Di solito chiediamo un po' di storia dell'azienda. Questa volta invece vorrei che mi raccontassi quello che è, secondo te, l'evento più importante nella storia del tuo brand, che lo ha segnato rendendolo ciò che è oggi.Per un piccolo costruttore come il sottoscritto, arrivato sul mercato un decennio fa senza coperture finanziarie di alcun genere, la rete ha giocato inizialmente un ruolo fondamentale, offrendo la possibilità di rendere nota a un insieme di persone potenzialmente interessate l'esistenza stessa del marchio e dei prodotti. Potrei dunque dire che aver creduto nel web sin dall'inizio sia stata senz'altro la scelta strategica più importante.
Rivendico però con orgoglio un'altra scelta fondamentale, che è quella di aver sempre evitato recensioni pilotate, specchietti per allodole o qualunque iniziativa "di facciata" tesa a costruire velocemente un'immagine vincente, ma altrettanto effimera e falsa del marchio e dei prodotti che esso sottende. La reputazione del mio brand si è costruita faticosamente nel tempo e sul campo in modo tutt'altro che virtuale, sotto le mani di chitarristi e bassisti, per di più in totale assenza di rapporti di endorsement.
I miei clienti hanno sempre avuto la libertà di pubblicare se, come e dove hanno creduto opportuno farlo, commenti sinceri e privi di condizionamenti su ciò che hanno acquistato, per cui considero anche questo un elemento preziosissimo per la mia attività.
La Mostra d'Oltremare sarà gremita di stand di ogni genere. Cosa hai preparato per spiccare tra la folla e attirare i visitatori?Il mio è un prodotto intrinsecamente poco visibile, tecnico e fuori dai giochi della globalizzazione. È indirizzato a chi cerca qualità e spero di riuscire a farlo conoscere a quante più persone posso semplicemente dimostrandolo e facendolo provare. A questo scopo avrò allo stand la mia "workshop guitar", uno strumento modificato per permettere il montaggio rapido di qualunque modello di pickup in produzione, un'amplificazione di qualità e una pedalboard che permetterà di testare sul campo anche i due pedali overdrive che produco.
E cosa farai, invece, per fare in modo che i visitatori tornino da te anche dopo la fine di SHG?Cercherò di trasmettere loro la passione che metto in tutto quel che faccio, la dedizione di un musicista che è il primo entusiasta utilizzatore di ciò che produce. Cercherò di descrivere con chiarezza e sincerità i punti di forza e di originalità dei miei prodotti, spesso innovativi rispetto a quelli convenzionali sia per concezione, sia per progetto.
C'è un prodotto o un'iniziativa in particolare che non vedi l'ora di condividere con i visitatori di SHG?Sono sempre entusiasta nel far provare qualsiasi cosa, anche i modelli di pickup che produco da più tempo e specie a chi non ne abbia avuti sottomano direttamente! Per l'occasione, però, presenterò come novità un nuovo minihumbucker bilama da ponte per Telecaster, il Vulcano - T.