Risponde Guido Michetti di : Ribadisco un concetto, indipendentemente dal fatto che si suoni per passione o per mestiere, una pedaliera effetti è un oggetto al quale abbiamo dedicato in ogni caso molto denaro. Alla fine è una estensione del nostro suono, in mezzo a chitarra e ampli. Dobbiamo pensare di dargli lo stesso valore. Se abbiamo speso 2000 euro per una chitarra, non vi viene in mente che magari buttati per terra abbiamo un valore analogo?
Il fissaggio dei pedali è un altro particolare importante nell’assemblaggio di una pedaliera, è un particolare che assicura sicurezza per i cablaggi e aiuta a mantenere efficienti i pedali, collaborando alla protezione di questi.
Conoscete tutti i metodi più diffusi, velcro, fascette, colla, viti attraverso il fondo, staffette.
Il velcro è relativamente comodo in caso di sostituzioni frequenti, ma non assicura un fissaggio ottimale. Spesso la parte inferiore si scolla dal fondo oppure la gomma stessa del fondo si stacca dal pedale. Non è entusiasmante. Se pero’ vogliamo usarlo consiglio di scaldare con un asciugacapelli la colla e farla sciogliere. L’adesione risulterà notevolmente superiore.
Fascette: non vanno male ma sono di una bruttezza esagerata, inguardabili.
Colla: non entusiasmante. Sporca i pedali e quando li vogliamo vendere vengono deprezzatti in quanto rovinati. Rispetto al Bostik preferisco il silicone.
Viti attraverso il piano. Assolutamente NO. Molto macchinoso riuscire a forare giusto e non si trovano mai le viti del passo corretto, quindi si piazzano delle parker che rovinano il filetto originale. Pedale rovinato.
Staffette: il sistema migliore in assoluto. Fissate al pedale con le viti originali e poi fissate al piano della pedaliera. Facili da togliere in caso di sostituzione, non danneggiano il pedale. Possono essere ricavate da maglie di catene di bicicletta oppure cercate in rete da qualche produttore (beh, Vinteck le ha...).