di redazione [user #116] - pubblicato il 25 settembre 2013 ore 10:30
Il guru dei pickup Luca Villani sarà a Second Hand Guitars 2013 con le ultime novità I-Spira. Oltre ai migliori trasduttori a singola e doppia bobina, il marchio metterà a disposizione dei visitatori anche i suoi esclusivi stompbox.
Il guru dei pickup Luca Villani sarà a Second Hand Guitars 2013 con le ultime novità I-Spira. Oltre ai migliori trasduttori a singola e doppia bobina, il marchio metterà a disposizione dei visitatori anche i suoi esclusivi stompbox.
Presenza stabile a SHG da molti anni ormai, I-Spira è uno dei nomi più affermati nel panorama nazionale per quanto riguarda la produzione di pickup per chitarra e basso. Il laboratorio progetta e realizza modelli per tutti i gusti e necessità, restando fedele alla filosofia del made in Italy di alta qualità e offrendo un catalogo nutrito di single coil e humbucker sia vintage sia di stile più moderno, oltre a prodotti dedicati alle chitarre acustiche e, da un po' di tempo a questa parte, anche effetti a pedale. Luca Villani, mente e mano dietro il marchio I-Spira, sarà al Second Hand Guitars 2013 di Milano con un'ampia selezione di pickup pronti da provare, grazie a chitarre già equipaggiate e all'uso di una speciale chitarra che permette di montare qualunque pickup in un batter d'occhio. Abbiamo scambiato alcune battute con Luca per conoscere meglio i suoi prodotti, il suo lavoro e le sorprese che ha riservato ai visitatori di SHG, il 9 e 10 novembre 2013 al Quark Hotel.
Presentati attraverso il tuo lavoro: parlaci del prodotto o dell'iniziativa della tua azienda di cui vai più fiero!
I-Spira pickup è una realtà italiana al 100%, sul mercato dal 2004.
Realizzo artigianalmente pickup magnetici per chitarra elettrica, chitarra acustica e basso elettrico.
Il catalogo è costituito da progetti innovativi dall'estetica e concezione originale, in grado di generare sonorità moderne così come perfettamente classiche.
A essi ho affiancato da alcuni anni una linea di riedizioni di modelli d'epoca (la serie SW), sia Fender sia Gibson, che mi hanno tenuto impegnato per parecchio tempo a livello di sperimentazione, ma dei quali ora sono molto soddisfatto.
Dal 2012 ho allargato il catalogo a una piccola quantità di pedali per chitarra, per ora costituita da due overdrive dalle sonorità diverse e mirate e alla realizzazione di elettroniche attive per basso e chitarra acustica.
Potrà sembrare strano, ma non ho un prodotto che preferisco ad altri e questo per un preciso motivo: essendo io musicista prima che costruttore, non riuscirei a portare a compimento un progetto che non entusiasmi me per primo! In altre parole sono il primo utilizzatore di quel che produco e se non convincesse me, non riuscirei nemmeno a essere convincente nei confronti di altri!
Ovvio che ci sono pickup che stanno stabilmente sulle mie chitarre piuttosto che altri, indirizzati verso generi musicali che non suono abitualmente oppure prodotti che sono dedicati a esigenze chitarristiche diverse dalle mie: non potrebbe essere diversamente, altrimenti accontenterei solo me stesso!
Ciò non toglie che sono un sostenitore orgoglioso di ogni cosa che propongo.
Ciò di cui vado più fiero è senz'altro essere riconosciuto come un produttore serio, la cui reputazione si basa unicamente sulle opinioni liberamente espresse dagli utilizzatori dei prodotti che realizzo.
Quello di quest'anno sarà il primo SHG di due giorni. Come ti sei preparato per l'occasione?
In realtà da questa edizione "doppia" di SHG mi aspetto grandi cose, ma non farò molto di diverso da quel che ho fatto per le passate edizioni più brevi: preparerò accuratamente i prodotti da esporre e la demo dal vivo nella convinzione che il contatto diretto con le persone che animano questo nostro mondo di appassionati e professionisti e la possibilità di far loro ascoltare e provare in prima persona le cose che faccio sia il veicolo migliore per farle conoscere.
Esporre in fiera è una festa ma anche un po' una sfida con gli altri espositori.
Perché un visitatore dovrebbe soffermarsi proprio al tuo stand?
Per chi, come me, gestisce da solo la propria attività esporre in fiera è un lavoro decisamente impegnativo, che pure si fa volentieri. Non lo vivo come una sfida, perché ognuno fa le sue cose e ha le proprie peculiarità, anche quando i prodotti si sovrappongono eventualmente come target di pubblico.
Piuttosto penso che sia un'occasione importante per contattare altre realtà imprenditoriali e per far conoscere ciò che si fa a tante persone.
Consiglio di fermarsi al mio stand non solo per fare due chiacchiere (cosa che fa sempre piacere), ma perché rappresenta una delle rare occasioni per provare e conoscere alternative a prodotti più noti, ma di produzione industriale e massificata: ciò che il mio stand offrirà sono le soluzioni di qualità personalizzabili e mirate di un piccolo produttore, la cui visibilità è normalmente molto ridotta nei circuiti di promozione tradizionali.
Avrò con me uno strumento speciale, attrezzato per montare qualsiasi abbinamento di pickup a richiesta, sul quale si potrà ascoltare e provare tutta la produzione di pickup per chitarra!
Si potranno provare le riedizioni dei PAF e dei pickup Fender d'epoca montati su strumenti che riproducono le caratteristiche degli originali.
Inoltre saranno disponibili entrambi gli overdrive I-ODS e Crunch Machine e le nuove elettroniche attive.