Anche grazie alla tigre raffigurata sul pedale, non smette di girarmi per la testa una nota pubblicità di carburanti degli anni '80 (di cui mi rimane un pallido ricordo sigh): "metti un tigre nel motore!". La sensazione che da questo distorsore é proprio quella: aggiungere tutta la spinta e l'aggressività di un canale lead fatto e finito al proprio amplificatore. E che lead.
Il Jad&Frèer Lead Channel è 100% made in Italy, ideato da quella mente geniale di Mauro, true bypass e valvolare. Io ho acquistato la vecchia versione che funziona a 16 V in corrente alternata a cui é stato incorporato un alimentatore, ma la nuova versione funziona a 9V. Parlando con Mauro, mi ha detto che volendo è possibile aggiornare anche la vecchia versione a 9V, ma al momento non ne sento la necessità.
Il pedale si presenta solidissimo, con una grafica accattivante e con diversi controlli. Abbiamo i classici Gain, Bass, Mid, Treble e Volume e, inoltre, abbiamo una manopola particolare: il Contour.
Il Contour è un comando per le frequenze medie che serve ad attenuare le medio-basse se ruotato completamente a sinistra, oppure le medio-alte se ruotato completamente a destra. È insomma un fine tunig per il nostro suono distorto, e permette una incredibile quantità di suoni diversi.
L'alimentatore della vecchia edizione è "ancorato" al pedale, così non si corre il rischio che si stacchi o di perderlo, e non aggiunge assolutamente nessun tipo di rumore alla nostra pedaliera.
Dopo mesi di prove devo dire che ne sono diventato dipendente. Sono un amante delle distorsioni ottenute dagli amplificatori, ma avevo voglia di assemblarmi una pedaliera in modo da poter portare i miei suoni ovunque. Mi serviva nello specifico un distorsore per far suonare a dovere le mie sette-corde, cosa molto difficile con i prodotti sul mercato se non andando sul boutique. Dopo varie ricerche su Internet e consigli ho provato il Lead Channel e, apriti cielo, una botta pazzesca anche sulla settima corda, che non risulta mai ingolfata o gommosa. Le armoniche vengono fuori a tonnellate senza mai produrre rumori molesti.
Provato sul canale pulito di una 100-watt con una 4x12, non fa rimpiangere in nessun modo il canale distorto di una hi-gain moderna, anzi.
L'escursione dei vari controlli è incredibile. Il gain passa da un crunch ruvido e molto dinamico al minimo a un lead compresso e liquido al massimo. La mia regolazione preferita è a ore 1. La riserva di gain è incredibile, può accontentare chiunque. I controlli di basse, medie e alte sono anch'essi molto precisi, ogni minimo movimento dei potenziometri fa cambiare il suono: il timbro che cercate c'è sicuramente all'interno del pedale, ma potrebbe richiedere un po' di esperimenti per poterlo trovare. Un nota particolare va al Contour, in grado di cambiare radicalmente il suono. La mia posizione preferita è a ore 1 sul pedale, per aprire il mio suono sulle ritmiche: non amo i suoni troppo carichi di basse, pur essendo un 7cordista.
Arrivando alle conclusioni, posso dire che il Lead Channel è un pedale per chi cerca un canale distorto aggiuntivo. Io lo uso per le ritmiche, ma cambiando i settaggi possiamo avere anche un canale per lo shred più furioso senza problemi (provare per credere). Il costo è paragonabile a un pedale di fascia media (poco sopra i 100 euro), decisamente meno rispetto a pedali boutique, per avendo una qualità sonora e costruttiva che non ha nulla da invidiare a prodotti più costosi e blasonati. È un pedale lead, quindi non aspettatevi suoni crunch tipo plexi. A bassi livelli di gain, un crunch lo potete ottenere, ma resta sempre ruvido. Pedale consigliatissimo a chi cerca un buon distorsore per ogni esigenza e di ottima qualità, senza spendere cifre assurde. Non vi resta che andarlo a provare e ne diventere dipendenti anche voi. |
VINTAGE VAULT
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