Può l'umile Zoom giocarsela con la titanica Strymon?
La faccio breve: qualche tempo fa mi è partita la main board del mio fidato multistomp MS-70 che utilizzavo quasi esclusivamente per alcuni effetti di riverbero: Shimmer su tutti, ma anche alcuni preset che mi ero creato in cui sfruttavo particolari giochi di modulazione e pitching sulle code di altri riverberi. Deluso e sconsolato penso a varie soluzioni: far sostituire la main board, acquistare un nuovo MS, prendere un nuovo pedale reverb, etc.
Tra una navigazione e un'altra, un annuncio e un altro mi imbatto in una inserzione relativa al BlueSky della Strymon. Il prezzo è estremamente appetibile, forse irrinunciabile, e così faccio mio il pedalone 'ammerregano'. Solido, bello e voluminoso mi dà subito grandi soddisfazioni, offrendomi grande godimento una volta impostati i valori nella maniera a me più congeniale.
Tempo due settimane e durante le prove vedo luccicare nella pedalboard dell'altro amico chitarrista uno sfolgorante Zoom MS-50, aggiornato alla versione 3.0, dunque contenente tutta una serie di emulazioni che ricordavo presenti nella versione MS-70. Immediatamente è scattato il confronto serrato.
Sarà che ormai ho da tempo abbracciato la filosofia del downgrade quando non trovo un abisso tra due pedali (ma anche ampli o chitarre) dalla consistente differenza economica, ma nel giro di pochissimo ho rivenduto lo Strymon e riacquistato l'MS.
Tra i diversi riverberi in comune, e le possibilità di combinare differenti caratteristiche per rendere le texture di partenza più complesse, non ho trovato esserci assolutamente la distanza che intercorre tra il giorno e la notte. Il risultato finale in termini di sonorità, a parità di ampli e pedali impiegati, era anzi pressoché identico. |