versione meno cara di una chitarra con logo Fender / Gibson sarà di certo un "status symbol" in paesi poveri. Questo pure per principianti dalle nostre bande. TV & video contribuisce di brutto: #1 Strat #2 Tele #3 LP. Fender / Squier e Gibson / Epiphone hanno fabbriche ormai da tutte le parti. Non sono "liuteria" come in passato. Vendono chitarre a caterve! Ibanez, PRS e simili sono specializzate
Rispondi
Re: Fender
di fenderlele [user #22589]
commento del 11/07/2013 ore 21:48:33
Come liuteio mi son trovato a rimettere mano a Tele o Strato usite nuove di negozio senza un misero setup decete, questo è alquanto daprimente e non parlo di cineserie ma di USA da 1400 euro, ok fatte con CNC, ma con tutto l'hardwere prodotto in cina se non anche i semilavorati poi assemblati casomai negli usa, francamente è deprimente, mi capita che semiprofessionisti e taluni proffesionisti si rivolgano a me anche solo per sostituire i pickups, c'è poco da fare anche Abigail se ne andata in pensione e pochi sono i pickups che trovi fatti con i criteri giusti e prodotti non provenienti dalla Cina come magneti e filo, nemmeno i custom shop, che tra l'altro non costano nemmeno poco, ma sempre un terzo da quelli prodotti da Abby, mentre ci sono fior fiore di avvolgitori che meriterebbero di essere conosciuti, poi l'inganno che più rende odioso questo marketing è che ti fanno credere che comperi lo strumento di "nome a caso Gilmor, ma quello prodotto per lui ne fanno almeno 4 o 5 poi se le prova tutte scieglie quella che a parer suo suon meglio, e forse la suona, ma è firmata dall'endorsen oltre che dal marchi, mentre liutai che sanno il fatto loro faticano, fortunatamente anche in Italia molti musicisti si stan svegliando e stanno riscoprendo il gusto di strumenti artigianali non prodotti in serie
Rispondi
Re: Fender
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 22:08:4
concordo su tutta la linea... rimango però che alcune marche ( tipo appunto prs,suhr,heritage) siano valide riuscendo a fare la differenza rispetto alle altre
Rispondi
Re: Fender
di fenderlele [user #22589]
commento del 12/07/2013 ore 08:28:09
Infatti, diamogli tempo e rimaniamo a vedere
Rispondi
Unico appunto alla continua critica ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 11/07/2013 ore 16:55:23
Unico appunto alla continua critica alla scelta di corde sottili... Il fatto che a te piacciano le corde spesse è un fatto di gusto personale, di stile, di plettro usato, di genere suonato, di forza nelle dita... Ognuno sceglie quelle che vuole... Brian May usa delle 0,07 o 0,08... Satriani e Page le 0,09... Vai e Hetfield le 0,10... Slash le 0,11... SRV usava credo delle 0,13... Ognuno suona ciò che gli pare e credo che le 0,10 di serie non siano poi una scelta così estrema verso le light tenuto conto che Fender di solito monta di fabbrica le 0,09... Stiamo parlado di chitarra elettrica e non folk... E l'evoluzione degli strumenti e della tecnica ha portato ad una riduzione del calibro delle corde... Hendrix e Barrett usavano le 0,09 già alla fine degli anni '60 ed erano considerati degli innovatori... Forse la Tele è una di quelle chitarre che rende bene con corde spesse... Ma Page nei Led Zeppelin la sfruttava a dovere con le 0,09 e non mi pare che sfigurasse...
Rispondi
Re: Unico appunto alla continua critica ...
di Headd_ [user #25164]
commento del 11/07/2013 ore 17:14:50
ma guarda non è tanto una critica ,forse un tantino si lo ammetto ma non intendevo essere polemico.
è che ovviamente per quanto riguarda la mia esperienza sulle chitarre ho potuto constatare che il suono dello strumento migliora all'aumentare dello spessore ,forse sarà anche che a me piace molto di più quel suono; così come settaggi di manico e action possono influire e non di poco sulla resa finale dello strumento, spesso molti strumenti suonano male appunto per questioni di set up approssimativi e poco calzanti rispetto alla tipologia della chitarra ,credo difatti che modelli "classici" come LP Strato Tele e Hollow/Semihollow abbiano una marcia in più con corde più spesse ;
Delle volte basta giocare meglio tra le forze che si contrappongono tra manico-corde-ponte per ottenere un feeling molto simile sulla tastiera di una 0,9, però montando magari una 0,11/0,12 beneficiando però di tutta la cicciosità di un calibro superiore di corda :)
Spero di aver chiarito la mia posizione al riguardo sulla lotta intestina e fratricida tra corde light e corde heavy :D
Rispondi
Re: Unico appunto alla continua critica ...
di fenderlele [user #22589]
commento del 12/07/2013 ore 08:36:36
Non tutte le chitarre possono permettersi di montare gli stessi diametri di corde, generalmente più si accorcia la scala di diapason più spessa và nontata la corda, mi spiego meglio una Fender Strato usa un diapason di 25,5" suonerà bene anche con delle 09, se poi settata a dovereaction etc, ma prova a montarle su una Les Paul vecchia con la scala cortissima come una 52 0 59, di 24,625 e ti accorgerai che avrai problemi di tenuta quasi sicuramente.
Rispondi
Re: Unico appunto alla continua critica ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 12/07/2013 ore 08:45:23
Jimmy Page usava ed usa corde 0,09 su Les Paul del '58 e del '59... Angus Young fa lo stesso sulla SG... Brian May monta corde ancora più sottili sulla Red Special che ha un diapason in stile Gibson da 24,75 :-) è ovvio che se chitarre così le dai in mano a uno che ci zappa punk con accordi barrè con forza sovraumana è possibile che la resa non sia delle migliori... Ma se quelle tastiere con corde sottili e morbide e per giunta meno tese perchè la scala dello strumento è corta, le lasci accarezzare dalle dita sottili e sensibili di Page, May o Young le cose cambiano... E l'espressività ci guadagna... Ricordo inoltre che molti artisti solisti che montano 0.11 sulle loro chitarre tipo Slash o Nuno Bettencourt suonano con lo stumento accordato mezzo tono sotto per cui la corda è si doppia ma più morbida... E poi Slash lo fa addirittura su una Les Paul dove le corde a parità di tonalità risultano parecchio meno tese e quindi più morbide... Io (s'è capito) dopo anni di 0,10 sono passato alle 0,09 e ci ho guadagnato parecchio... Talvota mi porto una chitarra accordata un tono sotto per suonare alcuni pezzi in tonalità differente e ci monto le 0,10...
Rispondi
Re: Unico appunto alla continua critica ...
di fenderlele [user #22589]
commento del 12/07/2013 ore 09:05:3
Basta trovarci l'action ottimale e si fà non ho detto che è impossibile.
Rispondi
ciofeca
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 13/07/2013 ore 19:40:18
dopo ciofeca,il catalogo Fender è diventato più lungo della Bibbia....ma basta con ste robacce.....:-(
Rispondi
Re: ciofeca
di davo [user #31664]
commento del 14/07/2013 ore 11:02:47
L'hai già provata?
Il rapporto qualità-prezzo è buono.
Sul catalogo "esteso" non si capisce dove stia il problema: hai più scelta. Se poi vuoi per forza la chitarra da 3000 euro penso che Fender (come Gibson o PRS) l'abbiano a disposizione.
Rispondi
:-)
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 14/07/2013 ore 12:53:1
guarda non devi convincermi che è una chitarra "buona",io esprimo la mia opinione,che naturalmente può essere diversa dalla tua,è normale ;-)
Ti posso dire che ultimamente ho provato un bel pò di Messicane,alcune Modern Player ( non questa in particolare) e Squier, e sono sempre più convinto che la gente le compra perchè c'è scritto "Fender" sulla paletta,qualsiasi Vintage Icon V6 ( o altra tipologia Fenderiana) che ho avuto tra le mani,è molto meglio di Mexican,Squier,e queste qua,ma ti ripeto è solo la mia opinione,condivisibile o no!
Il catalogo eseteso non è un problema,io infatti mi tengo la mia Strato che ha + di 30 anni,e sono contentissimo,ma anche le Am Std odierne sono comunque "buone" chitarre,non importa spendere 3000€ ;-) Il Rapporto qualità prezzo è buono solo in funzione di cosa cerchi,perchè in sè non significa proprio nulla....
Rispondi
Re: :-)
di davo [user #31664]
commento del 15/07/2013 ore 10:31:59
Il rapporto qualità prezzo di solito è quello che fa decidere molte persone all'acquisto. Quindi è una componente fondamentale. Parlando poi di chitarre di fascia bassa difficilmente il suono e la costruzione saranno in competizione con chitarre più costose e meglio assemblate. Quindi molti possibili acquirenti non verranno certo rapiti dalla sopraffina qualità ma dal fatto che abbia un buon rapporto qualità/prezzo.
Poi può esserci anche l'eccezione di chi la trova la chitarra perfetta, oppure il contrario.

In realtà non cercavo di convincerti che è buona in sé ma affermo semplicemente che non è necessariamente "robaccia".

Credo che costi di più rispetto ad alcune "concorrenti" perchè c'è scritto Fender: il fatto che si paghi il marchio non mi stupisce. Tuttavia non ritengo che la differenza di prezzo sia determinata in maniera eccessiva dalla cosa.
Di copie di Strat e Tele ne ho provate molte (tra cui alcune Vintage): che dire, alcune sono buone altre valgono i 200 euro che paghi per averle ma la produzione Fender in sè non è tutta da buttare via, anche quella Messico.
:-)
Rispondi
Re: :-)
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 15/07/2013 ore 15:03:02
Davo,io mi apsetto ben altre cose da Fender,sono già nel mercato low cost con Squier,quindi a mio parere molte Messicane e pure tutte le Modern Player,sono ridondanti,la crisi delle vendite si combatte migliorando la qualità offrendo di più ,anche sacrificando qualcosa sui ricavi (già alti direi),non "inondando" il catalogo con copie"improbabili" di se stessi a basso prezzo :-)
Poi si può traquillamente suonare anche con una Harley Benton che costa quel che vale,cioè anche meno di 200€,è non è certamente peggiore di queste robe qua.
ciao
Rispondi
Re: :-)
di Headd_ [user #25164]
commento del 15/07/2013 ore 21:10:4
ti dirò di più, oggi ho avuto modo di provare la stratocaster della stessa serie...
configurazione hss, con split sul tono; indipendentemente dalle rifiniture , che non sono ottime ma accettabili ( ad esempio la mascherina è veramente penosa e brutta), ha un manico fantastico... molto ma molto comodo e preciso, ed i pick up idem con patate... non saranno di certo dei lace sensor o dei texas special, ma hanno "pasta" e carattere.. il ponte purtroppo non ho avuto modo di testarlo , quindi non saprei dirti altro rispetto alla tenuta di questo..
veramente uno strumento ben fatto e confezionato!
se mi accetta la permuta con la dean cadillac select mi sa che entrerà nell'harem :D
Rispondi
Ho parlato di una Modern ...
di dale [user #2255]
commento del 14/07/2013 ore 15:18:24
Ho parlato di una Modern qui:

vai al link

ma solid body.
Secondo me ci si può divertire, o imparare per il neofita, oppure muletto per chi ne sa un po' di più.
Però 400 euro non li spenderei mai per queste chitarre, davvero c'è di meglio, oppure meglio raggranellare ancora qualche soldo e prendersi tipo una baja, allora lì si ha una chitarra davvero seria e professionale.
Però la Modern l'ho testata dal vivo con un buon ampli e ha lavorato bene, quindi, se non si spende più di 250 euro secondo me sono ben spesi e ci si diverte.




ciao

Rispondi
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