VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Sempre più puristi, sempre meno entusiasti
Sempre più puristi, sempre meno entusiasti
di [user #37312] - pubblicato il

Ogni generazione ha la sua musica e i suoi eroi. Nell'ultimo mezzo secolo il ruolo della chitarra e dei chitarristi è cambiato profondamente, crescendo esponenzialmente fino a collassare, secondo alcuni. La chitarra rock è davvero arrivata al capolinea?
Ogni generazione ha la sua musica e i suoi eroi. Nell'ultimo mezzo secolo il ruolo della chitarra e dei chitarristi è cambiato profondamente, crescendo esponenzialmente fino a collassare, secondo alcuni. La chitarra rock è davvero arrivata al capolinea?

Negli anni '60 erano (relativamente) in pochi a saper suonare la chitarra elettrica. Una volta imparata la pentatonica ti potevi concentrare sul suono e sul fraseggio. I migliori degli anni '60 sono usciti così. E tutti erano concentrati in modo equilibrato tra ciò che dovevi dire e come lo dicevi.

Negli anni '70 i chitarristi erano abbastanza, ma erano ancora in pochi a conoscere l'armonia e le scale modali. Una volta imparato un po' di jazz o di armonia classica ti potevi concentrare sul suono e sul fraseggio. I migliori degli anni '70 sono usciti così, ma - per reazione - è nato il punk, che si concentrava ancora su ciò che dovevi dire a scapito della tecnica.

Negli anni '80 i chitarristi erano molti, ma pochi quelli che riuscivano a essere velocissimi (Eddie Van Halen, Yngwie Malmsteen) o a battere sentieri completamente diversi (Andy Summers, Adrian Belew). Una volta che acquisivi la "supertecnica" o la "superoriginalità" eri uno dei migliori. Ma i nuovi gruppi New Wave (Talking Heads, Cure) si concentravano ancora su ciò che dicevano. E poi c'era SRV...

Sempre più puristi, sempre meno entusiasti

Negli anni '90, per essere un guitar hero dovevi saper fare numeri da circo. I chitarristi erano tantissimi (e molti bravi e preparati) ma anche gli estimatori del genere. Dire "rock" negli anni '90 voleva dire parlare di qualcosa di serio, che aveva ripreso dannatamente a vendere. Ma sono usciti anche i Nirvana e i Guns&Roses su tutti: un suono tuo, alcune note tue e qualcosa da dire. Poi ci sono stati pure i Primus, ma dove li mettiamo?

Nel 2000, i giornali di musica annunciano che il rock è morto, ed è vero. Come già per il jazz, il rock dona la sua vitalità ai nuovi generi elettronici e ne viene a sua volta contaminato. Esce il rock-prog-funk o il metal-rap. Ormai ogni "subgenere rock" ha il suo guitar hero specializzato: non basta essere chitarrista rock, devi fare gli armonici come Steve Vai o gli scatches come Tom Morello...

Sempre più puristi, sempre meno entusiasti

Intorno al 2010, l'autopsia del rock è ormai terminata: i sottogeneri sono catalogati con nomi definitivi in Wikipedia (brit-pop, shoegaze...). Il rock si insegna nelle scuole di musica accanto al jazz. I ragazzi usano il computer per far musica. Anche i consumatori del rock sono sempre meno (certo, si può dire il contrario se Vasco e Ligabue si considerano rock, ma quello è pop) e Guitar Hero diventa un videogame.
Tra chitarristi, se dici "suono musica rock", devi specificare quale subgenere e devi aver studiato con un nome credibile. Per ascoltare un nuovo disco rock, prima te lo devono spiegare. Sì, certo, le scuole di musica hanno ancora molti ragazzi che studiano chitarra: più o meno la stessa quantità che frequentava corsi di violino negli anni '60, quando i loro coetanei studiavano la pentatonica con la chitarra elettrica.

Noi chitarristi saremo i violinisti del 21esimo secolo: come loro saremo sempre meno, divisi in praticanti (molti di noi Accordiani), grandi esecutori professionali del repertorio classico e furiosi artisti innovatori.

Sempre più puristi, sempre meno entusiasti

Quindi - se non siete già o non puntate a essere esecutori professionisti o geniali inventori stilistici - non fatevi esaurire dall'esegesi del "rock delle origini" oppure l'iperpreparazione da jazz school: è solo marketing. Noi chitarristi siamo l'elastico tra quel passato e questo presente. Chi ha studiato un po' di tecnica chitarristica e ha un po' di cultura della storia di questo movimento musicale è oggi  un "cavaliere Jedi del Rock".

Van bene gli esercizi e il migliorarsi, ma quello che dobbiamo fare principalmente è suonare e far sentire il rock a chi ha non lo ha ancora mai sentito o se l'è scordato.  E ora alzate il volume e scatenate l'inferno.

Sempre più puristi, sempre meno entusiasti
curiosità gli articoli dei lettori
Mostra commenti     59
Altro da leggere
So long, Dickey: addio a Richard Betts
"Sorridi e va' avanti": Kiko Loureiro insegna che lo spettacolo deve sempre continuare
La volta in cui Tony Iommi ha mandato il tecnico sul palco al suo posto
SHG Music Show cambia pelle per il 2024
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964