Il gruppo che vorrei adesso, con famiglia e figli, è diverso dal gruppo che avrei voluto o da quelli che avevo.
Il gruppo che vorrei ha come obiettivo principale quello di divertirsi, che tanto a fare i soldi con la musica abbiamo capito che è una vitaccia e quasi nessuno ce la fa, ma suonare benino è un obiettivo raggiungibile ed altamente soddisfacente.
Il gruppo che vorrei è fatto da gente che lavora e che ha famiglia, e che capisce che in settimana non si possono fare le tre di notte, o fare serate in posti improbabili il mercoledì. E' fatto da gente che capisce che se hai trasferte di lavoro non puoi esserci sempre, ed apprezza il tempo che ci dedichi, perché è davvero prezioso.
Il gruppo che vorrei non è capitanato da estremisti del suono, spippolatori di pedali/ampli/pickup/chitarre/patch, ma da gente che se deve suonare qualcosa lo suona, indipendentemente dallo strumento - e oh, lo fa suonare comunque. Poi, se usi un rack complicatissimo a me sta bene, basta che non ci fai perdere tre quarti d'ora per regolare il delay, ecchecc...
Il gruppo che vorrei segue una scaletta di massima, e poi si lascia andare a improvvisazioni che permettono a tutti di esprimersi, come in una serata passata intorno ad un tavolo a parlare con un paio di birre. Cioè, non che uno parla con la birra, ma ordina una birra e parla con gli amici. Se vuole beve la birra, se no la lascia sul tavolo, che tanto qualcuno più assetato c'è sempre.
Il gruppo che vorrei non svuota cantine e non si fuma l'impossibile, per rispetto di chi nel gruppo non lo fa o non lo può più fare. Tanto con gli incastri ritmici giusti, le note giuste e quel controtempo giusto ci si sballa un sacco di più e se le forze dell'ordine dopo ti fermano non ci sono problemi. Ok, bisogna andare piano e tutto il resto, ma ci siamo capiti.
Il gruppo che vorrei non passa il tempo su Youtube e non si filma le performance... suona e sa che quello che ci si dice suonando resta lì, nell'aria. Mica si filmano per filo e per segno tutte le pizze che ci si fa con gli amici no? E poi, non sono già in troppi su Youtube che postano spazzatura?
Il gruppo che vorrei quando prova è una festa, ci sono le famiglie che si incontrano ed i papà e le mamme che in parte suonano insieme, in parte stanno insieme ed i bimbi giocano o suonano. E se non sono papà o mamme sono comunque persone che hanno la possibilità di vedersi e chiacchierare un po', senza avere le dita sulla tastiera o su un monitor.
Il gruppo che vorrei non si sbatte per fare serate, se capitano e non intralciano gli impegni bene, se no pazienza, lascia la strada a chi vuole vivere di musica e li incoraggia. Non è rivale con altri gruppi, anzi ringrazia chi suona prima ed annuncia chi suona dopo come se fossero i Rolling Stones, anche se fossero i Rolling Stones in persona. Questa forse la devo riscrivere, sembra che qualcosa non suoni giusto.
Il gruppo che vorrei purtroppo non esiste, se non con un paio di zii con cui ci si incontra nelle ricorrenze e si improvvisa insieme di tutto. Come propongo con onestà le mie limitazioni ed i miei impegni agli annunci che si trovano in giro, ecco che gli entusiasmi scendono, ecco che "no, cerchiamo qualcuno che sia disposto a fare dei sacrifici per diventare veramente qualcuno"...
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