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Peavey invective.120 è l'hi-gain secondo Misha Mansoor
di redazione [user #116] - pubblicato il 21 febbraio 2017 ore 11:00
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Il classico hi-gain americano riceve tre canali ridisegnati da zero e due loop indipendenti comprensivi di alimentazione dedicata per gli effetti, tutto controllabile con la pedaliera MIDI inclusa. Misha Mansoor svela l'invective.120, il suo nuovo signature da Peavey. |
La nuova generazione di guitar hero sulla scena metal e dintorni presta sempre più attenzione alla versatilità della propria strumentazione. La scelta di chitarre dal range esteso richiede suoni caldi ma al contempo sempre intellegibili, e un nuovo gusto per i clean cristallini complica la vita ai progettisti di amplificatori hi-gain, che ora si trovano a dover disegnare vere bestie da saturazione capaci di trovarsi a loro agio anche in contesti più "tranquilli".
Misha Mansoor è una delle maggiori rivelazioni tra i musicisti moderni, e creare un valvolare che si adatti al suo stile, con tutta la flessibilità e la programmabilità che ne consegue, è stata una vera sfida per Peavey. Ci sono voluti alcuni anni di lavoro, lontano dai riflettori e senza lasciar trapelare nulla al pubblico, ma con il 2017 arriva anche la notizia: il chitarrista dei Periphery riceve il suo primo amplificatore signature da Peavey, battezzato invective.120.

La testata è un concentrato di cattiveria di stampo americano. Si basa sulle serie 5150 e 6505, ma aggiunge una lista di funzioni extra e una particolare attenzione ai suoni puliti modellati attraverso quattro finali JJ6L6GC accoppiate alla fabbrica e con puntali in cima per la misurazione agevolata del bias.
Con tre canali a disposizione, la invective.120 offre un pannello particolarmente dettagliato. Il Clean conta su un'equalizzazione dedicata a tre bande, accompagnata da manopole separate per il livello Pre e Post gain, in modo da gestire in maniera indipendente il volume in uscita e la saturazione o pasta del singolo canale. Controlli di volume simili e indipendenti sono offerti anche per i canali Crunch e Lead, mentre i due distorti hanno in comune un'equalizzazione a tre bande.
Ognuno conta su un boost attivabile a pedale e personalizzabile per output e tono. Sui distorti, è possibile azionare anche un noise gate regolabile.
Con il volume Master è possibile gestire l'output generale e, per le situazioni in cui i 120 watt di potenza dovessero risultare esagerati, è offerto anche un selettore per dimezzare la potenza d'uscita.
Impostati i propri suoni preferiti, non resta che agire sulle manopole di Master Resonance e Presence per adattare la risposta dell'amplificatore a ogni venue.
Misha ha preparato un breve video per mostrare alcune delle sonorità possibili con il suo amplificatore. Per approfondirne la conoscenza e seguire la presentazione ufficiale dal Namm 2017, vi consigliamo un salto .
La invective.120 vanta una piena compatibilità MIDI e include nella confezione anche una pedaliera MIDI con nove preset da memorizzare a piacimento, con cui gestire canali, effettistica e quant'altro.
Per gli amanti degli effetti, sul retro sono accessibili due loop separati da richiamare anche via switch.
Avere una programmabilità totale su canali e loop vuol dire potersi permettere dei rig puliti e ordinati, senza la necessità di avere ai propri piedi tutti gli effetti della catena, in particolare modulazioni e ritardi che si intende collegare tra send e return.
Due cavi extra che arrivano dal loop dell'amplificatore fino in pedaliera allungano inutilmente il percorso del segnale e creano disordine, così Peavey ha deciso di dotare la testata di due uscite da 9 volt e 500mA con cui alimentare gli effetti che si intende posizionare nei loop, così da lasciarli comodamente sull'amplificatore o accanto a esso, senza doverli posizionare in pedaliera o doversi dotare di un alimentatore dedicato qualora non li si volesse avere tra i piedi.
Ogni amplificatore valvolare ha bisogno di qualche minuto di riscaldamento prima di poter lavorare a regime, e gli interruttori di accensione e stand by della invective sono accompagnati da una luce pilota che si illumina quando la testata è pronta a dare il meglio.
Un amplificatore signature non sarebbe completo senza un suo cabinet dedicato, e il modello di Misha Mansoor viene presentato a braccetto con una cassa 2x12 battezzata invective.212. Costruita in pino massello con giunzione finger-joint per una struttura solida e risonante, monta un Celestion Vintage 30 accoppiato a un Creamback G12H 75. Capace di gestire senza problemi i 120 watt della testata invective.120, la cassa può lavorare anche in stereo, se collegata a un sistema predisposto, e fornisce così 60 watt per canale. |
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amplificatori invective.120 misha mansoor peavey |
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