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Ibanez Roadcore 330T: tre pickup is mej che two
Ibanez Roadcore 330T: tre pickup is mej che two
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo messo in braccio a Quaini quanto di più simile a una Strat, sua chitarra preferita abbiano recentemente fatto in casa Ibanez. La Roadcore 330T, evoluzione del progetto originario con due humbucker, con battipenna tartarugato, tre singoli e un tremolo. Ecco il risultato.
Abbiamo messo in braccio a Quaini quanto di più simile a una Strat, sua chitarra preferita abbiano recentemente fatto in casa Ibanez. La Roadcore 330T, evoluzione del progetto originario con due humbucker, con battipenna tartarugato, tre singoli e un tremolo. Ecco il risultato.

Avevamo testato la prima Roadcore e con molto piacere avevamo notato quanto fosse caruccia e ben suonante nonostante il prezzo molto vantaggioso. In molti dato le forme e soprattutto il manico avvitato a 22 tasti con profilo a C avevano auspicato la comparsa di tre single coil invece dei due pick up sviluppati appositamente per questo modello. Alla Ibanez però non si sono accontentati di sostituire l’elettronica, ma hanno ulteriormente ingolosito il progetto sostituendo il ponte fisso con un tremolo.

Le forme sono rimaste identiche, i materiali quasi. Il manico è sempre in acero, con tastiera in palissandro a 22 tasti con scala da 25,5. Il body però passa dal mogano al tiglio. Una scelta sicuramente abbinata alla tipologia di pick up. Ovviamente le differenze maggiori si notano riguardo l’hardware. Innanzitutto il tremolo, uno standard a sei viti perfettamente in sintonia con il battipenna tartarugato su cui spuntano i tre single coil, vero marchio di fabbrica della 330T. Questi, come gli humbucker del modello RC 320 sono stati realizzati appositamente per la serie Roadcore. Questi sono collegati mediante un’elettronica standard Stratocaster style con volume, doppio tono per pu centrale e manico e selettore a cinque posizioni. 

Ibanez Roadcore 330T: tre pickup is mej che two

Come si può facilmente intuire affiancando una RC320 e una 330T, i tecnici Ibanez hanno voluto sintetizzare in questa serie le due anime delle chitarre più vendute al mondo, dando così la possibilità di scegliere tra due sonorità completamente diverse, ma con forme diverse dal consueto.

La RC320 ci aveva impressionato per il suo sound corposo, nonostante il body molto leggero in mogano. La leggerezza anche in questa versione più stratocasterosa è mantenuta. La chitarra si imbraccia volentieri, e il peso della ferraglia in più attaccata al body non influisce sul bilanciamento che resta ottimo sia da seduti che in piedi. Il manico, che avremmo preferito satinato anziché lucido è comodo, un soft C che si sposa perfettamente con il palmo della mano, sia che questa sia gigante che minuscola. Il posizionamento del selettore e dei controlli di tono e volume è molto familiare, non si fatica a trovarli, soprattutto se si proviene da chitarre tipo RG o appunto Strat style. 

Ibanez Roadcore 330T: tre pickup is mej che two

Collegandola al Divided #13 ormai compagno inseparabile delle nostre recensioni si nota subito lo spirito con cui questa chitarra è stata progettata. Pur partendo dal single coil al manico si nota che i puliti, nonostante non siano squillanti hanno una carica di alte frequenze che rendono il sound brillante. Si sente molto la corda suonare e vien subito voglia di strapazzarla per bene. Passando alla posizione due, sempre sul clean, il suono raccoglie una dose in più di medie, ma soprattutto diventa qualcosa di veramente simile a uno dei suoni più apprezzati nelle chitarre di questo genere, forse il suono che più le ha fatte amare. Mantiene però, anche in posizione tre quattro e cinque una certa personalità che rende la Roadcore diversa rispetto a quello a cui siamo abituati. Per una chitarra che copia non è, avere una personalità è un punto a favore. 


Passiamo quindi ai suoni crunch e distorti. Ci aspettavamo un suono più scarico, invece la potenza di questi single coil è tosta. Da sottolineare anche la buona silenziosità che non fa troppo rimpiangere le doppie bobine montate negli altri modelli della Roadcore Serie. Certo, la presenza di alte frequenze rende il tutto più tagliente, ma in fondo è quello che ci si aspetta da pick up del genere no? Anche passando a distorsioni rockettare e cattive la situazione non cambia. I power chord hanno tiro e potenza, il sound generale è carico al punto giusto. Manca giusto di sustain, che nonostante il tremolo che aggiunge peso e vibrazioni, non è un punto di forza di questa chitarra. Ponte tra l’altro che fa il suo dovere senza lode ma sicuramente senza infamia. 


Per concludere la 330T è una portatrice sana di stratocasterismo, una chitarra che promette versatilità e che può trovare il favore di chi pur non volendo spendere troppo non vuole la classica copia vorrei ma non posso, ma una chitarra diversa e con una spiccata personalità. Il prezzo si aggira intorno ai 350 euro, in linea con il resto della serie e tutto sommato in linea anche con la qualità globale dello strumento, anche se una cinquantina di euro in meno a nostro avviso l’avrebbero resa anche più appetibile. 

Ibanez è distribuito da Mogar Music

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