da quindici anni che mi diverto ad assemblare e a giocare con le chitarre in stile Fender. Una breve galleria di quelle di cui mi sono rimaste le foto…
una delle prime dopo l’acquisto di una macchina digitale. Ho imparato ad amare il tiglio con questa
qui si iniziò per gioco e si finì investendo una barca di soldi nei particolari, tra Callaham e Fralin, manico nuovo, etc etc. rivenduta a un gruppo di cover dei Beatles…
Il primo esercizio serio in fatto di relic casalingo.
cassa hollowbody, scala baritona, pickguard anodizzato. pickup Leosounds
Una strato del 71 completamente originale. che suono!!
Telecaster con Voodoo, relic estremo.
Primo esperimento con gommalacca
arriva (e se ne va presto) un Bigsby
Jazzmaster giapponese con Duncan Antiquity
battipenna stile zemaitis, più alluminio c’era, più mi piaceva.
una vera, del 69, tastiera in palissandro brasiliano, smontata e certificata da Roberto Pistolesi. Una bomba.
Come raddoppiare il valore di una Squier: montare un battipenna anodizzato:-) è costato più della chitarra.
questa è l’ultima ibrida in fase di lavorazione, ci finiscono sopra tutti i pezzi rimasti in giro.
ancora una decina di giorni e poi parleremo di questa su cui sto facendo tesoro di tutti gli errori e le scoperte degli ultimi dieci anni.