di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 17 dicembre 2013 ore 11:00
Equalizzazione flat, dinamica intatta e un onesto boost che spinge le valvole in saturazione. Il Soul Food si ispira a uno degli overdrive più ricercati in circolazione e promette una resa quanto mai rispettosa del sound dell'ampli e del tocco del chitarrista.
Equalizzazione flat, dinamica intatta e un onesto boost che spinge le valvole in saturazione. Il Soul Food si ispira a uno degli overdrive più ricercati in circolazione e promette una resa quanto mai rispettosa del sound dell'ampli e del tocco del chitarrista.
Fresco di fabbrica, il Soul Food è l'ultimo overdrive arrivato nel catalogo 2013 di Electro Harmonix. Il suo progetto nasce sulla base del Klon Centaur, uno stompbox tra i più quotati e rari sul mercato boutique contemporaneo. Lo scopo di Mike Matthews, presidente e fondatore dell'azienda newyorchese, è offrire l'osannato pedale in un formato più pratico e per un prezzo alla portata di chiunque, in linea con le recenti produzioni di casa. Tuttavia, più che un clone a basso costo, il Soul Food si propone come una vera e propria alternativa, con i suoi punti di forza e caratteristiche studiate per creare un dispositivo a sé. D'altra parte, gli store online e i siti di fai-da-te traboccano già di copie più o meno riuscite del Centaur.
Come il più classico degli overdrive, il Soul Food è dotato di tre manopole. Con Level si gestisce il volume e si può ottenere un discreto incremento lineare e del tutto pulito, impostazioni dell'ampli permettendo. Il Drive è il classico controllo del gain e va da un leggero boost a una saturazione solida e corposa, con un picco sulle frequenze medie più evidente man mano che si procede ad aumentare il livello di Drive. La manopola dei toni qui viene battezzata Treble e ha un'azione attiva, ovvero è in grado di aumentare il livello delle alte frequenze procedendo in senso orario. A metà corsa il pedale promette un'equalizzazione del tutto piatta e trasparente, mentre al di sotto di tale soglia gli alti vanno scemando, in favore di un suono più improntato sui bassi.
I punti di forza segnalati dal Soul Food consistono in una trasparenza assoluta e in un rispetto eccellente della dinamica. Il tocco viene conservato anche a livelli di guadagno più alti e la compressione non è mai eccessiva. Il sound dell'overdrive, a detta dei produttori, è esattamente quello che verrebbe prodotto dall'amplificatore spinto oltre la soglia di saturazione. Per questo motivo, giudicare un pedale del genere senza conoscere a fondo il resto della strumentazione impiegata è difficile, ma EHX ne offre ugualmente un assaggio in video.
Sul lato tecnico, il Soul Food è dotato di un doppio sistema di switching. Mediante un interruttore interno, il pedale può lavorare sia in configurazione true bypass sia con buffer attivo quando l'overdrive non è in funzione. C'è poco da dire, invece, sul suono: EHX assicura che, semplicemente, l'ultimo arrivato non ha un suo suono. Lo stompbox rispetta l'amplificatore, offre una headroom eccellente e una compressione minima, restituisce ogni dettaglio del playing ed è colorito solo quanto lo è il resto della strumentazione. Niente di più, niente di meno.
Il pedale si rivolge agli amanti dei sound vintage, degli amplificatori single-channel che difficilmente riescono a essere sfruttati senza essere tirati per il collo a volumi ingestibili. Potrebbe perdere forse la sua ragione d'essere se accoppiato a un amplificatore di concezione moderna, dove canali separati e riduttori di potenza permettono di ottenere distorti anche spinti a volumi ridotti, ma questo lo si potrà affermare solo provando con mano il Soul Food, presto anche nei nostri negozi.