La batteria di "You Could Be Mine" dei Guns'n'Roses
di alessandropiputto [user #37994] - pubblicato il 20 luglio 2013 ore 08:30
Studiamo l'intro di uno dei brani più famosi dei Guns'n'Roses, "You Could be mine" da You Your Illusion II, album che sanciva il passaggio all'interno della band dal batterista originale Steven Adler al nuovo Matt Sorum. Sorum è un vero gigante della batteria hard rock e ha impreziosito album di artisti come The Cult, Slash’s Snakepit, Neurotic Outsiders molti altri alla recente esperienza con i Velvet Revolver.
Analizziamo l’intro di uno dei più famosi singoli dei Guns’n’Roses, “You could be mine”, contenuto nell’album Use your illusion II (1991) e nella colonna sonora del film Terminator 2.
Il brano vede alla batteria Matt Sorum, che prese il posto del batterista fondatore Steven Adler. Con il suo stile rock solido ed essenziale ha impreziosito album di grandi artisti come The Cult, Slash’s Snakepit, Neurotic Outsiders e molti altri, fino ad approdare alla recente esperienza con i Velvet Revolver. L’intro si sviluppa in due battute di 4/4, con una sequenza di sedicesimi caratterizzati dalla classica alternanza due-due tra mani e piede destro: R L C C (R: mano destra; L: mano sinistra; C: cassa).
Sviluppando la sequenza utilizzando il timpano, il tom piccolo, il rullante e concludendo con un unisono di rullante e crash sull’ultimo quarto della seconda battuta, otteniamo quanto segue:
Consiglio di provare la sequenza lentamente e di velocizzarla gradualmente, man mano che i movimenti tra mani e piede risultino fluidi e senza interruzioni.
Un suggerimento: per ottenere due colpi rapidi e rilassati con la cassa, date il primo colpo con la punta del piede e, scivolando leggermente in avanti sulla pedana, otterrete il secondo colpo, mentre il vostro tallone tornerà ad appoggiare a terra.
Volendo potete utilizzare anche il doppio pedale alternando i due colpi di cassa.
Buon lavoro!
Diplomato alla Dante Agostini di Parigi, Alessandro Piputto è un batterista e percussionista estremamente preparato sul genere Hard Rock. Affianca a una fitta attività didattica - nella quale insegna anche tastiere - quella live con la sua band i "Dead Poets Society". Siamo felici di accoglierlo nel nostro team di docenti. (Gianni Rojatti)